Skip to main content

Ospedale di Niguarda: storia e servizi

In questo attuale momento che vedono i nostri ospedali lombardi far fronte, con onore, all'attacco del coronavirus, ritengo opportuno far conoscere alcuni di questi nosocomi dove il corpo medico e infermieristico si stanno prodigando con grande spirito di servizio. Il primo di cui racconto brevemente la storia è l'ospedale di Niguarda.niguarda milano

L'Ospedale Niguarda Ca' Granda, questo era il nome sino al 2017, poi divenuto Ospedale Metropolitano Niguarda. Il nosocomio è stato inaugurato il 10 ottobre del 1939, e il nome deriva dal legame con l'Ospedale Maggiore Cà' Granda, che è il più antico ospedale di Milano, in quanto questi voleva creare un ospedale di tipo generalista, e la località di Niguarda si prestava per questa operazione. Nel 1978 l'ospedale acquisisce una sua autonomia, acquisendo, nel 1993, la qualifica di ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione. L'anno seguente viene riconosciuto come Azienda Ospedaliera.

Ospedale di Niguarda: la storia

Le tappe della sua "carriera" sono molte, ne cito le date e le motivazioni.

  • 1940, nasce il primo laboratorio italiano di Microbiologia, e apre il reparto di Tisiologia. La tisiologia o pneumotisiologia studia le malattie dell'apparato respiratorio.
  • 1941, apre il laboratorio di Biochimica e Fisiopatologia.
  • 1954, è istituita la Divisione di Chirurgia Toracica.
  • 1956, viene eseguito il primo intervento in Italia a "cuore aperto" su una bimba di 18 mesi. Apre la scuola di Fisioterapia italiana.
  • 1958, apre la sezione Diagnostica con Isotopi Radioattivi per la cura delle patologie tiroidee. All'interno della Divisione di Pediatria viene aperta una scuola elementare per i bimbi ricoverati.
  • 1963, per la prima volta in Italia sono eseguite le sostituzioni valvolari con protesi artificiali. Si istituisce la prima scuola italiana per terapisti della riabilitazione.
  • 1967, è istituita la prima Unità di Cura Intensiva Coronaria italiana.
  • 1968, nasce il primo Centro italiano perle malattie neoplastiche, ossia i tumori. Il termine tumore è dal latino tumor che significa rigonfiamento.
  • 1969, viene introdotto, prima volta in Italia, l'impiego della ecocardiografia. Apre l'Istituto di Radioterapia e Medicina Nucleare.
  • 1971, apre la prima banca dei tessuti italiana nel Centro Grandi Ustionati.
  • 1981, viene aperto il Dipartimento di Emergenza e la Divisione Oncologica Medica Falk.
  • 1983, si esegue, primo in Italia, il trattamento della retinopatia del pre-termine (ROP) tramite crioterapia. Per crioterapia si intende una terapia del freddo.
  • 1984, è aperto il Centro Trapianti di Midollo e il Centro per la riabilitazione equestre dei bambini.
  • 1988, viene eseguito l'impianto di un cuore artificiale.
  • 1994, fondato il Centro di Chirurgia dell'Epilessia, unico in Italia.

L'Ospedale dispone di:

- quattro centri multidisciplinari.
- un pronto soccorso con elisoccorso.
- un centro grandi ustionati.
- un'unità spinale.
- una banca della pelle.
- un centro antiveleni.
- un centro di medicina iperbarica.
- un centro di riabilitazione equestre.

È inoltre sede universitaria del corso di Laurea per infermieri.

Tuttavia l'Ospedale non è solo struttura lavorativa, ma si possono ammirare anche opere d'arte di artisti famosi, pittori e/o scultori come Aldo Carpi, Anselmo Bucci, Aurelio Bossi, Alberto Salietti e altri. All'ingresso due sculture attirano l'attenzione, una di Arturo Martini rappresenta gli Sforza nell'atto di donazione al Papa della Ca' Granda, l'altro, di Francesco Messina, vede San Carlo Borromeo che consegna ai Deputati Ospedalieri la bolla del perdono.

Non possiamo dimenticare il marchio dell'ospedale, in memoria di Bianca Maria Visconti, promotrice della costruzione dell'Ospedale Ca' Granda. Esso vede una colomba circondata da raggi solari, che riprende le insegne nobili dei Visconti. Successivamente il marchio viene arricchito di un sole radioso, simbolo della Fede, e da un cartiglio con scritto "Ave gratia plena", poiché il nosocomio è dedicato alla Madonna, e la dicitura "Magnum Mediolani Hospitale", ovvero grande Ospedale di Milano. Nel 1981 si crea un nuovo simbolo introducendo la Torre e l'Arco. Subisce una nuova modifica negli anni novanta abbandonando il colore blu, che era il colore che distingueva l'Ospedale Maggiore di Milano, e viene aggiunta una seconda Torre.

Come si può vedere, un Ospedale perfettamente in sintonia con i bisogni di oggi e proiettato nel futuro.

Potrebbe interessarti leggere anche:

La Ca' Granda a Milano

Ospedale San Matteo di Pavia: storia e servizi

Ospedale Giovanni XXIII Bergamo: storia e servizi

Pin It