Skip to main content

Legnano, Tari 2024, l’amministrazione risponde: costi più bassi rispetto ad altri Comuni e meno abbandoni sul territorio

Torna la discussione sulla tariffa puntuale sui social legnanesi, in concomitanza del recapito dei bollettini della Tardi nelle ultime settimane.  

Daniela Laffusa consigliera comunale per la Lega, in lungo post su facebook, ha sottolineato i seguenti punti:

  • La tariffa puntuale ha prodotto un aggravio di spese per ogni famiglia e non porterà alcun beneficio economico;
  • il consigliere delegato dimentica di citare le migliaia di euro che il Comune ha dovuto spendere migliaia di euro per adeguarsi a questo nuovo sistema di raccolta dell’indifferenziato con aumenti sulla Tari;
  • negli anni precedenti ci sono stati aumenti di 7 euro a persona per famiglia (famiglia composta da 5 persone, rincaro pari a 35 euro) e di 3 euro quest' anno (famiglia di 5 persone, rincaro pari a 15 euro). Una famiglia di 5 persone, tra l’anno scorso e quest' anno, ha dovuto pagare la TARI 50 euro in più;
  • l'anno prossimo ci sarà una situazione sarà ancora più dispendiosa perché verranno conteggiati i sacchi conferiti in esubero (2.17 cad. uno) che andranno ad incrementare i rincari;
  • Il numero minimo di sacchi col microchip assegnati ad ogni nucleo familiare s' intendono per un anno e non per un mese, come segue:

1 persona= 6 sacchi

2 persone= 11 sacchi

3 persone= 11 sacchi

4 persone= 16 sacchi

5 persone= 21 sacchi)

  • Gli avvisi di pagamento della TARI stanno arrivando ad agosto inoltrato ed hanno la prima scadenza datata 31 luglio perché il sistema del gestionale degli uffici installato dalla nuova società che ha vinto il bando ed è stata destinataria per questo di un affidamento di 457.000 euro, non funziona e il Comune ha dovuto rivolgersi alla vecchia società spendendo ulteriori 80.000 euro per risolvere i problemi dell’ufficio tributi e non solo.

 

Sui punti evidenziati dalla consigliera, Simone Bosetti consigliere delegato risponde per l’amministrazione comunale

In queste settimane stanno arrivando i bollettini con la tari da pagare. La tariffa puntuale era basata sul presupposto meno consumi, meno paghi. A cosa sono dovuti questi aumenti della Tari del 2024 e com’è stata calcolata?

Sebbene tutti lo auspichiamo, la Tariffa puntuale non ha come obiettivo la diminuzione della tariffa che, come spesso detto negli incontri pubblici, è influenzata da molteplici fattori esterni difficili da coordinare. Ha invece come obiettivo un aumento della differenziazione, e in questo Legnano sta ottenendo risultati importantissimi, con una diminuzione enorme della frazione indifferenziata.

Quest’anno la Tari (secondo le regole con cui è costruita) va ad effettuare innanzitutto il conguaglio dei costi di due anni fa (ogni anno si conguagliano i costi di due anni prima):

significa che oggi stiamo pagando gli extra costi generati nel 2022, ovvero gli aumenti eccezionali delle materie prime, del gas e l’inflazione (in molti comuni questo ha generato aumenti eccezionali, anche superiori al 10%. Il fatto che a Legnano si sia riusciti a mantenere contenuti questi aumenti è anche dovuto al virtuosismo dei cittadini che bene stanno differenziando.

Infine, la tariffa che stiamo pagando oggi è relativa ai sacchi minimi inclusi nella tariffa base, mentre l’anno prossimo verranno pagati i sacchi in più consumati da ciascuna utenza, con un risvolto positivo proprio per la maggior parte dei cittadini, che stanno differenziando in maniera ineccepibile.

 

Gli investimenti sul nuovo sistema di raccolta come hanno impattato sulla Tari del 2023?

Gli investimenti per l’implementazione, ovvero essenzialmente l’installazione delle nuove antenne sui mezzi di raccolta e la campagna informativa (seppur in maniera marginale), sono stati spalmati sui primi quattro anni di raccolta, ovvero 2023-2026. Tuttavia, tali investimenti sono coperti da fondi PNRR, per cui saranno rifondati a partire dal loro rimborso, entrando come voce positiva sul piano economico finanziario delle prossime TARI.

In termini di riduzione della Tari, gli effetti positivi si vedranno finalmente sul 2025?

