Togliere un tatuaggio: ecco come
Spesso per un colpo di testa o per un evento che si reputa significativo o ancora per seguire una moda, si rischia di pentirsi a vita del disegno indelebile che ci si fa incidere sulla propria pelle. A parlar chiaro sono i dati forniti dall’Aicpe, l'Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica: nel 2014 ben 12.000 persone hanno richiesto l'eliminazione di un tatuaggio non più amato.
Ecco quindi alcuni consigli utili per sbarazzarsi di quello sgorbio denominato tatuaggio.
Purtroppo gli esperti ci dicono che non è sempre possibile cancellare un tatuaggio dal proprio corpo neppure con il laser e il livello di eliminazione dipende dal tipo di tatuaggio, dal suo colore e dalla profondità in cui è inserito nella pelle e dal punto in cui sono. I colori ad oggi più difficili da eliminare sono il verde, il giallo e l'azzurro. Un buon risultato invece si ottiene sui tatuaggi neri non troppo complessi.
Chi quindi decide di procedere con l'eliminazione del tattoo deve innanzitutto sapere che il trattamento non è a buon mercato ed è bene evitare improvvisati espertoni. La corretta rimozione è un iter lungo che prevede diverse sedute da uno specialista nell'arco temporale di 2/3 mesi e l'utilizzo della tecnologia laser.
Durante il periodo di eliminazione è assolutamente vietata l'esposizione al sole e l'uso di lampade solari. Spesso nell'area trattata non ci sarà più il vecchio tatuaggio ma la pelle non sarà più come quella di una volta, un alone potrebbe restare a vita.
Prima di fare un tatuaggio quindi il consiglio è di pensarci mille volte.
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