Ridere fa bene alla salute ed è gratis
Nella società contemporanea una presenza seria e composta è ben considerata in quanto diffusamente percepita come sinonimo di affidabilità e di efficienza. Diversamente, il porsi in maniera divertente e leggera il più delle volte lascia presumere una base di superficialità.
Dalle pagine del Wall Street Journal, Weems ammonisce, invece, che “il senso dell’umorismo è tutt'altro che superficiale”. I dati scientifici di alcune ricerche svolte sul tema sembrano dargli pienamente ragione.
- La University of North Carolina ha sperimentato come un gruppo di spettatori che avevano assistito alla proiezione di uno spettacolo comico abbiano affrontato la visione di un successivo film con scene macabre reagendo significativamente meglio rispetto ad un secondo gruppo, al quale non era stata proposta anche la prima pellicola: quest’ultimo gruppo, infatti, ha evidenziato un livello di stress decisamente più elevato rispetto al primo.
- A Londra, nel Centro per il Cervello e lo Sviluppo Cognitivo dell’università di Birkbeck, il ricercatoreCaspar Addyman ha lungamente studiato il "Meccanismo della risata nei neonati” rilevando che il 90% dei soggetti coinvolti nella ricerca – compresi quelli con deficit parziale o totale della vista e dell’udito - già a poche settimane dalla nascita cominciavano a ridere spontaneamente, a prescindere dalle proprie capacità percettive. I risultati hanno confermato dunque che "la risata costituisce una delle fondamentali espressioni umane" la quale si manifesta attraverso comportamenti riconducibili all'istinto, con effetti altamente benefici sulla mente e sul corpo.
- Il Center of Public Health di Loma Linda in California ha registrato un consistente aumento di vari “parametri neuro immunologici” in soggetti volontari che si sono lasciati coinvolgere in situazioni comiche per finalità sperimentali.
- L'università della Western Ontario ha condotto un’ulteriore studio molto specializzato in merito all'incidenza dell’umorismo sulla salute: la risata è un vero toccasana per l’uomo, e potrebbe avere degli effetti negativi solo in alcuni casi di competenza per lo più psichiatrica, cioè quando il sarcasmo venga orientato unicamente verso sé stessi, sollecitando l’altrui ilarità. Questa specifica tipologia comportamentale sarebbe indice di scarsa autostima oltre che di un disposizione interiormente autopunitiva, ma rappresenterebbe la spia di un quadro complesso (a volte severo), sempre accompagnato da altri sintomi, quali appunto la deflessione del tono dell’umore, l’anedonia (la caduta persistente di interesse verso cose che interessavano molto), disturbi del sonno e dell’alimentazione, ecc.
Questi indicati, e molti altri dati scientifici frutto di numerose ricerche nel mondo, sono concordi sul fatto che, escludendo situazioni patologiche, può sostenersi a ragion veduta come nell'individuo sano la risata sia il modo migliore – ma anche quello più economico – per prendersi cura di sé stessi. Durante la risata, infatti, l’organismo produce:
- endorfine (precisamente betadorfine) che agiscono contro la debolezza fisica e mentale, favorendo pure il sonno ed il sistema cardiovascolare;
- encefaline che rinforzano il sistema immunitario con la produzione di anticorpi e di cellule in grado di combattere i virus;
- serotonina che è un antidepressivo naturale.
Altri effetti positivi consistono nel rallentamento della produzione di cortisolo e di adrenalina (responsabili di stress, innalzamento della pressione sanguigna e dei livelli ematici di glucosio); ottimizzazione del ritmo respiratorio; miglioramento della trasformazione dell’acido lattico; rilassamento muscolare; rallentamento dell’avanzata dell’arteriosclerosi; miglioramento della circolazione sanguigna e quindi dell’ossigenazione dei tessuti; depurazione e riparazione di funzioni epatiche ed intestinali per via della tendenza ad alcalinizzare il corpo; facilitazione della peristalsi intestinale. Insomma, una sana risata libera energie, aiuta la mente e potenzia le difese del corpo favorendo il buon umore.
Recentemente il mondo occidentale ha scoperto una nuova frontiera del benessere, l’Hasya Yoga (tradotto in italiano lo Yoga della Risata), basato sulla filosofia del “lasciarsi ridere”, cioè una rinnovata modalità per farsi coinvolgere da una risata liberatoria, quella definita da Richard Romagnoli sulle pagine dell’Uffington Post, “una risata incondizionata e consapevole”, per “estendere lo spirito interiore”, “nelle scuole, negli ospedali e nelle aziende dove le persone riscoprono l’efficacia del messaggio universale che si trasmette sorridendo e ridendo”.
E Romagnoli parla addirittura di “WorkShock Aziendale” come “training esperienziale con cui managers, imprenditori e persone di successo hanno ridefinito i loro veri valori per conseguire con più armonia i loro profitti ed i loro obbiettivi, perché non esiste una spiritualità scollegata dalla realtà”. In altre parole: ovunque noi ci troviamo - in casa o fuori casa - ridiamo di più per il nostro personale benessere, ma anche per migliorare la nostra produttività, le nostre relazioni e l’umore di chi abbiamo vicino.
Mirella Elisa Scotellaro
Tre strutture sanitarie milanesi - Ospedale Niguarda “Ca’ Granda” di Milano, Istituto “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone, Istituto “S. Maria Nascente” - Fondazione “Don Gnocchi” di Milano – sono tra le beneficiarie di una campagna sociale promossa dalla Fondazione Dottor Sorriso, onlus che porta la clownterapia nei reparti pediatrici di diversi ospedali in tutta Italia.
Le donazioni (SMS al 45507, fino al 4 ottobre 2015) serviranno per garantire la presenza, una volta a settimana, per un intero anno, di due clown professionisti nei reparti pediatrici di queste strutture.
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