Crioconservazione, nuova frontiera dell'immortalità?

Che l’umanità abbia sempre cercato, e continui a cercare, la formula, la sostanza, un marchingegno che renda immortali è cosa risaputa. Ebbene, in questo nuovo secolo ecco una nuova proposta: la crioconservazione o ibernazione. Il termine “crio” deriva dal greco e significa gelo, quindi per crioconservazione si vuole indicare la capacità di conservare un corpo a meno 196 gradi in azoto liquido per un tempo anche lungo, per poi risvegliarlo e riportarlo nella nuova realtà, logicamente appena la tecnologia lo permetterà. Tuttavia, per non perdere tempo, sono già nate alcune società che offrono questa possibilità, ovviamente pagando una quota.

Leggo che un circolo propone un costo di 25 euro al mese. Inoltre, puoi richiedere il pacchetto tutto incluso, che prevede l’apertura di un’assicurazione sulla vita di oltre 100 mila euro. Un'assicurazione sulla vita per restare morto, magari per sempre? Qualcuno mi spiega questa trovata? Vi è però la possibilità, per i più squattrinati, di conservare solo il cervello a un prezzo decisamente inferiore: appena 60 mila euro, con la speranza che possa essere impiantato nel corpo di qualcuno – mi viene in mente Frankenstein. Vi sono poi una serie di fattori che devono essere tenuti presenti, quali l’età, eventuali malattie, lo stato di salute generale, nonché la situazione sanitaria degli avi, almeno per quanto possibile.

Quando senti che arriva quel momento in cui sorella morte ti sta chiamando, devi avvertire la società scelta, che invierà i propri incaricati, in attesa che il soggetto esali l’ultimo respiro per poi metterlo al fresco, congelato come un pesce. Se sorella morte arriva prima, ci penseranno i parenti ad assolvere l’impegno. È possibile munirsi di un braccialetto da portare sempre al polso, in modo che, in caso di morte improvvisa, i medici o chiunque disponibile possa avvertire la società. Una volta espletato questo, si viene portati presso una struttura idonea, dove la salma verrà conservata in attesa di quel sospirato giorno che verrà... forse!

La Morte, un Processo Irreversibile?

Biologicamente, la morte è un processo irreversibile. I danni che provoca ai tessuti sono irreparabili. Anche se si interviene immediatamente dopo l’ultimo respiro? (bisognerebbe essere presenti e prontissimi) e se si intervenisse al penultimo respiro? (già, ma vai a indovinare qual è il penultimo).

L’immortalità a Quale Prezzo?

Sicuramente a caro prezzo e senza nessuna garanzia di successo. Tranquilli, la scienza ci salverà da ogni cosa. Ne siamo proprio sicuri? Oggi si è portati a credere, quindi a mettere la propria fede, nella onnipotente, almeno così qualcuno crede, scienza, che sicuramente sconfiggerà ogni malattia, la vecchiaia e pure la morte, assicurando così una risurrezione, o meglio dire, una reincarnazione ciclica, magari sempre nello stesso corpo. Essere congelati per, un domani, venire restituiti alla vita, trovandosi in un ambiente nuovo, con situazioni diverse da quelle lasciate.

L’uomo Onnipotente?

È un sentimento che alberga da sempre nel cuore dell’umanità: l’essere umano come signore assoluto, che ha potere di vita e di morte, in una parola che vuole essere Dio. Questo ci riporta alla primaria tentazione: “se mangerete di quell’albero diverrete voi stessi Dio”. Pura illusione, e la dimostrazione è data dalle continue sconfitte dell’umanità, incapace persino di difendersi da un virus quasi invisibile.

Insomma, la si pensi come si vuole, almeno per ora, e probabilmente per sempre, sorella Morte ha il potere di mettere fine a questa nostra esistenza terrena.