Pompei. La città viva. Disponibile il podcast del primo episodio

In questo periodo in cui non si può viaggiare fisicamente, per il vostro tempo libero vi segnaliamo un appuntamento imperdibile e gratuito, disponibile online, alla scoperta di una delle  più celebri e affascinanti meraviglie italiane. Pompei. La città viva è un podcast dedicato al Parco Archeologico di Pompei.

In occasione della prossima riapertura al pubblico dell’Antiquarium di Pompei saranno disponibili online ben 6 episodi condotti da Carlo Annese, prodotti da Piano P, piattaforma italiana dei podcast giornalistici, in collaborazione con Electa.

Pompei. La città viva. Gli episodi

Gli episodi della serie, in tutto 6, avranno un’uscita settimanale, per ora è già disponibile il primo. Potete ascoltarli su Spotify, Spreaker, Apple Podcast e su tutte le principali app gratuite per l’ascolto dei Podcast. Di seguito l’elenco: l’episodio 1 è intitolato Il museo vivente; l’episodio 2 da titolo Vivere a Pompei: dall'arte allo street food; l’episodio 3 intitolato Cinquantamila volte Hiroshima; l’episodio 4 dal titolo I volti della ricerca, l’episodio 5 dal titolo La città dell'amore e infine l’episodio 6 intitolato Dal Grand Tour a Lonely Planet.

Pompei. La città viva. il primo podcast dedicato al Parco Archeologico di Pompei

In queste puntate, 26 personalità tra archeologi, accademici, artisti e scrittori, insieme al direttore Massimo Osanna, raccontano la storia e l'evoluzione di una delle più grandi ricchezze del nostro patrimonio: dall’eruzione del Vesuvio che nel 79 dopo Cristo fece scomparire l’intera città sotto cenere e lapilli alla sua scoperta casuale che nel 1748, diede inizio agli scavi fino all'ultimo rilancio del Parco Archeologico.

Valeria Parrella, Catharine Edwards, Pappi Corsicato, Andrea Marcolongo, Maurizio De Giovanni e tanti altri ne ricostruiranno la quotidianità, le arti e i costumi dell’antica città affrontando diverse tematiche e argomenti, ovvero dal cibo all'erotismo, dalle domus e la loro architettura fino ai giardini, mettendoli in relazione con il nostro contemporaneo.

Ma non finisce qui, perché insieme a Cesare De Seta e Anna Ottani Cavina si analizza l'influenza che Pompei ha esercitato sulla cultura degli ultimi secoli, dal pensiero illuminista sulla catastrofe al fascino suscitato nei viaggiatori romantici del Grand Tour fino ai diversi best-seller sugli ultimi giorni prima della tragedia. Mentre con Maria Pace Ottieri si vanno a indagare gli innumerevoli punti di contatto con la realtà odierna, a partire dal rischio che corrono i 700.000 abitanti dei sette Comuni dell'area vesuviana.

Concludiamo con un pensiero, spunto di riflessione per tutti noi, dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, “Quelle rovine ci dicono che siamo sostanzialmente gli stessi. Quella città, con i suoi mercati e le sue case, con la sua divisione tra una borghesia commerciale e i suburbi popolari, ricalca nella stessa identica maniera quella che sarebbe oggi la città, se la si fotografasse in una situazione simile. E speriamo che non avvenga mai”.