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Milano si racconta: nei secoli tra arte e cultura

castello sforzesco milanoNella vasta storia milanese, anche l'arte e la cultura trovano un posto di tutto rispetto, tanto che anche oggi beneficiamo di queste opere lasciateci da veri geni dell'arte e della letteratura.

Tra i molti artisti che hanno contribuito a fare grande Milano, conosciamo il Bramante, Leonardo da Vinci, il Manzoni, insomma i nomi più citati dai libri di scuola, tuttavia moltissimi altri, probabilmente meno conosciuti, si possono aggiungere all'elenco, e con questo articolo ve ne voglio presentare alcuni e, nel farlo, seguo l'ordine alfabetico.

- Antonio Averulino detto il Filarete. Il soprannome, da lui stesso scelto, significa "colui che ama le virtù". Scultore, architetto e teorico dell'architettura italiano, ha operato anche nella nostra Milano, ad esempio con la costruzione della Torre del Castello Sforzesco di Milano e dell'Ospedale Maggiore di Milano, noto come Ca' Granda, la sua opera milanese più significativa. Lavorò, se pur brevemente, con la Veneranda Frabbrica del Duomo, fondata nel 1387. gli architetti lombardi gli fecero una spietata concorrenza.

- Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino. Nel 1503, con altri artisti, progettò la porta settentrionale del Duomo di Milano e lavorò ai cartoni per gli Arazzi Trivulzio. Gli Arazzi Trivulzio sono un ciclo di dodici arazzi sui Mesi disegnati dal Bramantino e ora conservati nel Museo d'Arte Antica del Castello Sforzesco. Nel 1507 abitava nel sestiere di Porta Orientale, presso la parrocchia di San Babila. Altre sue opere milanesi sono: la Crocifissione, un dipinto a olio ora conservato alla Pinacoteca di Brera, progetta il Mausoleo che accoglie le spoglie di Gian Giacomo Trivulzio, è nella commissione incaricata di esaminare un modello ligneo del Duomo di Milano, affresca la cappella dei Re Magi nella chiesa di Sant'Eufemia, pitture andate purtroppo perdute. È nominato pittore e architetto ducale.

- Caradosso Cristoforo Foppa, orafo, medaglista e scultore italiano. Quando, nel 1480 entrò a servizio degli Sforza, il Caradosso lasciò a Milano opere davvero eccellenti. Fu consulente per la Fabbrica del Duomo, varie sue sculture in bronzo sono oggi ospitate nel Castello Sforzesco, oltre a medaglie e preziose opere di oreficeria, tanto da essere pubblicamente elogiato da Benvenuto Cellini, uno dei più importanti artisti del Manierismo.

- Giovanni Ambrogio Biffi. Scrittore e uno tra i maggiori poeti dialettali milanesi del XVII secolo. Il suo lavoro ha permesso di mettere le fondamenta della fonetica ragionata della lingua lombarda e del Dialetto milanese. Il libro di riferimento è il "Varon milanes de la lengua de Milan", scritto nel 1606 insieme a Giovanni Capis, giurista e storico lombardo.

- Marco d'Oggiono. Pittore, allievo di Leonardo da Vinci. Molte le sue opere, tra le quali è possibile ammirare, nella Pinacoteca di Brera, la "Pala dei Tre Arcangeli", eseguito per la chiesa milanese di Santa Marta. È possibile ammirare, sempre a Brera, degli affreschi dipinti dal pittore per la chiesa milanese di Santa Maria della Pace. Alla Pinacoteca Ambrosiana abbiamo il dipinto " Vergine col Bambino, san Giovanni Evangelista e san Giovanni Battista". Al Museo della Scienza e della Tecnica il dipinto "Morte della Vergine", alla Pinacoteca del Castello Sforzesco, "Nozze di Cana", e " Vergine col Bambino in trono e santi" al Museo Diocesano di Milano, e altri ancora.

Molti altri meriterebbero di essere annoverati nell'elenco ma, per ragioni di spazio, mi limito a citare solo alcuni nomi.

- Michelino da Besozzo.

- Panfilo Castaldi.

- Pier Antonio Castiglioni.

- Pier Candido Decembrio.

- Pigello Portinari.

- Pomponio Mela.

- Tommaso Piatti.

- Vincenzo Foppa.

Milano, ancora una volta si dimostra essere stata anche nel passato, una città ricca di artisti, che l'hanno resa famosa nel mondo.

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