Cicala: origini e stemma della nobile casata
FAMIGLIA CICALA: Origini e Stemma
Famiglia di origine genovese, di tale Pompeo che fu detto Cicala o Cigala perché sul suo capo, nel cominciare di una battaglia, si posarono tre cicale; la battaglia fu vinta e quel segno, interpretato come beneaugurante, fu trasferito sulla composizione dell’Arma identificativa della famiglia.
Da Genova la famiglia Cicala si diramò successivamente in Sicilia e in tante altre città dell’Italia meridionale.
Ascritta tra le nobiltà di Genova, Napoli (nel Seggio di Portanova), Lecce, Palermo e Lentini, godette anche del patriziato in Trani e Barletta.
Guglielmo Cicala fu console della Repubblica di Genova nel 1112; Nicolò, fu Giustiziere di Terra di Lavoro nel 1226; un Michele Cicala divenne cardinale; in Sicilia troviamo un Andreasso ed un secondo Pompeo Cicala ai servigi di Federico II contro gli Angioini, come ancora Giovanni, Annibale e Teodoro Cicala.
Iscritta nell'Elenco ufficiale Nobiliare Italiano anno 1922.
L’illustre e nobilissima famiglia Cigala o Cicala, originaria di Genova, si diramò in molte città d’Italia tra cui Lentini, Messina, Lecce, Cosenza e Napoli ove fu aggregata al Patriziato napoletano del Seggio di Portanova.
Vari sono stati i titoli concessi a questa famiglia, fra questi:
Baroni di: Gimigliano
Conti del: Sacro Romano Impero (1597)
Marchesi: sul cognome
Duchi di: Gimigliano (1713)
Principi di: Tiriolo (1630), Marsicovetere (per successione Casa Caracciolo Pisquizi – anzianità 1629)
Patrizi di: Genova e Napoli
I Cicala hanno posseduto molti feudi, tra cui: Gimigliano, Roccafallucca, Marcellinara, acquistati nel 1610 dalla famiglia Carafa; Carlopoli e Cicala; quest’ultimo villaggio, prima denominato "Castriota” perchè fondato da Giovanna Maria Castriota, discendente di Giorgio Castriota Scanderberg, madre del duca di Nocera Francesco Maria Carafa, fu abbandonato e poi rifondato nel 1616 dal conte Carlo Cigala (†1631), più avanti menzionato. Roccafallucca, Arenuso e Caraffa (1681).
Vedi anche la Breve storia di Milano
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