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Caorle Street Winter Edition, al via il Festival invernale sul litorale

caorle festivalPer molti milanesi d'estate è Caorle una delle località più frequentate per le vacanze sul Mare Adriatico, forse perché ha un borgo di pescatori tutto da esplorare o un centro storico ricco di vita dal quale si allungano le due spiagge di Levante e Ponente. Per la sua struttura urbanistica e per la sua architettura è chiamata “Piccola Venezia” e passeggiando tra le sue calli la somiglianza al capoluogo veneto è notevole. Uno spettacolo dai colori brillanti e vivaci tipici della tradizione veneziana. Ma Caorle è stupenda anche d’inverno. Con la sua piazza Papa Giovanni, il palazzo dalla tinta rosa pastello ed il campanile del Duomo che si vede in lontananza.

Ogni anno, infatti, vengono realizzate delle opere che poi a giugno vanno a concorrere nella manifestazione “Scogliera Viva”. Finta la diga di Caorle inizia la Spiaggia di Levante completamente libera. Si può fare una passeggiata tranquilla in riva al mare, si può costruire un castello di sabbia o si può far correre il proprio cane, ma soprattutto si può assaporare in silenzio il magico suono salato delle onde del mare.

Dal 7 dicembre al 3 gennaio Caorle si riempie di vita: si terranno dieci eventi con la partecipazione di trenta artisti al Palaexpomar, impianto polifunzionale, completamente coperto e riscaldato, in grado di ospitare grandi spettacoli musicali, con capacità sino a tremila partecipanti. Il Caorle Street Winter Edition: uno dei pochissimi festival musicali invernali a livello europeo.

La prima data, quella del 7 dicembre, vedrà come protagonista sul palco Gabry Ponte; altro spoiler degli organizzatori è Fred De Palma, che si esibirà il 26 dicembre.gabryponte festival2022

Alla regia gli organizzatori del Caorle Street Food Festival che ha portato centinaia di migliaia di persone sul Litorale negli anni scorsi.

Dieci date, una trentina di ospiti internazionali del clubbing, ma anche la possibilità di iniziare la serata con una cena raffinata. Nell’area ristorazione saranno a disposizione circa 700 coperti. Attorno, food truck americani, di quelli con la roulotte; stand con la vendita di prodotti (da citare un curioso sexy shop) e aree di divertimento.

La Redbull ha creato una zona gaming, per giocare e divertirsi sui maxischermi e rilassarsi coi videogames degli anni Settanta; in un’altra zona l’Heineken predisporrà la propria area party.

Per gli amanti del Gin, anche uno spazio dedicato alle degustazioni.

Gli organizzatori del Caorle Street Food Festival sono guidati da Simone Tomasello.

“Un festival invernale che non ha paragoni in Italia e pochi imitatori a livello europeo, Caorle tornerà al centro della movida e del mondo del clubbing d’inverno”, dice Tomasello. “A supportare l’iniziativa, una decina tra i locali di tendenza del litorale e nostri storici sponsor, quelli ci hanno permesso di portare centinaia di migliaia di persone negli anni passati a Caorle, anche durante il periodo natalizio”.

L’area sarà allestita in più spazi di fronte all’enorme palco da 25 metri per dieci.  

Gli organizzatori sono certi del successo dell’iniziativa, che nasce sull’esperienza del Caorle Street Food Festival. Nel 2017 gli spettatori furono 98 mila, l’anno successivo si giunse a quota 106.000: nel 2019 ci furono 102 mila presenze. Per quattro giorni Caorle si trasformerà ancora nella capitale d’Italia dello Street Food, coniugando la presenza dei migliori truck food italiani alle performance musicali di artisti nazionali ed internazionali. Tra i nomi degli artisti che si sono alternati sul palco nel corso degli anni citiamo Steve Aoki, Gigi d’Agostino, Albertino, Fabri Fibra e Mamacita.

 Tra i locali e gli sponsor che sostengono l’evento, alcune delle realtà più note e stimate sul Litorale: Al Bacaro, Siró, La vela, AQA palace, Don Pablo, Bacaro al Bateo, Fetta’s e Santè.

Per questa prima edizione invernale dell’evento, obiettivo è anche quello di rilanciare il turismo a Caorle, anche con la collaborazione dei locali della movida.

