Tarassaco o Dente di Leone: proprietà ed uso
Oggi parliamo di una pianta selvatica tipica della Lombardia: il tarassaco o Dente di Leone (Taraxacum officinale) che appartiene alla famiglia delle Asteracee ed ha diverse proprietà interessanti per il nostro benessere. Scopriamo insieme come utilizzarla.
Il tarassaco è conosciuto soprattutto per le sue proprietà depurative e disintossicanti nei confronti del fegato.
E' anche molto facile da trovare nei campi, quindi vi consigliamo di raccoglierne abbastanza per provarlo.
Da sapere prima di tutto è che strappando il fiore, uscirà una linfa lattiginosa appiccicosa, prestate la massima attenzione affinché non vada in bocca soprattutto ai bambini x' è tossica.
Del tarassaco si possono utilizzare le radici, le foglie e i fiori.
Con le radici è possibile fare un decotto o un infuso. Basta far essiccare le radici, tagliuzzarle in finisse parti. Versate la radice nell'acqua fredda e accendete il pentolino sul fuoco portandolo ad ebollizione. Lasciatelo bollire per qualche minuto e poi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per almeno 10 minuti. Filtrate l'infuso con un colino. Potrete poi sorseggiarlo tiepido o freddo e servirà per depurare il fegato.
Le foglie si possono usare in insalata, ma fate attenzione a raccogliere quelle più piccole ossia le più giovani in quanto quelle più grosse e quindi più vecchie sono molto amare. Le foglie permettono di combattere la ritenzione idrica e aiutano a purificare le vie urinarie.
I fiori possono essere bolliti. Lasciate macerare per una notte intera. Il giorno successivo filtrate il liquido spremendo anche i fiori. Mettete dunque il liquido in un'altra pentola ed accendete il fuoco, aggiungendo la buccia di arancia e di limone e dello zucchero di canna. Una volta portata ad ebollizione, filtrate nuovamente il liquido e lasciate raffreddare. Avrete quindi una bevanda con proprietà lassative e diuretiche.
Questa pianta è invece sconsigliata per chi soffre di reflusso gastroesofageo.
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