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10 suggerimenti per non avere brutte sorprese in strada

  • Stefano Todisco

citta pericoloseI recenti fatti di cronaca, gli occhielli ed i trafiletti di giornale, i video che girano sul web sono la prova che la civiltà moderna sta cambiando, sta forse peggiorando, complice la crisi che si inasprisce mese dopo mese e probabilmente anche la voglia di apparire ad ogni costo per due minuti di celebrità.

La mancanza di ordine e disciplina nel nostro sistema giuridico poi fanno il resto. E la strada è lo scenario in cui si manifestano scene molto crude.

Piccoli accorgimenti per la sicurezza in strada

Per evitare di trovarsi, il più delle volte in situazioni sconvenienti è bene seguire alcuni piccoli accorgimenti:

  1. Quando di cammina o si aspetta un mezzo pubblico o qualcuno, sia seduti sia in piedi, bisogna sempre tenete sotto controllo il proprio spazio personale (di solito il raggio di due metri). Ciò diventa una cosa difficile in un ambiente sovraffollato.
  2. Evitare di isolarsi con auricolari, musica alta, mani in tasca o sguardo fisso sul cellulare. Da evitare anche aprire l’automobile da distanze eccessive (15-30 metri) perché il tempo in cui si raggiunge la vettura è a favore del malvivente che vi tiene sotto controllo e può capire quale auto raggiungere per bloccarvi o salire con voi.
  3. Evitare luoghi malfamati, soprattutto se da soli, ed in orari con poco movimento.
  4. Tenere a portata si mano oggetti che potrebbero rivelarsi utili per difendersi o creare diversivi (monete, oggetti piccoli da lancio, ombrelli, giornali, penne, chiavi e portachiavi, anelli da difesa personale, spray al peperoncino). Si legga l’articolo “Difendersi in strada: strumenti ed accorgimenti”.
  5. Osservare tutto e tutti senza farsi osservare: non fissare a lungo persone di cui si sospettano cattivi intenti o male intenzioni ma tenere le distanze e capire dove vanno.
  6. Dare l’idea di sicurezza camminando con la schiena ritta e le spalle larghe, aiutandosi con la respirazione. Nei momenti di paura, molti animali tendono ad ingrossarsi per suscitare timore negli avversari.
  7. Cercare di mediare in caso di aggressione lieve: un ubriaco o un drogato che vi prendono di mira. Chiedere cosa vogliono, assecondarli se possibile senza mettere a rischio la propria vita, possono aiutare ad evitare inconvenienti spiacevoli o fatali. Tenere lontano le persone con un timbro di voce alto può funzionare se con effetto sorpresa ed al contempo attira l’attenzione dei passanti o di forze dell’ordine.
  8. In caso di brutti incontri tenere le mani avanti come per proteggersi mantenendo però una guardia “nascosta”, inaspettata, utile per colpire volto, genitali e punti sensibili dell’avversario con cui la mediazione verbale non ha successo.
  9. Attaccare per primi se si capisce che non si può fare altrimenti, ricordando che molte parti del corpo sono ottime per far male (gomiti, ginocchia, palmi delle mani, piante dei piedi, testa) oltre ai classici calci e pugni.
  10. Cercare la via di fuga in ogni contesto e gli oggetti circostanti che possono trasformarsi in armi (bastoni, sedie, oggetti contundenti, corde e fasce), prima ancora di incappare in pericolose situazioni.

In caso di aggressione da parte di più soggetti o da parte di un soggetto armato è bene cedere i preziosi in possesso. In caso di ulteriori richieste, oltre i limiti consentiti, bisogna ricordarsi che aver fatto corsi di difesa personale (prima di fare brutti incontri) possono aiutare molto anche a gestire la paura che non è mai facile da controllare.

Alcuni corsi come quelli più noti di Urban Fighting, Keysi Method e Krav Maga aiutano a contrastare più aggressori insieme ed a usare gli ambienti a proprio vantaggio.

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