La città infatti d’estate accoglie circa 4,3 milioni di turisti, di questi 3 milioni arrivano dall’estero. L’idea è quella di aumentare i flussi verso il Litorale anche nei mesi più freddi dell’anno, l’impegno degli organizzatori è finalizzato a coinvolgere tutta la città e ben lo hanno dimostrato anche negli scorsi anni con l’evento natalizio, organizzato da zero e reso celebre a livello nazionale: oltre mezzo milione di persone si sono recate in città per assistere alla kermesse natalizia.post merk kremont2022

Per prenotazioni e informazioni: caorlestreetfestival.com.

Cosa vedere ancora a Caorle?

  • Il Sentiero dei Casoni, una splendida passeggiata lunga una decina di chilometri che porta alla scoperta dei casoni di Caorle, ovvero le vecchie case dei pescatori fatte di legno e canna palustre.
  • Il Santuario Madonna dell’Angelo che si trova all’estremità della diga di Caorle e all’inizio della Spiaggia di Levante con un campanile davvero suggestivo che. quando scende la sera, diventa un faro . All’interno del piccolo santuario si può ammirare uno splendido affresco che raffigura la leggenda della Madonna dell’Angelo. La leggenda racconta che un tempo dei pescatori rinvennero in mare una statua di legno che raffigurava una Madonna con il Bambino. La statua galleggiava nonostante avesse un piedistallo di marmo. I pescatori la pescarono e la trascinarono a riva. Qui, aiutati dai bambini del borgo la sollevarono e la portarono all’interno del Duomo. Il giorno dopo, quando i fedeli andarono a venerarla non la trovarono più. La statua venne poi miracolosamente ritrovata all’interno della chiesa di San Michele Arcangelo che da quel giorno, proprio in onore a quella statua cambiò nome.
  • Il Duomo di Santo Stefano Protomartire .Si affaccia su Piazza Vescovado, è l’edificio più antico (risale al 1038) e importante della città ed è dedicato a Santo Stefano Protomartire. È in stile romanico con elementi bizantini e contiene infiniti tesori: un’ara funeraria romana ; la Pala d’Oro del XIII - XIV secolo dietro l’altare maggiore (capolavoro di oreficeria veneziana che presenta elementi stilistici di influsso bizantino); un crocifisso ligneo del XV secolo. E poi ancora l’affresco di San Cristoforo (del XV sec.), un fonte battesimale del 1587 e suggestive tele di scuola veneziana del XVI-XVII secolo. Il Duomo è visitabile tutti i giorni in orario diurno eccetto durante le celebrazioni religiose (in estate fino alle 23; per info Parrocchia S. Stefano +39 0421 81028). Adiacente al Duomo si trova il Museo Liturgico che davvero vale una visita.
  • II Campanile dalla particolare forma cilindrica che termina con una cuspide conica. Alto 48 metri si erge sul mare come una sorta di faro e ha una lieve pendenza ad est di circa 25 centimetri. Dopo il recente restauro è possibile salire in cima usando una scaletta di legno. Il costo del biglietto è di € 3,00 per gli adulti mentre è gratis per i bambini.

Questa laguna è stata vissuta, amata e descritta da Ernest Hemingway  nel suo libro "Di là dal fiume e tra gli alberi", scritto nel 1948, pubblicato in America nel 1950, e in Italia nel 1965.

"Un autunno di giornate splendide, di brevissime piogge che lasciano il cielo più terso di prima e accendono di arcobaleno il collo e la testa dei germani reali e dei codoni che si alzano all'improvviso dai canneti verso spazi che sembrano eterni. I silenzi sono dolcissimi. I rumori sono quelli di un cefalo che qua e là guizza a mezz'aria e ricade nell'acqua, del fruscio delle foglie appena mosse dal vento, del richiamo degli uccelli migratori che arrivano dopo un lungo viaggio dai Paesi dell'Est e scendono con larghe volute sulla laguna di Caorle rimasta antica nei suoi umori e nel sapore della vita." (Ernest Hemingway, "Di là dal fiume e tra gli alberi ")

Che aspettate allora? Caorle attende proprio voi per vivere fantastici giorni di divertimento e musica.

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