Al Teatro Galleria grande appuntamento con i The Musical Box
The Musical Box, l’unica band autorizzata e supportata dai Genesis e da Peter Gabriel, torna ad esibirsi in Italia con il “50th Anniversary Tour” che commemora l'album capolavoro della band inglese “Selling England by the Pound” del 1973. Uno spettacolo Curato nei minimi particolari partito da Parigi, il 2 maggio arriverà al Teatro Galleria di Legnano.
Abbiamo intervistato in esclusiva il protagonista di punta della formazione canadese, Denis Gagnè.
Puoi raccontarci come è nata la band "The Musical Box", della storia dietro la vostra nascita nel 1993 a Montreal, Canada e di come trae ispirazione dalla famosa canzone dei Genesis?
Beh, l’idea della band è nata, credo, intorno al '91. Sébastien Lamotte, il bassista, il ragazzo che interpreta Mike Rutherford nello spettacolo, dopo aver ascoltato alcune delle canzoni della band e dopo aver visto la copertina dell'album live dei Genesis, che era, per lui, un'immagine incredibile,
decise di mettere insieme questa band per suonare la musica dei Genesis.
All'inizio suonavamo principalmente materiale di Gabriel, ma poi altri due ragazzi, fan dei Genesis, iniziarono a pensare di mettere insieme lo spettacolo per commemorare la prima volta che i Genesis si esibirono a Montreal, nel '73. Così iniziarono a ricreare il palco e i costumi e tutto per dare alla folla l'illusione di vedere i Genesis nel '73.
E così iniziarono a vedere band e si imbatterono nei the Musical Books, è stata la fusione tra queste due entità che ha reso i the Musical Box ciò che sono ora, una band che ricrea, storicamente, il più fedelmente possibile, gli spettacoli che i Genesis hanno fatto nei primi giorni, quando Peter Gabriel era il frontman della band.
Essere l'unica tribute band autorizzata e supportata dai Genesis deve portare con sé storie affascinanti. Potresti condividere qualche aneddoto memorabile sulla vostra relazione unica con la band?
Mi ricordo nel '98, qualche ragazzo portò un video dove si vedevano i Genesis che facevano un'intervista, e ad un certo punto, l'intervistatore menzionava i the Musical Box. E Tony Banks seduto lì, dice: Ho visto un video di loro, e il ragazzo che fa Peter Gabriel è brillante. Così pensai. “Oh, grazie, Tony.”
In seguito, quando decidemmo di fare “The lamb lies down on Broadway”, avevamo bisogno di una licenza molto specifica per fare il tour con lo spettacolo. E così stavamo cercando di contattare I Genesis e Peter Gabriel, e ad un certo punto, qualcuno ci ha detto, di mandare una registrazione audio di ciò che stavamo facendo. All'inizio ci è stato detto che non avrebbero lasciato andare i diritti, ma poi una volta averci sentiti hanno subito accettato. Hanno detto: “Questi ragazzi non sono come le altre band che suonano i Genesis. Sono molto seri nel modo in cui ricreano la musica, e quindi gli darò i diritti per fare lo spettacolo”.
Mentre trasporti il pubblico nell'era d'oro dei Genesis, sono curiosa di sapere se Peter Gabriel ha sentito che le vostre performance catturavano l'essenza dell'originale. Qual è stata la sua reazione quando ha portato i suoi figli a vedere il vostro spettacolo?
Quando è venuto a vederci nel 2002, ho avuto la possibilità di parlare con lui qualche minuto e mi ha detto che era molto impressionato dal modo in cui abbiamo ricreato la musica, di essere stato molto colpito da alcuni vocali. Si è congratulato con noi per quello che abbiamo fatto. é stato fantastico!
A Legnano, siete pronti a eseguire "Selling England by the Pound," un capolavoro che ha plasmato la storia della musica rock. Come avete ricreato questo lavoro iconico per il pubblico odierno?
Quello che infatti facciamo è ricreare tutto quello che i Genesis facevano allora. L’obiettivo principale è quello di trasportare le persone indietro nel tempo; quindi, quando vieni a vedere uno spettacolo di Musical Box poi vedere gli stessi set di palco che avevano loro, io indosso gli stessi costumi, e abbiamo gli stessi strumenti che usavano.
Non stiamo cercando di suonare le canzoni con nuovi strumenti o con strumenti moderni, anche se è problema a volte portare tutti questi vecchi strumenti sul palco e, viaggiare con vecchie tastiere che potrebbero rompersi, è quello che ha reso il suono dei Genesis, e assistendo ad un nostro spettacolo vogliamo che le persone sentano di essere tornate indietro nel tempo.
Da quello che posso leggere nei commenti penso che abbiamo raggiunto questo obiettivo. Tante persone che hanno visto la nostra band hanno anche visto i Genesis in quei giorni, si sono sentite trasportate nel '73.
Riguardo alle vostre esibizioni, cosa vi motiva a continuare ad offrire spettacoli senza tempo che risuonano per un pubblico vecchio e nuovo? Quali aspetti di feedback del pubblico vi ispirano ed energizzano?
Quello che mi spinge a continuare e a fare questo è che ogni tanto trovo cose nuove, come un nuovo film del concerto di Genesis ed io penso “Oh mio dio, non l'ho mai visto muoversi in quel modo. Dobbiamo fare di nuovo lo spettacolo!”
Stiamo cercando di essere autentici e fedeli a ciò che hanno fatto, e ogni volta che vedo qualcosa, che non ho mai visto prima, penso che dobbiamo aggiungere questo allo spettacolo. Eravamo tutti troppo giovani per aver visto i Genesis con Peter Gabriel alla guida della band, ma sentire la nostra esibizione fa in modo che molte altre persone possano vivere quei momenti, ed è fantastico vedere la loro reazione.
Armando Gallo, un giornalista italiano, venne a vederci molti anni fa e ci disse che non poteva credere che la reazione del pubblico fosse così forte, aggiungendo che pensava che nemmeno i Genesis avessero un entusiasmo dal pubblico così grande. E questo entusiasmo oggigiorno ci da la spinta per continuare e andare avanti.
Cosa aspettate dunque? Non perdetevi questo grandioso appuntamento!
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