Apatia: un nemico invisibile
Ti sei mai sentito apatico? Hai mai definito il tuo stato d’animo con questa parola che spesso viene sottovalutata e detta forse in maniera superficiale? O forse ti è successo di svegliarti un giorno e sentire che qualcosa fosse cambiato, di guardarti allo specchio e non riconoscere la persona che sei diventato. Le passioni che una volta ti infiammavano ora sembrano ombre sbiadite di un passato lontano. Quella scintilla che ti faceva brillare gli occhi, quel fervore che ti spingeva ad affrontare ogni giornata con entusiasmo, sembra essersi spento.
Sottovalutata, Quando?
Come avrai già percepito da quanto descritto sopra, l’apatia è molto più di quello che tante volte crediamo sia. C’è differenza tra sentirsi un po’ pigri, demotivati, stanchi e oziosi, magari anche con giusta e legittima causa, e “non sentirsi affatto”.
Non Sentire Più Niente
Ecco, l’apatia è non sentirsi, quasi non essere, sopravvivere ma non vivere. È un off sugli stati d’animo. Tutto perde colore prima che tu te ne accorga. Diventa come una nebbia sottile che avvolge ogni cosa, rendendo tutto grigio e privo di significato. Non è semplice tristezza, è qualcosa di più profondo, più subdolo. Subdolo perché, traendoti in inganno e fingendo di volerti solo far stare un po’ fermo e distaccato, finisce per farti diventare spettatore della tua stessa vita, incapace di provare emozioni autentiche.
Un velo che piano piano annebbia ogni superficie e vista, dapprima coprendo orizzonti e tramonti come se fossero troppo lontani per avvistarli e poi, senza che tu te ne accorga, a passo scaltro e felino, arriva fino a coprire il tuo stesso passo. E tutto diventa quasi invisibile, non percepito e non sentito, compreso te stesso. Ed è inevitabile che poi ogni azione, anche la più semplice, diventi un peso insostenibile. Ti sei mai sentito così?
Un Viaggio nell'Oscurità 🌑
Vorrei che visualizzassi una situazione. Immagina di essere in una stanza, le pareti si stringono attorno a te e l'aria diventa sempre più densa. Senti ogni respiro come se non fosse più naturale e senza sforzo ma come un atto di cui ti accorgi e per cui quasi hai bisogno di impegnarti, e ogni passo un'impresa. Ecco, questo è ciò che si prova nell'apatia. È un viaggio nell'oscurità, dove ogni giorno sembra identico al precedente, senza una via d'uscita evidente. Ma soprattutto senza una vitale volontà che ci sia. Ti sei mai sentito così?
Se la tua risposta è sì, sappi che non sarà per sempre, perché “per sempre” sono due parole che possono sostenere pochissime cose, tra queste c’è la speranza.
Ritrovare la Luce 🌟
Non è facile, lo so. Ma il primo passo per uscire dall'apatia, come da sempre sostengo per ogni obiettivo da perseguire, è riconoscerla. Ti sembrerà assurdo, ma per un po’ dovrai starci in questo stato d’animo, dovrai quasi accoglierlo come fosse un ospite tu la casa, trattarlo come fosse un onore per te averlo tra le tue mura. Bisogna stendere tappeti rossi, apparecchiargli convivialità e disporre per quest’ospite divani con comodi cuscini, solo così sentendosi a suo agio potrà parlarti di sé e raccontarti da dove è partita, quale strada ha percorso per arrivare a te e forse se sarai paziente e un buon ascoltatore arriverà a svelarti anche dove e in quale circostanza è nata.
Non sempre la motivazione scatenante è quella che appare. Molto probabilmente ti sorprenderà ascoltarne le sue cause più arcaiche di quanto avessi mai creduto, o più nascoste e di riflesso di quanto sembrasse invece trasparire. Allora ti suggerisco di sdraiarti su comodi cuscini e comprendere tutto senza il timore che può incutere a volte una dura verità o un motivo represso. Perché solo così, arriverai alla consapevolezza del fatto che per qualche ragione si è spento l’interruttore del tuo “sentire”.
Ammettere a te stesso che qualcosa non va è necessario, e comprendere forse che hai bisogno di aiuto non è un segno di debolezza, anzi, è un atto di grande coraggio. Parlarne con qualcuno di cui ti fidi, aprirti senza paura del giudizio, condividere il tuo peso con chi ti ama può alleggerirlo enormemente ma soprattutto può portarti alla consapevolezza che poi a sua volta ti porterà a voler gioire ancora.
Ogni Cammino Inizia con un Passo 🚶♂️
Pensa a piccoli gesti. Alzati dal letto, apri la finestra e lascia che il sole entri nella tua stanza. Fai una passeggiata, anche breve, e senti l'aria fresca sul viso. Questi piccoli atti di cura verso te stesso possono sembrare insignificanti, ma sono i primi mattoni di un ponte verso il benessere.
La Potenza delle Connessioni 🌐
Non isolarti. L'apatia ti fa sentire solo, ma la verità è che non lo sei. Cerca le persone che ti fanno stare bene, anche se in questo momento tutto sembra privo di senso. Magari cercale pensando a quanto prima ti facessero stare bene e affidati al tuo “io” non ancora annebbiato. La loro presenza può riportare colore nelle tue giornate di oggi. Partecipa ad attività che una volta amavi, anche se all'inizio ti sembrano noiose. Spesso, basta un piccolo passo per riscoprire una passione perduta.
E fai tutto questo senza perdere di vista le motivazioni che il tuo ospite ti ha svelato. Perché ricorda, non è fingere che nulla sia accaduto che ti farà stare bene davvero, ma è averne coscienza e con note anche amare camminare verso nuove melodie che piano piano diventeranno sempre più dolci. E allora saranno queste melodie ad annebbiare la nebbia stessa, dando luce a tutto ciò che essa ti nascondeva, tra cui te stesso e il tuo sentire.
Amare Te Stesso ❤️
Ricorda di prenderti cura di te, sia fisicamente che emotivamente. Dormi bene, mangia sano, fai movimento. Il corpo e la mente sono strettamente collegati, e il benessere di uno influisce sull'altro. Non trascurarti, perché ogni gesto d'amore verso te stesso è un passo verso la guarigione.
Ma Voglio Dirti che...
Sappi che l'apatia non è una condanna. È una fase della vita che, per quanto dolorosa, può essere superata. Dentro di te c'è una forza incredibile, una luce che, anche se ora sembra spenta, può tornare a brillare più forte di prima. Ogni piccolo passo verso la cura di te stesso è una vittoria, un atto d'amore che meriti. Non sei solo in questo viaggio. Siamo in tanti a camminare accanto a te e come te, e se ognuno di noi si voltasse a svelarsi le proprie fragilità o i propri momenti no, sarebbe visibile quanto non si è mai soli davvero.
E poi, ogni qualvolta che te ne ricordi, siediti, chiudi gli occhi, respira a fondo e aspetta con il tuo respiro dentro, percepiscine la sua colmata. Poi espira profondamente e aspetta e percepiscine la sua assenza. Dopodiché apri gli occhi, respira normalmente e magari inarcando le labbra in un sorriso, ricorda: ogni tua lacrima, ogni tuo sorriso, ogni tua testata contro un muro esiste perché esisti tu, e la vita, con tutte le sue sfumature, è un dono meraviglioso.
Vale la pena sentirla.
Hai una domanda per la nostra Emotional coach? Scrivi a Carmen che ti risponderà nella sua rubrica emozionale.
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