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La storia della rappresentazione della Via Crucis

viacrucis storiaLa Via Crucis è un rito che intreccia Parola di Dio, storia e preghiera lungo l'ultimo tratto del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena  dal monte degli ulivi fino a quando  fu crocifisso e messo in un sepolcro, nella roccia di un giardino.

Nell'alto Medioevo

La Chiesa di Gerusalemme manifestò molto presto la sua attenzione per i luoghi santi, infatti i reperti archeologici attestano l'esistenza di espressioni di culto cristiano già nel secondo secolo dopo Cristo, nell'area cimiteriale dove era stato scavato il sepolcro di Gesù. 

Alla fine del IV secolo, la pellegrina Eteria raccontò di tre edifici sacri eretti sulla cima del Golgota e della processione che in certi giorni si snodava dall'Anastasis al Martyrium, ritenuta da alcuni studiosi una forma embrionale della Via Crucis.

Il Medioevo

Lungo il Medioevo il fascino dei luoghi santi suscitò il desiderio di riprodurli nella propria terra w  alcuni pellegrini, al ritorno da Gerusalemme, li ricostruiscono nelle loro città, come il complesso delle sette chiese di Santo Stefano a Bologna e Kalwaria Zebrzydowska, in Polonia, a circa 40 chilometri da Cracovia e a 15 chilometri da Wadowice, paese natale di Giovanni Paolo II.

La Via Crucis, nel senso attuale, risale al Medioevo quando San Bernardo di Chiaravalle (1090-1153), san Francesco d'Assisi (1182-1226) e san Bonaventura da Bagnoregio (1221-1274) videro il  rifiorire dei pellegrinaggi a partire dal secolo XII e la presenza stabile, dal 1233, dei Frati minori francescani nei luoghi santi.

Verso la fine del tredicesimo secolo , la Via Crucis è già menzionata  come cammino percorso da Gesù nella salita al Calvario e segnato da una successione di stazioni.

Sullo sfondo della devozione alla passione di Cristo  la Via Crucis nasce direttamente da una sorta di fusione di tre devozioni che si diffusero dal quindicesimo secolo in Germania e nei Paesi Bassi: la devozione alle cadute di Cristo sotto la Croce, quella ai cammini dolorosi di Cristo e la devozione alle stazioni di Cristo.

La via Crucis oggi

Per quanto concerne l'inizio della Via Crucis, gli storici segnalano quattro episodi differenti usati nei secoli, cioè l'addio di Gesù a sua Madre, la lavanda dei piedi, l'agonia del Getsemani; il giardino degli ulivi e la condanna di Gesù nel pretorio di Pilato,.

Anche il soggetto delle stazioni era vario, infatti nel quindicesimo secolo regnava ancora la più grande diversità nella scelta del loro numero e ordine, con  la cattura di Gesù, il rinnegamento di Pietro, la flagellazione, le accuse diffamatorie in casa di Caifa, lo scherno della veste bianca nel palazzo di Erode, che non figurano nella traccia definitiva.  

La Via Crucis, nella sua forma attuale, con le quattordici stazioni disposte nello stesso ordine, è attestata in Spagna nella prima metà del diciassettesimo secolo, soprattutto in ambienti francescani, poi passò prima in Sardegna e nella penisola grazie a San Leonardo da Porto Maurizio frate minore e instancabile missionario, che eresse personalmente oltre 572 Via Crucis, delle quali è rimasta famosa quella eretta nel Colosseo, su richiesta di Benedetto XIV, il 27 dicembre 1750, a ricordo di quell'Anno Santo.

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