Rispetto al valore della tariffa, torno a dire che tutti auspichiamo una riduzione, ma è utile ricordare che la tariffa è influenzata da molteplici fattori: nella tassa, le famiglie pagano una fornitura minima e il costo di altri servizi (svuotamento cestini, la gestione della piattaforma ecologica, spazzamento per strada). Riducendo gli abbandoni possiamo incidere anche sulla Tari.

E’ importante sottolineare tuttavia quanto, in un momento in cui molti comuni hanno spalmato gli aumenti nei prossimi anni o sono stati costretti ad aumentare di molto la Tari nel 2024, Legnano non abbia “arretrati” dovuti all’inflazione: tutto è stato conguagliato nell’anno corrente, assicurandoci un buonissima prospettiva per il 2025.

Un elemento di criticità è il numero dei sacchetti per l’indifferenziato molto esiguo per i nuclei familiari, che determina una richiesta di esuberi con rischio aumenti rincari.  Si pensa di aumentare la dotazione?
2 persone= 9 sacchi, 3 persone= 11 sacchi, 4 persone= 16 sacchi, 5 persone= 21 sacchi

Il valore dei sacchi appena riportato non corrisponde alle dotazioni per i nuclei famigliari.

La dotazione corretta è la seguente:

N1 6 sacchi

N2 11 sacchi

N3 14 sacchi

N4 16 sacchi

N5 21 sacchi

N6 23 sacchi

Ognuno è libero di produrre e conferire secondo le proprie esigenze.

Questi corrispondono al numero di sacchi minimi, ovvero quel numero di conferimenti sotto il quale si ritiene e i vari nuclei non possano andare. È un numero che punta a disincentivare gli abbandoni (“perché alcuni conferimenti li paghi comunque”) ed è connesso alla sola tariffa base.

Le maggiori consegne verranno conguagliate nel 2025.
Tengo a sottolineare che, più basso è questo numero, più la tariffa è equa, perché collegata ai veri conferimenti. Credo quindi sia conveniente per tutti che questi numeri minimi non vengano aumentati.

Gli avvisi di pagamento sono arrivati in ritardo per un problema gestionale. Questo come sta impattando sulla casse comunali e sulla Tari 2024?

Non c’è nessun problema del gestionale né cambi dello stesso. Il cambio del gestionale non ha nulla che vedere con l’amministrazione della Tari e sul bilancio della tassa.  Non ha ripercussioni sulle bollette.

 AMGA ha terminato i computi a luglio e ha immediatamente mandato gli avvisi di pagamento relativi a quel mese. La scadenza di tali avvisi di pagamento è il 10 settembre, in modo da poter permettere a tutti di avere il tempo di pagare la prima rata.

Le forniture per i cittadini che hanno animali (gatti, cani) saranno oggetto di revisione? Perché sono insufficienti e la qualità dei sacchi è molto bassa.

Non sono e non saranno previste forniture agevolate per coloro che hanno animali domestici perché non pagando la Tari, non possono essere soggetti ad agevolazioni (come detto negli incontri pubblici).
Chi ha l’esigenza di consegnare traversine o lettiere lo può fare nel sacco grigio.

 IMPATTI SULL’AMBIENTE: PIATTAFORME E RACCOLTA OLIO USATO

Recentemente sono state installate le nuove piattaforme di raccolta, quali sono le ragioni che hanno spinto in questa direzione?  L'investimento avrà un ritorno in termini di sostenibilità intendo?

Le piattaforme di raccolta, finanziate anch’esse con un bando PNRR, sono uno strumento utile per dare la possibilità ad ogni cittadino di conferire quei rifiuti che normalmente andrebbero in piattaforma ecologica in maniera comoda e vicino a casa.

Parliamo di piccoli elettrodomestici, pentole, ecc.., che spesso erroneamente conferiamo nel sacco grigio, un po’ per dimenticanza e un po’ per comodità. La possibilità di avere una piattaforma vicino casa o in una zona “di passaggio” vuole aiutarci a migliorare ulteriormente la differenziazione.

Sulla raccolta dell’olio usato ci sono aggiornamenti sulla raccolta (come fanno a Busto Arsizio)?

Al momento non è ancora attiva la raccolta delocalizzata dell’olio usato. Si conferisce in piattaforma ecologica.

ALA gestisce la raccolta in molti comuni, con vari progetti di sperimentazione attivi in alcuni di essi e che poi vengono gradualmente allargati a tutta la rete.

È il caso dell’olio esausto, la cui raccolta delocalizzata è già attiva in alcuni comuni e che speriamo possa essere estesa al più presto al nostro.

tari

Pin It