Scapigliato maledetto. Daniele Ranzoni a Milano
Dal 24 marzo al 24 giugno le Gallerie Maspes di Milano omaggeranno uno dei maggiori esponenti della Scapigliatura, Daniele Ranzoni. Lo scapigliato maudit.
Il percorso espositivo proporrà i temi più caratteristici dell’artista attraverso alcuni dei suoi capolavori, dal periodo di adesione alla Scapigliatura con l’opera La villa del principe Dolgoroncki a Belgirate, passando per quello trascorso in Inghilterra dal 1877 al 1879, fino ai capolavori della tarda maturità, come Il ritratto della signora Antonietta di Saint-Léger del 1886.
Daniele Ranzoni, come l’amico Tranquillo Cremona, fu al centro di una stagione artistica milanese fautrice di un linguaggio pittorico innovativo, che aveva la volontà di esprimere i cambiamenti sociali e culturali dell’epoca sulla tela e lo stesso Ranzoni si distinse come il pittore della facoltosa ed elegante borghesia.
Nato a Intra, sul Lago Maggiore, nel 1843 dal calzolaio Francesco e dall’ostetrica Elisabetta Franzosini, fino al 1856 frequentò il corso serale di disegno del pittore Luigi Litta.
Nel 1856, appena tredicenne, Ranzoni ottenne l’iscrizione alla Scuola di Disegno dell’Accademia di Brera, sostenuto finanziariamente da alcuni abitanti di Intra.
Tra il 1858 e il 1864 alternò la frequentazione dell’Accademia Albertina a Torino a quella di Brera a Milano e dal 1864 iniziò un periodo d’intensa attività artistica a Intra, dove l’antiquario Scavini gli prestò una soffitta dove sistemare il suo studio.
Il pittore cominciò a frequentare l’aristocrazia internazionale che abitava le ville del lago Maggiore, tra cui i marchesi Della Valle di Casanova, i baroni Francfort a Pallanza, i principi Troubetzkoy e con il fotografo e pittore Giacomo Imperatori fondò a Intra il Circolo dell’Armonia, un gruppo scapigliato di artisti, musicisti, intellettuali.
Nel 1868 si recò a Milano, dove partecipò al movimento della Scapigliatura e fu ospitato da Tranquillo Cremona e tra il 1873 e il 1877 frequentò la villa dei principi Troubetzkoy a Ghiffa, dove divenne il maestro dei tre figli Piero, Paolo, Luigi.
Fu nel 1877, su invito della famiglia inglese dei Medlycott in villeggiatura presso i Troubetzkoy, che Ranzoni si trasferì in Inghilterra, nella campagna del Somerset, dove divenne noto come il pittore della nobiltà e della nuova borghesia.
Dopo il rifiuto dei suoi dipinti presentati all’Annual Exhibition of Works of Living Artists nel 1879 il pittore tornò a Milano.
Il 1880 fu un anno di grande fervore creativo ma dall’’anno seguente cominciò un grave periodo di crisi per l’artista, con fasi alterne d’inerzia e di attività, culminate nel ricovero in un ospedale psichiatrico.
Dopo aver vissuto tra il 1885 e il 1886 alle isole di Brissago, ospite dei coniugi Saint-Lèger, Ranzoni passò gli ultimi anni della sua vita in solitudine a Intra, dove morì nel 1889.
DANIELE RANZONI. Lo scapigliato maudit.
Gallerie Maspes
Via Manzoni 45, Milano
24 marzo – 24 giugno 2017
A cura di Annie-Paule Quinsac
Orari: da martedì a sabato 10.00-13.00; 15.00-19.00;
Inaugurazione su invito: giovedì 23 marzo 2017, ore 18.00