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Sanremo: gli ospiti che hanno fatto storia

  • Edoardo Colzani

sanremo pixInizia anche quest'anno il festival di Sanremo che tra polemiche su cachet, chiacchiere sugli artisti in gara e  gli ospiti, resta sicuramente un fenomeno mediatico di primissimo livello nella nostra penisola.

Al di là della gara, sicuramente c’è grande attesa per degli ospiti di prima scelta e che sicuramente renderanno questo festival di  maggior interesse. Chi saranno gli ospiti di questa edizione e chi salirà sul palco dell’Ariston tra i nomi internazionali?

Per prepararci al meglio a quello che sarà quest’anno vogliamo fare un viaggio nel passato a ricordare i migliori momenti che hanno reso alcuni ospiti a Sanremo memorabili a cominciare dal 1968. In quell'anno ci fu un cantante in gara a creare un po’ di scompiglio e che possiamo definirlo anche come ospite dato che non era italiano e non era un cantante qualsiasi; era Mr. Louis Armstrong.

Cantò abbinato a Lara Saint Paul “Mi va di cantare” intermezzando la voce alla sua tromba e sembrò un bambino felice che Pippo Baudo dovette quasi accompagnare fuori dal palco terminata l’esibizione. Il grande boom degli ospiti stranieri ci fu però negli anni ’70 quando si cercò attraverso le ospitate di importanti nomi della musica di tenere alta l’attenzione verso una kermesse che stava perdendo di interesse.

Nel 1977, nella prima edizione televisiva a colori, salì sul palco Barry White, il nome per eccellenza della musica soul si esibì con “I’m qualified to satisfy you”.

Nel 1983 all’Ariston si esibì Peter Gabriel, ex voce dei Genesis, con “shock the monkey”.

La sua esibizione fu particolare per due motivi; si presentò con il volto dipinto di bianco  e verso la fine della canzone si appese ad una corda lanciandosi in platea  camminando sulle spalliere delle poltrone. Nel 1985 un grande evento fu la partecipazione dei Duran Duran che in quel momento erano all'apice del loro successo. Migliaia di fans si riversarono nella città dei fiori e si assistettero pure a scene di isteria collettiva. Fra il 1987 ed il 1989 fu allestito il Palarock, una struttura adiacente al Teatro Ariston, per far esibire le numerose star internazionali; tra queste ci furono, nel 1987 gli Smiths  e l’esibizione osé di Patsy Kensit, la quale si presentò con un vestito scollato che facilmente scendeva a far scoprire parte del seno. Nel 1988 invece approdarono a Sanremo nientemeno che due ex Beatles; Paul McCartney e George Harrison.  

Negli anni ’90 gli ospiti probabilmente più bizzarri furono i Blur. Resta infatti famoso il video di Pippo Baudo che presenta la band britannica, con Damon Albran, voce del gruppo, il quale gli passa dietro camminando in maniera goffa. Ultimamente come non citare la presenza di un grande chitarrista rock quale Brian May, che nel 2012 assieme a Irene Fornaciari e Kerry Ellis ha riproposto una coinvolgente versione di we will rock you a distanza di 27 anni dall'esibizione dei Queen a Sanremo con Radio Gaga .

Insomma non si può negare che Sanremo è stato la storia della musica italiana, ma ha anche rappresentato la musica internazionale con tutte le sue star e anche quest’anno non sarà da meno. Perché Sanremo è Sanremo.

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