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Ddl Sicurezza, arriva la stretta sulla Cannabis light

  • Elena Tarantelli

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Il 1° agosto 2024, una seduta notturna delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera ha visto l'approvazione di diverse modifiche al Ddl Sicurezza. Tra le misure più controverse c'è la stretta sulla cannabis light, che ora viene equiparata a quella con livelli più alti di THC. Questo cambiamento ha sollevato proteste sia da parte delle opposizioni politiche che degli operatori del settore.

La Seduta notturna

I lavori parlamentari sono proseguiti senza interruzioni durante la notte, con l'obiettivo di chiudere l'esame del Ddl Sicurezza. Tra le proposte di modifica approvate, una delle più discusse è stata quella riguardante la cannabis light. La proposta della Lega di vietare l'uso dell'immagine della pianta di canapa per fini pubblicitari è stata invece ritirata​.

Cosa Cambia con la Nuova Normativa sulla Cannabis Light

Equiparazione alla Cannabis Tradizionale 🚫

La nuova normativa vieta l'importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l'invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa (Cannabis sativa L.), anche in forma semilavorata, essiccata o triturata. Questo vale anche per i prodotti contenenti tali infiorescenze, come estratti, resine e oli. La cannabis light, che fino ad ora poteva contenere un massimo dello 0,2% di THC, viene equiparata alla cannabis tradizionale e quindi trattata come sostanza stupefacente.

Impatto sul Settore 🌐

Il settore della cannabis light in Italia, che fattura circa 150 milioni di euro l'anno e impiega migliaia di persone, rischia di subire gravi conseguenze. Molti rivenditori hanno già annunciato che ricorreranno ai tribunali e, in alcuni casi, hanno scelto la strada della disobbedienza civile, continuando a vendere prodotti a base di cannabis light in attesa di chiarimenti giudiziari.

Le Proteste dell'Opposizione 

Critiche sui Metodi Parlamentari 

Le opposizioni hanno criticato duramente il metodo utilizzato dalla maggioranza per approvare le modifiche, accusandola di aver imposto tempi contingentati e di aver silenziato il dibattito parlamentare. Secondo Valentina D'Orso e Alfonso Colucci del M5S, la maggioranza ha sfruttato la notte per approvare norme repressive senza il "fastidio" delle opposizioni, creando un precedente pericoloso.

Impatto Socio-Economico 

Il PD e altri partiti di opposizione hanno sottolineato come la nuova normativa possa portare alla chiusura di migliaia di imprese e alla perdita di decine di migliaia di posti di lavoro, favorendo al contempo il mercato illegale gestito dalla criminalità organizzata. Marco Grimaldi dell'Alleanza Verdi Sinistra ha proposto di legalizzare e regolamentare tutta la cannabis per sottrarla al controllo mafioso e creare un mercato legale e tassabile.

Altri Emendamenti del Ddl Sicurezza 

Bodycam per Agenti di Polizia 👮‍♂️

Tra le altre modifiche approvate, vi è l'introduzione dell'uso delle bodycam per gli agenti di polizia, misura che punta a migliorare la trasparenza e la responsabilità delle forze dell'ordine.

Emendamenti Ritirati ❌

La Lega ha ritirato alcuni emendamenti controversi, come quelli sull'introduzione del reato di integralismo islamico e sulla castrazione chimica per gli stupratori. Tuttavia, è stato promesso l'avvio di tavoli di discussione su questi temi, mentre il Pd ha sottolineato che si trattava evidentemente di argomenti utili solo per la campagna elettorale.

Confronto con Altri Stati Europei 🌍

La Situazione in Germania 

In contrasto con l'Italia, la Germania ha recentemente legalizzato la cannabis ricreativa. La legge consente ai cittadini di coltivare e possedere piccole quantità di cannabis per uso personale. La regolamentazione è stata accolta positivamente come un passo avanti verso la riduzione del mercato illegale e la tutela dei consumatori attraverso la vendita controllata e tassata di cannabis.

Altri Paesi Europei 

  • Paesi Bassi: Noti per la loro politica tollerante, i Paesi Bassi consentono la vendita di cannabis nei coffee shop, sebbene la produzione e la distribuzione restino tecnicamente illegali. Questa politica ha permesso di controllare meglio il consumo e ridurre i rischi associati al mercato nero.
  • Spagna: La Spagna permette la coltivazione e il consumo privato di cannabis attraverso i club sociali di cannabis, che funzionano in una zona grigia legale ma sono tollerati dalle autorità.
  • Francia: In Francia, la cannabis rimane illegale, ma sono stati fatti passi avanti verso la depenalizzazione dell'uso personale e la ricerca sull'uso medico della cannabis è in crescita.

Il confronto con altri paesi europei mostra una tendenza verso la liberalizzazione e la regolamentazione della cannabis, in netto contrasto con la stretta normativa italiana. Mentre in Italia si punta a restringere ulteriormente il settore della cannabis light, altri paesi stanno adottando approcci più permissivi e regolamentati, mirando a ridurre il mercato nero e proteggere i consumatori.

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