Magneti Marelli: storia di un marchio milanese
L’azienda di cui vi voglio raccontare in quest’articolo è la Magneti Marelli, che per molti milanesi, e non solo, ha rappresentato un’opportunità di lavoro.
La sede centrale dell’Azienda è nel comune di Corbetta, nella provincia milanese, mentre in altre città vi si trovano altri suoi siti industriali. La sua storia inizia nel 1919, e porta il nome di Fabbrica Italiana Magneti Marelli, siglato in F.I.M.M., e che trova la sua ragione in una Società Mista tra la Fiat e l’Ercole Marelli.
L’imprenditore Ercole Marelli fonda, nel 1891, con sede a Milano, l’omonima azienda per la produzione di motori e apparecchi elettrici, che poi si assocerà appunto alla Fiat. Lo stabilimento sorgeva nel comune di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, il polo operaio per eccellenza. La joint-venture porta subito a risultati positivi, le attività si ampliarono, diversificando così la produzione industriale e aprendosi a mercati esteri con l’apertura di sedi commerciali.
Molti, soprattutto i non più giovani d’età, ricorderanno la Radio Marelli, fondata da Giovanni Agnelli e Quintavalle, con presidente Ercole Marelli, per la produzione e la commercializzazione di apparecchi radiofonici, con sede a Milano in Corso Venezia, 51.
In qualche mercatino di cose vecchie, oltre che da collezionisti o nei musei, si possono ancora vedere le radio degli anni trenta, molto simili a quelli in uso in America, sino a quando i nostri non decisero di progettare radio e televisori ideati da disegnatori italiani. Va ricordato un primato, ossia che furono i primi a presentare al mondo apparecchi televisivi elettronici; qui emergono l’inventiva e le capacità industriali delle nostre italiche genti. Nel 1932 nasce la Fivre, per la produzione di valvole radio elettriche e di tubi catodici.
La Seconda Guerra Mondiale, con i suoi bombardamenti ai siti industriali, non risparmiò neppure la Magneti Marelli, che comunque, alla fine del conflitto, si riprese con rinnovato vigore, tanto che oggi può vantare di avere impianti produttivi in quattro continenti.
Un altro interesse che vede coinvolta la Fabbrica, è quello delle corse automobilistiche, dove le prestazioni delle autovetture erano minate dalle difficoltà delle strade, siamo nel 1920, usurando i pezzi meccanici ed elettrici. L’azione della Magneti Marelli nel pronto intervento, fornendo i propri pezzi di ricambio direttamente sul terreno di gara, ha contribuito al prestigio della stessa.
Altro successo che merita di essere citato è la realizzazione dell’intera rete radiotelevisiva nazionale, tra cui il ponte radio televisivo Milano – Palermo, primo in Europa per dimensioni e potenza. Nel 1959 la Magneti Marelli con il suo progetto, permette l’attivazione del più grande protosincrotone del mondo al CERN di Ginevra. Da allora a oggi vi è sempre stata, per quest’Azienda, una continua evoluzione e innovazione, che gli permette di essere, nel processo industriale mondiale, un’Azienda di prim’ordine.
Nel 2008 nasce l’Archivio Storico Magneti Marelli, in cui possiamo trovare più di duemila documenti che ne raccontano la storia, cinquecento filmati e ben ventimila immagini, un patrimonio interessante perché racconta non solo la storia dell’Azienda, ma anche quella degli operai che hanno permesso alla Magneti Marelli di essere quello che è nel mercato mondiale. L’Archivio si trova a Corbetta in Viale Aldo Borletti 61/63.
È evidente che un lavoro completo meriterebbe anche di prendere in considerazione non solo le capacità e le iniziative degli industriali, ma anche la presenza e la fatica degli operai e impiegati, senza i quali l’Azienda non avrebbe potuto raggiungere i vertici attuali.