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Sartoria sovversiva fatta con il cuore: intervista ad Alessandra Impalli

alessandra impalli making fashionMilano Free incontra la fashion designer milanese Alessandra Impalli, paladina del refashion e della moda creativa e responsabile.


MF: Parlaci del tuo rapporto con Milano

AI: Ora che vivo a Roma, Milano mi manca molto, ma voglio continuare a sentirla come la mia città, per questo motivo una volta al mese vengo a rifornirmi di un po' di "ossigeno" della mia vita da milanese, dove tutto è in ordine, curato, pensato. I miei luoghi preferiti sono Porta Romana, la Rotonda della Besana con le sue mostre, i giardini di Palestro con la loro dimensione di verde in città, i Navigli e Porta Genova dove ho passato indimenticabili serate. Ultimamente sto riscoprendo e apprezzando sempre più il quartiere Isola.

MF: Gli ultimi dati vedono Milano attrarre più turisti di Roma, tu cosa ne pensi?

AI: Se lo dicessi a un romano ti direbbe che è impossibile, perchè "Roma è un museo a cielo aperto" ed effettivamente è vero. Roma e Milano sono due punti di riferimento, ma con intenzioni molto diverse. Il fascino di Roma è la sua storia, una città antica, che vive del suo passato, Milano invece è in continuo movimento, è una città decisamente più moderna, dinamica, europea.
Proprio da quando vivo a Roma ho modo di osservare la differenza e apprezzare la vivacità di Milano.

MF: Creatività, manualità, re-fashion: tu hai un punto di vista privilegiato, cosa ci dici di questo fenomeno?

AI: Siamo in un epoca storica di massima espansione dei media, per cui siamo tutti presenti in prima linea. I social ci "impongono" di mostrare continuamente ciò che facciamo e ciò che pensiamo, quasi tutti hanno un profilo Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter, Youtube, dove raccontano di sé e, nel caso dei creativi, mostrano cosa sanno fare. La cosa bella è che è molto più facile ora essere autodidatti grazie ai mille tutorial che la rete offre, cosi tutte le persone che hanno un interesse creativo possono cimentarsi seguendo lezioni on-line e molti neofiti si lasciano ispirare. Ecco perché il fenomeno è in espansione.
Io partecipo ai market dei designers e vi posso confermare che la creatività non ha età, magari variano la capacità e il gusto ma è bello vedere diverse generazioni a confronto sullo stesso campo.
Anche le “girls” che partecipano ai miei corsi Making Fashion possono essere ventenni ma anche nonne.

MF: che bello, raccontaci di più sui tuoi corsi ...

AI: Making Fashion è una realtà di corsi rivolti a persone appassionate di moda, innate "scucicchiatrici", ma soprattutto a chi vuole imparare un metodo semplice, divertente e veloce di cucire, l'obbiettivo è uscire da quelle regole della sartoria, che rendono i tempi di realizzazione molto lunghi e a volte scoraggianti, a favore della creatività e della fantasia.
Making fashion è " la sartoria sovversiva", non si imbastisce, ma si cuce direttamente a macchina, non si fanno cartamodelli su carta, ma si disegna su stoffa.
Making fashion è un progetto speciale che mi sta molto a cuore, perché rende pubblico quello che è stato il mio approccio al mondo del cucito, quando da studentessa di fashion design, con poche ora di sartoria nel corso, imparavo a cucire. Molte cose le ho imparate da autodidatta, mettendoci la mia testa, semplificando il più possibile i passaggi per avere in poco tempo davanti ai miei occhi il risultato finale, quello che avevo pensato e progettato. Making fashion è un posto per chi chi ha voglia di sperimentare, uscire fuori dalle regole, per chi ha poca pazienza, per chi vuole creare un abito in una sera.
A breve ci sarà il workshop di Milano del 18 novembre, "Diy Christmas Gift", per realizzare i regali di natale - fiori, papillon, bustina, orecchini, una spilla e molto altro!

MF: a quale progetto ti stai dedicando ora?

Revers è la mia ultima creazione, un progetto nato da Making Fashion grazie ad un fortunato incontro con Emanuela Soldano, Project Manager di iniziative sociali. Siamo partite dal concetto per cui la moda può essere un veicolo per comunicare e può avere un'utilità sociale, sulla base di questa idea abbiamo esteso il metodo e lo spirito dei miei corsi a favore di persone svantaggiate. Ad esempio al momento abbiamo un corso attivo al Centro Diurno del dipartimento di salute mentale della Asl di Cinecittà a Roma. Revers ha come obbiettivo l'eticità della moda in tutti i suoi possibili significati, dal favorire un consumo consapevole al creare nuove forme di inclusione sociale. Inoltre Revers produce borse in serie limitata disegnate e realizzate interamente in Italia al fine di salvaguardare il patrimonio delle abilità artigianali. Utilizziamo solo materiali provenienti dai surplus dell'industria tessile, per ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale. Sono prodotti unici, numerati e, a volte, con qualche irregolarità, testimonianza della lavorazione artigianale. Borse fatte con il cuore. 

Lasciatevi ispirare dall’energia creativa di Alessandra!
Trovate Alessandra Impalli, Making Fashion e il marchio Revers su Facebook

Prossime date in calendario:
Making Fashion workshop Milano 18 novembre "Diy Christmas Gift"
Making Fashion workshop Milano 22 novembre "Top a luna da paura"
Making Fashion workshop Roma 29 novembre
Revers Saturday open studio Roma 26 novembre
Revers Mercato Monti Roma 8 9 10 11 dicembre

Susanna Pirola

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