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Palazzo Saporiti: icona del neoclassicismo Milanese

  • Redazione MilanoFree.it

palazzo saporiti

Situato in Corso Venezia 40, nel cuore della storica contrada di Porta Orientale, Palazzo Saporiti rappresenta uno degli esempi più grandiosi e raffinati dell’architettura neoclassica a Milano. Commissionato da Gaetano Belloni nei primi anni dell’Ottocento, questo edificio è un emblema dello stile napoleonico, caratterizzato da linee eleganti e una sobria monumentalità che incarnano il gusto e l’opulenza dell’epoca.

La Storia del Palazzo: Dalla Dimora di un Imprenditore al Nome Nobiliare

Gaetano Belloni, noto imprenditore e gestore del gioco d’azzardo al Ridotto della Scala, decise di costruire una residenza privata che riflettesse il suo status e il suo successo economico. Palazzo Saporiti, concepito come una dimora sontuosa, custodisce ancora oggi straordinarie decorazioni a stucco e soffitti dorati che ne fanno uno dei capolavori del neoclassicismo milanese.

Nel 1818, l’edificio passò di proprietà a Marcello Giuseppe Saporiti, un nobile di Genova, e solo in seguito assunse il nome di Palazzo Rocca-Saporiti, con il susseguirsi di eredi appartenenti alla famiglia Rocca Saporiti, che ne mantennero la proprietà fino ai giorni nostri.

Un’Architettura Imponente e Raffinata

La facciata di Palazzo Saporiti è caratterizzata da un portico con colonne corinzie, tipico delle residenze neoclassiche, che dona al palazzo una solenne eleganza. Il rigore delle linee architettoniche e l’armonia delle proporzioni riflettono il gusto dell’epoca napoleonica, influenzato dai canoni classici e dall’ammirazione per le architetture dell’antica Roma.

All’interno, l’edificio risplende per la ricchezza delle decorazioni. Gli stucchi pregiati, i soffitti dorati e i dettagli curati nei minimi particolari testimoniano il lusso e la magnificenza voluti da Belloni per la sua dimora. Questi elementi fanno di Palazzo Saporiti non solo una residenza privata, ma anche un simbolo del potere e della prosperità della classe borghese emergente nel primo Ottocento milanese.

La Contrada di Porta Orientale: Il Contesto Storico

Palazzo Saporiti sorge in un'area ricca di storia, già descritta magistralmente da Alessandro Manzoni nel celebre capitolo XI de “I Promessi Sposi”. Nel romanzo, il quartiere di Porta Orientale viene rappresentato con vivide descrizioni che trasportano il lettore nella Milano del Seicento:

“Prendete per questa viottola a mancina: è una scorciatoia: in pochi minuti arriverete a una cantonata d'una fabbrica lunga e bassa: è il lazzeretto; costeggiate il fossato che lo circonda, e riuscirete a porta orientale. [...]”

In quel periodo, la Porta Orientale era un accesso modesto e rustico alla città, con una strada che serpeggiava tra siepi e orti. L’evoluzione urbanistica di Milano trasformò radicalmente la zona, portando alla costruzione di eleganti palazzi come Palazzo Saporiti, che divenne simbolo della nuova era borghese.

I Passaggi di Proprietà: Una Storia di Famiglia

Dalla sua costruzione, Palazzo Saporiti ha attraversato diversi passaggi di proprietà, tutti all’interno della stessa famiglia o collegati ad essa:

  • Gaetano Belloni (dal 1812 al 1818)
  • Marcello Giuseppe Saporiti di Genova (dal 1818 al 1840)
  • Apollinare Rocca di Reggio Emilia, nipote di Marcello Saporiti (dal 1840 al 1880)
  • Marcello Rocca Saporiti, figlio di Apollinare Rocca (dal 1880 al 1912)
  • Alessandro Rocca Saporiti, fratello di Marcello Rocca Saporiti (dal 1912 al 1926)
  • Ippolito Gropallo Rocca Saporiti, nipote di Marcello Rocca Saporiti (dal 1926 al 1939)
  • Eredi dei Gropallo Rocca Saporiti (dal 1939 a oggi)

Questi passaggi di proprietà hanno permesso di mantenere intatta la tradizione famigliare legata a questo palazzo, che ha visto il susseguirsi di generazioni di nobili e imprenditori.

Un Esempio di Eccellenza Neoclassica nel Cuore di Milano

Palazzo Saporiti è un esempio rappresentativo del neoclassicismo milanese, un’epoca in cui l’architettura rifletteva i grandi ideali di razionalità e armonia promossi durante il periodo napoleonico. L’equilibrio delle forme, l’attenzione ai dettagli e l’utilizzo di materiali pregiati ne fanno un luogo di grande interesse per chiunque voglia scoprire la storia architettonica di Milano.

Oggi, passeggiando lungo Corso Venezia, Palazzo Saporiti è uno degli edifici che più colpisce per la sua imponenza e il suo fascino senza tempo, testimoniando il periodo di massimo splendore della città durante l’Ottocento.

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