Il fotografo Joel Meyerowitz a Milano per Leica il 26 ottobre

L’evento, aperto al pubblico fino ad esaurimento posti, sarà una occasione unica per discutere con l’artista il suo percorso di ricerca attraverso la street photography, un vero e proprio modo di vivere per Meyerowitz: “Il modo in cui qualcuno fa un gesto per la strada, o quello in cui due persone reagiscono l’una all’altra, o ancora la simultaneità di due cose che avvengono all’unisono e la relazione che si crea tra esse è ciò che cerco”, afferma, descrivendo lo scenario in cui è nato il suo interesse per la fotografia di strada.
Meyerowitz è noto per i suoi scatti a colori in un’epoca in cui il reportage era ancora sottomesso alla regola del neutrale bianco e nero, per la paradossale vivacità delle immagini in cui ha immortalato i paesaggi dell’America meno nota, per gli urban safari realizzati camminando controcorrente nel bel mezzo della folla di New York e soprattutto per il documentario Aftermath realizzato a Ground Zero all’indomani dell’11 settembre, una cronaca della distruzione e della rinascita di una città e della sua gente attraverso il racconto dei luoghi.

L’artista ha realizzato il reportage a Ground Zero proprio utilizzando una Leica e lo scorso 10 ottobre, in occasione dell’inaugurazione dello Store Leica di Firenze a cui ha presenziato, ha confessato di portarla sempre con sé, tenendola persino sul comodino. “Io sono la sua seconda moglie, prima c’è la macchina fotografica”, ha confessato ironicamente la moglie Maggie. Il sodalizio tra Meyerowitz e Leica, quindi, non è casuale.
In un’epoca in cui la fotografia è diventata un’arte Pop grazie ai social media e alle moderne tecnologie che la rendono un’arte democratica, la Lectio Magistralis di Meyerowitz per Leica Camera Italia rappresenta una occasione unica di confronto e crescita per le generazioni future di fotografi ed amateur con uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea.
Federica D'Amico