Skip to main content

HeroQuest, un gioco da tavolo da non perdere

heroquestIn queste grigie giornate d’autunno, cosa c’è di meglio da fare che cimentarsi con un bel gioco in scatola? Magari HeroQuest…

HeroQuest venne creato da Stephen Baker, che lavorava per la divisione inglese della Milton Bradley, meglio nota come la MB e venne pubblicato in Inghilterra, Europa e Australia nel 1989, poi nel 1990 arrivò anche in America e in Canada, in una versione leggermente modificata.

Il gioco vinse nel 1991 gli Origins Award come Best Graphic Presentation of a Boardgame of 1991 e fu sviluppato in collaborazione con la Games Workshop che affidò la produzione delle miniature alla Citadel Miniatures.

Quei disegni che decoravano la storica scatola del gioco base e delle sue espansioni europee vennero realizzati da Les Edwards, ma tra altri artisti che hanno contribuito alla realizzazione grafica ci sono nomi come Stephen Tappin, John Blanche, Gary Chalk e David Gallagher.

Le meccaniche di gioco di HeroQuest sono basate su quelle dei più noti giochi di ruolo fantasy: il master, chiamato Morcar nella versione europea e Zargon in quella americana, gestisce i dungeon attraverso l'uso del tabellone, dei componenti scenici e delle miniature, mentre gli eroi esplorano gli ambienti affrontando le forze del Caos per portare a termine le diverse missioni, dette dal manuale Imprese.

Formato da una griglia a caselle quadrate, il tabellone rappresenta la pianta di stanze e corridoi, dei quali solo una parte è utilizzata a ogni partita, a seconda dell'impresa, poi il master mette in campo i mostri e gli altri oggetti man mano che entrano nel campo visivo dei personaggi dei giocatori.

Gli eroi sono sempre quattro, il Barbaro, il Nano, il Mago e l'Elfo, con gli ultimi due che hanno la possibilità di poter lanciare incantesimi con una serie di apposite carte.

Ciascun giocatore controlla uno o più Eroi e hanno capacità tra loro differenti e ulteriormente modificabili ottenendo equipaggiamento, mentre i movimenti dei personaggi sono determinati da due dadi a 6 facce e i mostri hanno capacità di movimento massimo fisse.

Ogni eroe o mostro fa un attacco contro un nemico per turno su una casella adiacente. E i risultati degli attacchi si determinano facendo uso di un numero variabile di dadi speciali a 6 facce, lanciati dall'attaccante e dal difensore, ma gli eroi possono compiere altre azioni in alternativa, come la ricerca di tesori, trappole o porte segrete.

Nel 1990, in Europa, venne pubblicata la seconda edizione che presentava alcune variazioni al libretto d’istruzioni, alle carte e al Libro delle Imprese, con l'aggiunta, tra le carte equipaggiamento, di Bracciali e Mantello Protettivo, armature utilizzabili dal Mago e che sostituiscono le due carte Scudo ed Elmo, sul Libro delle Imprese, la prima avventura Il Labirinto fu sostituita con l'avventura La Prova, mentre varie modifiche vennero apportate al testo delle carte del tesoro, in particolare Trappola, Mostro Errante e Oro e ad alcuni incantesimi come Pelle di Pietra e Coraggio.

Alla fine del settembre 2020 Hasbro ha acquistato il marchio HeroQuest da Chaosium e questo ha permesso ad Avalon Hill, una sussidiaria di Hasbro, di lanciare un sito web teaser con il logo, la grafica e un conto alla rovescia di HeroQuest, facendo capire che un remake del gioco o una sua app ufficiale era in produzione.

Il 22 settembre 2020 il conto alla rovescia ha svelato una campagna di crowdfunding di Hasbro Pulse di un milione di dollari per produrre una nuova versione di HeroQuest e di 2 espansioni, che dovrebbe essere pubblicata alla fine del 2021, progetto che ha raggiunto il suo obiettivo in meno di 24 ore.

Leggi anche:

Escape room da casa: giochi in scatola avvincenti

Pin It