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“Ciucialacc”: il fiore dolce come latte

In questo periodo, tra le tante e profumatissime fioriture bianche, sopra le macchie di sambuco e viburno svetta il candido fiore della Robinia pseudoacaciarobinia pseudoacacia milano

Si tratta di una leguminosa importata dal nord America nel 1601 da Jean Robin, da qui il nome Robinia, che si è poi diffusa in Europa grazie alla sua resistenza e velocità di crescita. 

Anche la Lombardia presenta molti esemplari, da sempre apprezzati per la produzione di legna che viene usata per tanti scopi: dalla combustione alla realizzazione di parquet. 

Il nettare dei fiori è invece prezioso per la produzione di miele, una varietà apprezzatissima per il suo delicato sapore e proprietà salutari. Il miele di acacia è chiaro e tendenzialmente liquido dal profumo leggermente floreale, ovviamente con leggere variazioni da un’annata all'altra. 

Si tratta di un miele apprezzatissimo tanto che la produzione nazionale è insufficiente a soddisfare le richieste, ecco perché viene importato dai Paesi dell' Est Europeo e dalla Cina. La fioritura delle acacie è quindi di importanza strategica e il sito degli apicoltori lombardi (apilombardia) monitora attentamente lo stato di fioritura delle robinie. 

La pianta è inoltre apprezzata per la capacità del suo sviluppato apparato radicale di prevenire le frane, viene cosi ampiamente utilizzata lungo le scarpate. 
Nelle vostre passeggiate in campagna vi imbatterete di sicuro in boschi di robinie, lasciatevi cullare dal fruscio del vento tra le foglie e inebriatevi dal dolce profumo dei loro fiori.

Forse non tutti sanno che il fiore è anche noto nel dialetto Brianzolo come “ciucialacc” (ciuccia latte) per il suo sapore dolce che ricorda il latte. Raccoglietene qualcuno e assaggiate la parte più interna del singolo fiore, lasciatevi stupire dalla sua delicata bontà. Attenzione a foglie e fusti che invece sono tossici per l’uomo. I fiori di acacia si possono anche cucinare friggendoli o aggiungendoli a frittelle, sia dolci che salate rappresentano una inedita prelibatezza ereditata della tradizione veneta. 

Se amate il suo delicato profumo e vorreste avere sempre con voi questa sensazione di fresca primavera, sappiate che esiste il profumo ai fiori di acacia cosi come l’olio concentrato che potrete aggiungere in piccole quantità ai vostri saponi liquidi neutri o utilizzare per profumare la casa. 
La resistenza dell’acacia, che la rende infestante soprattutto in contesti degradati dall'urbanizzazione, le ha in molti casi permesso di soppiantare le specie autoctone, ma effettivamente, dopo oltre 400 anni di presenza sul nostro territorio ....non possiamo forse accordarle diritto di cittadinanza? 

Susanna Pirola

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