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Pavia: deliziosa città a solo trenta minuti da Milano

ponte coperto paviaPavia è una città antica, ricca di fascino e sogni, come quelli della regina Teodolinda o dei Visconti, che governarono dall’alto del loro Castello. Ma oggi il cuore pulsante di questa città sono gli studenti, infatti durante tutto l’anno arrivano da ogni parte d’ Italia e del mondo giovani con le loro valigie,  il rumore delle ruote sui cubetti delle strade è praticamente continuo, c’è chi va, c’è chi arriva e chi torna. In questi trolley, jeans, magliette, libri ma sopratutto sogni e speranze.

Molti la chiamano “la città delle valigie”. Forse solo in agosto, Pavia va’ un po’ in letargo, diventa quasi una città come le altre, ma già ai primi di settembre la vedi rianimarsi, le panchine del Castello ridiventano luoghi di chiacchiere e di studio, i chiostri dell’Università si riempiono, i bar all’aperto vedono ragazzi studiare, discutere e perché no, anche innamorarsi. Tutta la città riassume la sua aria di campus.

Adagiata sulla rive del Ticino, Pavia è collocata in una posizione strategica per i traffici commerciali con il Nord Europa. Fondata ai tempi dell’antica Roma, con il nome di Ticinium, divenne la capitale del regno longobardo in Italia, con il  nome di Papia, da cui Pavia.

Dopo la conquista della città da parte di Carlo Magno nel 774, la città conobbe nel Medioevo un periodo di grande splendore, grazie al fatto che divenne la sede di una delle prime e più antiche università italiane.

Dal XVIII secolo e fino a metà dell’Ottocento  cadde sotto la dominazione, a fasi alterne, di spagnoli, francesi e austriaci. Nel 1859 Pavia divenne parte del regno di Sardegna e dal quel momento in poi la sua storia diventa quella dell’Italia.

pavia lavandaiaLa più importante piazza di Pavia è Piazza della Vittoria, risalente alla metà del Quattrocento e circondata da una serie di palazzi medievali porticati, come quello detto Dei Diversi e la chiesa romanica di Santa Maria Gualtieri.

Altri monumenti di grande interesse sono il Duomo, edificato a partire del 1488 che ha mantenuto col tempo il suo impianto a croce greca con una grande cupola centrale, il Ponte Coperto, che sostituisce quello trecentesco distrutto durante la seconda guerra mondiale, i Collegi Borromeo e Ghislieri, risalenti al Cinquecento e oggi punti di riferimento per gli studenti, l’Università di Pavia, fondata nel 1361 cha ha sede in un palazzo appartenuto a Azzone Visconti, il Naviglio Pavese, ideato agli inizi dell’Ottocento e il Teatro Fraschini, risalente all’età barocca e dalla pianta a forma di campana.

Pavia non è solo antichi monumenti e belle chiese, ma è anche un ricco paesaggio di acqua e vegetazione, dove acquitrini e canali formano paesaggi di forte attrattiva.

Chi ama la natura non può perdersi luoghi come l’Orto Botanico, ideato nel 1773 che si estende su ben tre ettari pieni di piante esotiche e europee rarissime, il Bosco Negri, un lembo di Pianura Padana che costituisce una vera e propria riserva naturale nel parco della Valle del Ticino, ricca di alberi e animali come gli aironi e germani reali.

Al di fuori della città troviamo la Cascina Bosco Grande, una vera occasione di svago e apprendimento all’aria aperta per i più piccoli e il Greenway della Battaglia di Pavia, tra la Certosa di Pavia e il Ticino, dagli scopi naturalistici, culturali e turistici.

Nei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia sono conservati i reperti più preziosi appartenenti al periodo longobardo e altomedievale, tra cui oreficerie e alcuni frammenti di lastre tombali.

Ma le testimonianze più evidenti di quell’epoca risiedono nelle cripte delle antiche chiese poi demolite o trasformate come Sant’Eusebio e San Felice. Tracce preziose del periodo basso medioevale sono nelle chiese di San Pietro in Ciel d’Oro e di San Michele, mentre l’architettura pubblica è rappresentata dalle numerose torri che punteggiano Pavia e dal Broletto, l’antico palazzo comunale.

Verso il 1359 i nuovi signori della città, i Visconti, inziarono l’edificazione del Castello, noto ancora oggi per i suoi musei e il suo giardino, oltre a numerosi palazzi, come il Beccaria e il Bottigella, di cui oggi ci rimangono ben pochi resti.

A Pavia si possono gustare alcuni piatti caratteristici, assolutamente squisiti,  adatti soprattutto a una stagione fresca, in estate è meglio un buon gelato, da gustarsi in una delle numerosissime gelaterie sparse per la città.

I primi piatti più caratteristici di Pavia sono la zuppa pavese, un composto di fette di pane rosolate nel burro, uova intere, parmigiano coperte con brodo bollente e numerosissime varianti sul risotto, da quello con le cosce di rane fino ad arrivare ai gamberi di fiume e alle erbe.

Tra le carni troviamo, oltre agli immancabili stracotti e brasati di manzo, il lombo e la salciccia con i funghi chiodini, le costine con trippa e il cappone ripieno.

Non mancano i pesci di fiume in carpone o in umido, oppure fritti.

Tra i dolci pavesi  la torta Paradiso della pasticceria Vigoni, i dolcetti di San Siro al cioccolato e la natalizia busela.

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