Al Museum of Dreamers di Milano si impara a credere nei sogni
Chi sono i sognatori?
“Un sognatore è colui che può trovare la sua strada al chiaro di luna e vedere l’alba prima del resto del mondo”, diceva Oskar Wilde.
Nel nostro mondo ultra tecnologico, nascosti dietro i comfort di tutti i giorni, dove le emozioni si esprimono sempre più attraverso messaggi di freddi telefoni, c’è ancora posto per i sognatori?
“Ora più che mai, il mondo ha bisogno di persone con la forza di ribellarsi all’idea che sia normale vivere solo per lavorare e pagare bollette, dentro esistenze vuote comandate dal materialismo e basate sulle apparenze. Il mondo ha bisogno di persone che non hanno paura del cambiamento e non hanno alcun motivo per mascherare ciò che sono. Persone che non puntano in alto, ma oltre. Quelli che ci credono, sempre e comunque”.
Così scrive nel suo libro” Le coordinate della felicità” Gianluca Gotto.
L’autore, giovane trentenne nomade digitale, mentre viaggia per il mondo, specialmente in Asia. condivide insegnamenti zen ed esperienze di vita sul suo account Instagram e sul suo blog “Mangia Vivi Viaggia”.
Cosa vuole trasmetterci?
Non tutti hanno la possibilità di mollare tutto e partire. Ma oltre il nostro orizzonte abituale esiste un mondo pronto ad essere esplorato: sognare equivale un po' a viaggiare.
Chi non sogna è abituato a vivere nel suo piccolo mondo egoistico, statico e fermo, critica chi prova a realizzare un cambiamento, non alza lo sguardo verso le stelle, perché del cambiamento ha terribilmente paura.
Per sognare ci vuole un ingrediente fondamentale: guardare con occhi nuovi il mondo.
Dove gli altri vedono un bivio imparare a vedere migliaia di strade che portano in tutte le direzioni possibili e immaginabili.
Questo pensiero ci riporta al Re della Fantasia nella nostra epoca, il grande Gianni Rodari, che nel suo libro “Grammatica della Fantasia” diceva : “Se una società, basata sul mito della produttività (e sulla realtà del profitto) ha bisogno di uomini a metà - fedeli esecutori, diligenti riproduttori, docili strumenti senza volontà- vuol dire che è fatta male e che bisogna cambiarla. Per cambiarla, occorrono uomini creativi, che sappiano usare la loro immaginazione. Creatività è sinonimo di pensiero divergente cioè capace di rompere continuamente gli schemi dell'esperienza”.
Chi sogna in grande riesce a cambiare il mondo, coltiva un legame universale tra le persone, punta il cuore verso ciò che fa sorridere, per quanto sia indicato da tutti come una follia irrealizzabile.
Un sognatore non ha paura di nulla.
Ha fiducia in se stesso, negli altri e nell’universo.
Vive nella convinzione che qualsiasi cosa gli passi per la sua testa possa diventare realtà e la raggiunge con determinazione e impegno.
Volete degli esempi attuali?
II grande street artist Banksy è recentemente volato in un Ucraina devastata dalla guerra, lasciando il segno con 7 opere di speranza, tra le quali spunta una ginnasta in equilibrio su un mucchio di macerie, sul lato di un edificio distrutto dai bombardamenti.
E’ un inno alla speranza, al sogno , alla resilienza: “Cadere 7 volte e rialzarsi otto”, come recita un noto proverbio giapponese.
Il fumettista Zerocalcare uscirà con la sua prossima serie animata che verrà trasmessa da Netflix nel 2023 , dal titolo “Questo mondo non mi renderà cattivo”, un invito a non perdere di vista i propri sogni e ideali anche quando ci si trova accerchiati da condizioni difficili o da persone che non credono in noi. Altro ingrediente fondamentale per sognare è: non smettere di crederci.
Per realisti e non questo è il mio consiglio: un salto al Museo dei Sogni.
Dove, in uno spazio di 2000 mq, stanze, ambienti, atmosfere sono pensate per sognare e capovolgere il nostro punto di vista sul mondo.
Aperto fino al prossimo 18 dicembre in Piazza Cesare Beccaria, accanto alla fermata Duomo, il museo pop-up Museum of Dreamers è uno spazio progettato da Postology.
Le organizzatrici, le gemelle Elena e Giulia Sella, hanno dato vita al progetto unendo il design di scenografie oniriche, arte e comunicazione.
Chi vi entra si trova in un mondo parallelo denso di colori e leggerezza: quindici installazioni incentrate sul tema del sogno. All’ ingresso le frasi di cento sognatori ci mettono subito a nostro agio. Varcando la soglia delle differenti camere ci liberiamo mano a mano dalle gabbie e dalla frenesia del nostro tempo immergendoci nella calma di universi straordinari.
C’è la stanza capovolta, una romantica piscina di palline rosa o quella dove ci si può dondolare in un’altalena immersa fra le nuvole.
C’è una stanza chiamata Never Stop Dreaming (non smettere mai di sognare), dove possiamo stenderci su un letto di raso rosa per lasciarsi andare ai progetti fantasiosi che vengono in mente. Aprendo tutte le porte veniamo travolti dal nostro spirito e dall’ispirazione che abbiamo dentro, che raramente ci fermiamo ad ascoltare.
C’è una stanza per cantare, una per sfogarsi e liberarsi dalle nostre ansie e dalle paure su un pungiball da boxeur con scritto “anxiety”.
C’è una stanza Free Your Power (libera il tuo potere), le cui pareti sono rivestite da specchi e luci: la propria immagine viene moltiplicata quasi all’infinito, per farci capire che noi, solo noi, siamo in grado di influenzare la realtà che ci circonda e spingerla verso i nostri obiettivi.
C’è uno spazio dedicato ai più piccoli. Grazie ad una piscina riempita con palline colorate i bimbi possono nuotare, socializzare e volare con la fantasia.
Al Museo dei sognatori, in qualche modo, tutti torniamo bambini e sognatori, tutti uscendo da esso abbiamo dentro una certezza in più : la fiducia in noi stessi e nei cambiamenti. Perchè come si legge qui: “Le vecchie soluzioni non aprono nessuna porta”.
Prenotate finché siete in tempo!
Le prenotazioni sono attive sul sito di Ticketone.
Il museo pop-up è aperto tutti i giorni: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 20.
Il prezzo del biglietto del Museo dei sognatori è diviso per fasce.
Intero da lunedì a venerdì: 18 euro
Intero weekend: 21 euro
Ridotto (<16 anni e disabili): 15 euro
Ridotto weekend: 18 euro
Gruppi/Famiglia (due ragazzi fino ai 12 anni e due adulti): 15 euro a persona