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Amore e Psiche: la fiaba dell'anima alla Villa Reale

amore-e-psiche-vila-reale-monzaDopo Torino, Roma, Milano, Mantova adesso arriva a Monza, nella splendida cornice della Villa Reale accanto al Serrone e alla Rotonda dell'Appiani, una delle mostre più quotate del 2013: Amore e Psiche. La fiaba dell'anima.

Ma l'esposizione non si circoscrive soltanto alle rappresentazioni della celeberrima fiaba narrata da Apuleio nel II secolo d.C.; essa infatti, in un percorso che abbraccia secoli di storia dell'arte, mira a riproporre con la presenza di reperti storici della Magna Grecia e dei Romani la simbologia utilizzata per rappresentare l'anima nelle diverse epoche storiche.

Ad affiancare i reperti, troviamo opere di altri importanti artisti quali Tiepolo, Salvador Dalì, Tintoretto, Palma il Vecchio, Auguste Rodin, Lucio Fontana, Tamara de Lempicka solo per citarne alcuni.
Infine, nell'ultima sala è custodita la perla della mostra: la statua di Amore e Psiche di Antonio Canova. Quest'ultima opera, che per molti sta a simboleggiare il ritrovamento dei due amanti dopo la lunga e travagliata storia d'amore, vede il concetto di anima personificato nella farfalla che Psiche appoggia sulle mani di Amore.

Il percorso sarà quindi denso di emozioni come la storia stessa contenuta in "Le Metamorfosi" e risalente al II secolo d.c.

La storia:

amore-psiche-villa-reale-monza-mostraLa bellissima Psiche, per colpa della sua ineguagliabile bellezza, finisce nel mirino di Venere, la quale si sente usurpata nel suo ruolo di dea della bellezza e dell'amore; Venere, quindi, per castigare la mortale fanciulla decide di mandare suo figlio Cupido a lanciarle la freccia per farla innamorare dell'uomo più brutto e avaro che esista. Ma cupido sbaglia mira, e prende il proprio piede, così se ne innamora follemente; Psiche e Amore bruciano la loro passione per intere notti al buio, in modo che la madre di Cupido non se accorga.

Ma quando Psiche, istigata dalle sorelle, con una candela accesa s'avvicina al suo amante per vederne il volto lui scappa offeso ed ella innamorata parte alla disperata ricerca del Dio perduto. Sarà soltanto dopo faticose e durissime prove sottoposte da Venere che potrà rincontrarlo, e l'abbraccio che si scambieranno sancirà l'immortalità di lei per un eterno amore. Secondo la concezione neoplatonica dell'epoca rinascimentale l'errore di Psiche sarebbe stato quello di ritenere il divino una realtà tangibile e percepibile con i sensi, mentre per percepirlo a pieno basterebbe il cuore.

La mostra, curata dal Elena Fontanella, è organizzata dalla Fondazione DNArt, in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, promossa dal Comune di Monza e patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza, dalla Regione Lombardia di EXPO 2015 e della Camera di Commercio di Monza e Brianza.

Elena

Amore e Psiche. La favola dell'anima

Dal 24 gennaio al 4 maggio 2014

Serrone della Reggia di Monza e Rotonda Appiani
Viale Brianza 1, Monza
Orari: da martedì a domenica, 10-20.
Biglietti. Intero 10 euro; ridotto 8; scuole 5
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