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Lonate Pozzolo: la promessa di un tramonto

lonate 1Situato all’estremo confine della provincia di Milano, tra Varese e il confine con il Piemonte, il piccolo borgo di Lonate Pozzolo ha una storia complessa e singolare, che affonda le sue radici tra la fine dell’Impero Romano e l’arrivo del Longobardi.

Ma il primo cenno a questo centro abitato, che allora veniva chiamato Lonate Pozzalto, si trova in un documento della seconda metà del IX secolo, per la precisione in un contratto per la vendita di alcuni terreni a Celsone di Lonate da parte del vescovo di Novara Apualdo.

Tuttavia recenti scavi archeologici hanno fatto ritenere che le origini di Lonate risalgano al I secolo d. C. quando la Lombardia era stata colonizzata dalle truppe romane di Augusto, forse partendo da un campo militare preesistente.

Dalla fine del X secolo, divenne uno dei centri più importanti per la produzione agricola del Milanese e Varesotto, anche grazie alla vicina strada che collegava Como e Novara, mentre dal 1100 la vicinanza del Ticino e i lavori al Naviglio Grande ne accrebbero enormemente il prestigio e il potere.

Agli inizi del Trecento Lonate divenne un nodo fondamentale nei domini dei Visconti di Milano, ma a causa della sua posizione di confine venne coinvolto più di una volta nelle lotte sanguinose tra i signori piemontesi e lombardi, tanto che alla fine del Cinquecento venne semidistrutto dai mercenari svizzeri che lavoravano per Carlo V e Francesco I, mentre nel 1636 fu coinvolto nella battaglia di Tornavento tra i franco – piemontesi e le truppe del Duca di Milano nella Guerra dei Cent’Anni.

Dopo essere stato occupato dagli Austriaci nel corso della battaglia di Magenta, Lonate venne annesso al Regno D’Italia e nel 1923 ebbe un breve momento di notorietà, quando Gabriele D’Annunzio partecipò all’inaugurazione del campo della Promessa, uno dei fiori all’occhiello dell’aviazione fascista.

Tra i monumenti religiosi di Lonate spicca la medievale parrocchia di Sant’Ambrogio, che fu eretta dove si trovava il castello, la chiesa ottagonale progettata da Antonio da Lonate, allievo di Bramante, la chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove abitava un piccolo gruppo di monache, la parrocchiale medievale di Sant’Antonino, mentre nel centro storico notevole il municipio dove un tempo era il monastero di Sant’Agata e la Cascina Maggia, che venne edificata dall’omonima famiglia alla fine del Cinquecento.

Inoltre, fuori di Lonate c’è la possibilità di percorrere alcuni dei più bei sentieri del Parco del Ticino, oltre a poter godere un meraviglioso tramonto dal belvedere di Tornavento, restaurato nel 1997. 

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