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Obbedire alle Leggi è sempre giusto? 🤔

Una domanda, questa, non certo peregrina, ma che, a mio avviso, è doveroso porsi e agire di conseguenza. Se si legge la definizione tratta dal dizionario si apprende che legge = la norma, espressa dagli organi legislativi dello Stato, che stabilisce diritti e doveri dei cittadini. Tuttavia è doveroso distinguere fra due tipi di legge: quelle naturali e quelle definite positive.bivio legge mf ai

Leggi Naturali vs. Leggi Positive 📜

Leggi Naturali

Le leggi naturali sono quelle iscritte nella nostra natura e appartenenti ad ogni essere umano: non uccidere, non rubare, non giurare il falso e via dicendo. Per queste leggi non c’è bisogno di un legislatore che le promulghi, infatti, queste sono regole indispensabili per una convivenza civile, la cui non osservanza porta ad applicare la legge del più forte, con conseguenze che tutti possiamo immaginare e di cui ne vediamo anche in questo 2024 le tristi conseguenze.

Leggi Positive

Le leggi naturali ci offrono però soltanto le linee guida generali, senza regolamentare le questioni pratiche e tecniche, che spettano invece alla legge positiva. Facciamo un esempio: per circolare in auto lungo le strade ci vuole una regolamentazione, altrimenti, se ognuno si comporta come meglio gli aggrada, si rischia di venire meno alla prescrizione della legge naturale del non uccidere. La legge naturale non ci dice però se bisogna viaggiare sulla corsia di destra o di sinistra, poiché questo spetta alla legge positiva, ossia stabilita dal potere civile.

L'Obbligo di Osservare le Leggi: Sempre e Comunque? 

Leggi Naturali: Un Obbligo Indiscutibile

Se il riferimento è alla legge naturale sicuramente sì, infatti, non è mai lecito uccidere una vita innocente.

Leggi Positive: Un Caso a Parte

Per quanto riguarda una legge positiva, dipende. Se un’autorità, magari democraticamente eletta, ordina ai propri cittadini che non possono viaggiare fuori dei confini dello Stato limitandone i movimenti, oppure se per le persone che, raggiunti gli ottant’anni e non in salute, vengano sospese le cure, non rispettare la legge è una possibilità.

Il Pensiero di Tommaso d'Aquino 📖

Un grande teologo e filosofo italiano, Tommaso d’Aquino, si esprime in questi termini. Innanzi tutto pone un distinguo tra leggi immorali e leggi dannose. Entriamo nel merito partendo da quelle immorali.

Leggi Immorali

Se una legge positiva va contro la legge morale naturale – o contro la legge divina – non bisogna obbedirgli. Il d’Aquino parte dal fatto che la legge naturale, creata da Dio, è superiore ad una legge emanata dallo Stato, e precisa: “nei casi in cui vi è contrasto fra legge naturale e legge dello Stato, quest’ultima è da ritenere non più obbligante, ma persino possibile infrangerla.” Un esempio per chiarire: se lo Stato obbligasse con costrizione i medici a praticare l’aborto, senza consentire l’obiezione di coscienza, il medico ha il dovere di infrangere la legge, in quanto viene privato della sua libertà, garantita dalla Costituzione e dalla legge naturale.

Leggi Dannose

Rientrano invece nella categoria di leggi dannose tutte quelle che non rispettano il fine della legge positiva che deve essere il bene comune, evitando di caricare sulle spalle dei cittadini pesi troppo gravi senza che ve ne sia necessità. In un certo senso questi inutili pesi possono essere considerati come violenza, e quindi è giusto respingerle. Se ad esempio un lavoratore, per pagare delle tasse ingiuste, si vede costretto a mettere in crisi l’economia esistenziale della famiglia e decide di evaderle, siamo così convinti che sbaglia?

A questo punto possiamo dire che la differenza tra leggi immorali e leggi dannose è che le prime è obbligatorio infrangerle, mentre per le seconde si possono infrangere, ma non è obbligatorio farlo.

La Situazione Odierna in Italia 

Dopo quanto detto, proviamo a dare un'occhiata alla situazione odierna del nostro bel Paese. La nostra pressione fiscale supera il 60%; questo cosa vuol dire? Che un lavoratore sino a luglio lavora per pagare lo Stato, da agosto a fine anno per sé stesso. È corretta questa prassi? Ognuno risponda, ma non mi si venga a dire “paghiamo tutti per pagare di meno”, che potrebbe essere anche esatto, solo però se le tasse fossero congrue, altrimenti è una frase solo ad effetto da imbonitori.

Uno dei problemi principali con cui ci assillano è quello dell’evasione fiscale, che sicuramente esiste, ma provare ad entrare nel merito invece di continuare a tassare? Siamo proprio sicuri che a volte non siano proprio leggi troppo restrittive o capestro a portare verso una evasione fiscale? È anche doveroso dire che vi sono i “professionisti dell’evasione fiscale”, e questi è giusto siano puniti dalla legge in quanto procurano un danno a tutti.

Soluzioni Possibili: Cosa Fare? 

È allora possibile porre un rimedio? Certo che lo è, il punto è chiedersi se lo si vuole questo rimedio, applicandolo con giustizia e onestà.

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