La meravigliosa cascata del Toce che ci riconnette con la potenza della natura
L’acqua non oppone resistenza. L’acqua scorre. Quando immergi una mano nell’acqua senti solo una carezza. L’acqua non è un muro, non può fermarti. Va dove vuole andare e niente le si può opporre. L’acqua è paziente. L’acqua che gocciola consuma una pietra. Ricordatelo, bambina mia. Ricordati che per metà tu sei acqua. Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. Come fa l’acquaFresca, limpida, cristallina. La Cascate del Toce ci incanta. Immersa in una vallata terra di frontiera, selvaggia e unica: La Val Formazza. Maestosa e potente, vero e proprio punto panoramico sull’intera vallata grazie ad una balconata a strapiombo. Una massa d'acqua ci ammalia con la sua forza spumeggiante. Da sopra, ma anche da sotto, uno spettacolo della Natura.
Tutto intorno le cime la osservano. Che potenza la Frütt Fall, così viene chiamata in dialetto tedesco walser. Appare da dietro l’angolo dopo aver percorso una serie di curve e tornanti non impegnativi. Sbuca lei, come un bambino dispettoso in tutto il suo naturale ed avvolgente baccano… che maestosa cascata!
Ci troviamo nel comune di Formazza in frazione Frua (Uf der Frütt in dialetto tedesco walser) a quota 1675 m. Di fronte alla cascata più alta del Piemonte e d’Italia e la seconda cascata più alta d’Europa. Con essa il fiume Toce compie un salto alto 143 m. L’intervento umano ne ha ridotto la portata per gran parte dell’anno: a monte della cascata, la diga di Morasco viene utilizzata per alimentare le centrali idroelettriche della valle e le sue acque vengono liberate solo in alcune giornate da giugno a settembre. È esclusivamente in questi periodi dell’anno che la Cascata del Toce si mostra a noi nel suo massimo splendore. All’interno del comune della valle vi è la frazione Ponte. E un salto nel tempo visitare le tipiche case di tradizione walser con basamento in pietra, struttura in legno e tetto in pietra.
In località Frua, sulla sommità della cascata, c’è un balconcino in legno, un fantastico punto d’osservazione proteso sopra il salto d’acqua.
Lì vicino possiamo trovare l’hotel storico, costruito nel 1863 per accogliere gli appassionati di escursioni in montagna, che ancora oggi veglia sulla valle Formazza. Accanto all’albergo si trova inoltre la piccola Chiesa della Madonna della Neve risalente al 1621. Minuscola me di grande effetto.
Un silenzio surreale ci guida interrotto solo dalla potente forza dell’acqua, una meraviglia della natura e una grande sferzata di energia!
Come Arrivare alla Cascata del Toce
In auto: dalla A26 proseguire lungo la superstrada del Sempione, superando Domodossola e dirigendosi verso Crodo-Premia-Formazza. La cascata si trova nella frazione di Frua.
Date di apertura 2023:
dal 18 aprile 2023 al 1 ottobre 2023
La Cascata del Toce è un perfetto punto di partenza per intraprendere lunghe passeggiate alla scoperta dei più bei laghi alpini della valle. Attraverso diversi sentieri si possono raggiungere, oltre al lago di Morasco, anche altri laghi come il Lago del Sabbione (a 2.475 m), il Lago della Toggia (a 2.191 d’altezza) e più in alto il Lago Castel (a 2.244 metri).
CURIOSITÀ sulla nascita della cascata
L’origine della cascata è ben rappresentata da una leggenda che vuole che a causare la sua nascita sia stato l'intervento stesso degli dei. Una nascita, per di più, legata ad un grande amore.
“C'era una volta una ninfa bellissima che si innamorò di un giovane uomo. Durante un banchetto però una dea venne a conoscenza di questo amore non divino e decise che la ninfa doveva essere punita. La portò così in cima alla montagna sacra dove la ninfa fu trasformata in un flusso d acqua. Essa cominciò a scorrere cone un fiume di lacrime sino a raggiungere il punto esatto dove aveva incontrato Il suo amore per la prima volta. Lui, nel frattempo, la cercava disperato. Interrogò una maga e lei gli svelò quanto era accaduto alla sua amata. “Non voglio separarmi da lei!” Gridò ad alta voce prima di gettarsi da una rupe per potersi in qualche modo ricongiungere alla sua amata. Quel gesto è diventato il simbolo del loro amore senza fine. Nacque così la cascata. A proposito, tutti lo chiamiamo “il Toce”, ma in realtà sarebbe “la Toce”: ninfa incastonata nella montagna che, in attesa del ritorno del suo amore, versa lacrime che formano la cascata, rivelatrice di amori traditi che si possono udire quando il sole tramonta e il vento soffia forte.
Sopra di lei La Punta dei Camosci in alta Val Formazza è una frequentata cima panoramica posta sul confine Italo-Svizzero detta anche “Valle dei camosci”. 
Orari
TUTTI I GIORNI
da sabato 10 giugno a domenica 17 settembre
feriali e sabati 11.30 – 13.30
domeniche e festivi 10.00 – 16.00
sabato 23 settembre 11.30-13.30
domenica 24 settembre 10.00-16.00
sabato 30 settembre 11.30-13.30
domenica 01 ottobre 10.00-16.00
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