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Monte Stella: la Montagnetta di San Siro

Sabato mattina stavamo correndo sulle pendici della "Montagnetta" di San Siro, così la chiamano i milanesi doc, io Cosimo e Didier.

Il ritmo era piuttosto blando e così tra una battuta ironica e l'altra ci siamo chiesti da che cosa derivasse questa mini montagna costellata di alberi, pietre e arbusti.
Non che fosse la prima volta anzi, sono almeno vent'anni che ci ritroviamo per allenarci e fare le faticose salite, e con noi tanti ragazzi a fare jogging, passeggiare semplicemente o portando il cane per una sgambata.

Con un'altezza di un centinaio di metri, più o meno, giungendo in cima si apre un panorama quasi mozzafiato per chi si avventuri tra i sentierini di ciottoli e sassi; mi ricorda il palazzo a vetri di via Messina davanti al deposito Atm dove ho lavorato per dieci anni: dall' ottavo piano, si vedeva il Cimitero Monumentale di Milano e, quando il cielo era terso per il forte vento, anche le catene montuose dell'arco alpino da est ad ovest.
Didier ha spiegato che la montagna ora parco è il frutto dei detriti della seconda Guerra Mondiale dopo il 1945.
Fu un architetto a dedicare quella collinetta alla moglie che si chiamava Stella.
Anni addietro sotto la direzione magistrale del nostro allenatore Manzotti, abbiamo percorso quelle stradine impervie a rotta di collo per la preparazione atletica invernale.
Il percorso consueto era quello che si chiama ancora oggi "sentiero Alberto Cova" dal nome del grande mezzofondista che ha ideato il giro allenato ai tempi da Giorgio Rondelli.
A proposito, ancora oggi Rondelli lo trovate quasi ogni giorno al xxv aprile , il campo di atletica leggera ai piedi della Montagnetta, e non di rado ci siamo anche noi, io, il presidente, Cosimo e il Toscano, incalliti atleti master.

karlzeissjena

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