Cronache di guerra: l’ovest resiste all’attacco e colpita la Tv Ucraina, il racconto di Victor
"Il nemico non è ancora entrato nella mia città (Ichnya) ci gira intorno ma l’esercito ucraino riesce a tenerli lontani e a non farli entrare. I russi girano attorno ai paesini ma poi arrivano gli aerei ucraini che abbattono tutto".
Ormai sono arrivati tanti mezzi: vengono riportate testimonianze di 60 mezzi, 70 mezzi e continuano ad arrivarne altri. Nel nord non sono ancora arrivati i carri armati, ma continuano i forti bombardamenti nelle città grosse dell’Ucraina. Ieri ho sentito mia zia che abita a Kharkiv, e se prima erano relativamente tranquilli, ora cresce la preoccupazione.
Hanno attaccato la piazza della città e hanno colpito la piazza più grande di Europa; inoltre hanno colpito a Kiev il sistema informativo della televisione perché i russi vogliono condizionare la comunicazione, dicendo che il popolo ucraino non vuole fare più la guerra e depone le armi. Non è vero.
Ieri abbiamo avuto per qualche ora problema sulla comunicazione di notizie ma poi tutto è stato risolto.
Questo missile che ha danneggiato la tv ha provocato diverse vittime e una famiglia di 4 persone è stata spazzata via arsa viva.
Il nostro presidente ha già dichiarato che non ci spostiamo neanche di un centimetro.
Muoiono tante persone e anche 16 bambini tra le vittime.
Arrivano gli aiuti internazionali?
Fino ad ora, ho visto solo che è partita la macchina organizzativa degli stati. Alcuni paesi come Bulgaria/Romania ci stanno dando supporto di materiale da guerra/rifornimenti.
La produzione di beni/ generi alimentari si è fermata completamente in Ucraina?
È un paese grande, ad ovest non ci sono combattimenti fortunatamente.
Per gli alimentari stanno lavorando e organizzano la logistica per portare del cibo, e i negozi aprono in certe fasce orarie. Le scuole, fabbriche e tutto il resto è chiuso, visto che siamo in guerra.