Conosciamo meglio le città lombarde: Como
Un breve excursus nelle città capoluogo della nostra terra lombarda. Oltre ad un accenno storico, elencherò alcuni dei monumenti più importanti concludendo con alcune ricette tipiche del luogo. Seguendo l'ordine alfabetico, la terza città che incontriamo è quella di Como.
Sappiamo che il comasco era stato abitato da Etruschi e Galli sino al 59 a.C. quando i Romani fondarono Novum Comum, oggi Como. La caduta dell'impero romano vide l'arrivo dei Goti, dei Longobardi e dei Franchi i quali si impossessarono della città. Anche Como annovera il conflitto contro Milano, siamo nel 1127, dove subì una sconfitta e venne distrutta dalle truppe milanesi.
Questa guerra è definita "Guerra dei dieci anni", e all'epoca comprendeva anche il Canton Ticino, che oggi sappiamo essere territorio svizzero. I comaschi si ripresero la vendetta alleandosi con il Barbarossa, che ricostruisce la città, e distruggendo Milano nel 1162. Le potenti famiglie dei Visconti e degli Sforza, tra il 1300 e il 1400, assoggettarono Como sotto il loro dominio. Per la città però ecco incombere altre "seccature", infatti, ecco arrivare la pesante dominazione spagnola che purtroppo riduce la città alla povertà, sia dal punto di vista economico che demografico.
Cacciati gli spagnoli arrivano gli Austriaci, siamo nel 1700, che però portano Como a riprendere una attività mercantile aiutando così anche una ripresa economica. Quasi cento anni dopo il guerrafondaio Napoleone caccia gli Austriaci e anche Como passa sotto l'amministrazione francese la quale è subito pronta a imporre nuove imposte e tasse tramite la nuova "Amministrazione Generale della Lombardia". Como divenne il centro del dipartimento del Lario. L'avvento della Repubblica Italiana nel 1802 e la proclamazione del Regno d'Italia nei tre anni successivi, videro i bilanci comunali in condizioni precarie e così il governo pensò bene di attuare espropri per risollevare le finanze. Come si vede, nulla di nuovo sotto il cielo. Con la caduta di Napoleone anche il Regno d'Italia si frantumò.
Una nuova sistemazione del Regno Lombardo-Veneto, voluto dal Congresso di Vienna e sotto il regime austriaco, portò alla abolizione dei dipartimenti creando le province, e così Como divenne capoluogo di provincia e sede di una delegazione imperiale. La presenza austriaca portò sicuramente qualche beneficio, ma anche nuove crisi, ad esempio quella di una accentuata disoccupazione e troppe ingiustizie, quindi in concomitanza con Milano troviamo la città di Como in prima linea contro gli austriaci, annoverando ben cinque gloriose giornate d'insurrezione che portarono alla liberazione di Como.
Con la nascita dell'industria serica Como divenne una delle città più ricche e importanti per questo tipo di lavorazione, conosciuta in tutto il mondo industriale. Purtroppo negli anni 1922-23 il crollo dell'allevamento del baco da seta segnò la fine di una grande pagina della storia agraria lombarda e di Como in particolare. Il fascismo e la successiva guerra mondiale furono per i comaschi una prova non indifferente, da cui comunque seppe riprendersi con dignità. L'operosità e l'eclettismo dei comaschi hanno fatto di Como una cittadina godibile e vivibile.
Como, I SUOI MONUMENTI
Ecco adesso alcuni monumenti interessanti da visitare. Iniziamo da:
- Il Duomo, la cui costruzione iniziò nel 1396 e terminarono nel 1740. L'edificio è a croce latina e diviso in tre navate. Al suo interno si possono ammirare begli arazzi datati XVI-XVII secolo; il monumentale altare ligneo dedicato a Sant'Abbondio; i due organi risalenti al seicento e altre interessanti opere.
- Il Broletto, edificio con facciata gotica, eretto nel 1215 subendo successivi restauri e rifacimenti. Oggi il Broletto è utilizzato come sale per le conferenze.
- Castel Baradello. Fatto erigere dal Barbarossa per difendersi dai milanesi, fu successivamente quasi del tutto smantellato dagli spagnoli, che vi lasciarono però la torre.
- Statua ad Alessandro Volta. Personaggio illustre di Como a cui il governatore della Lombardia decise, nel 1834, di dedicare una statua e una piazza.
Altri monumenti e bellezze comasche le lascio scoprire ai singoli visitatori.
Como, CUCINA TIPICA
Termino l'articolo col riportare alcuni piatti tipici del luogo.
- Alborelle fritte. Piatto molto semplice ma gustoso, accompagnato da un vinello bianco fresco.
- Risotto con filetti di pesce persico. Un piatto di pesce di lago davvero saporito.
- Cotizza. Trattasi di un dolce, definito anche come la merenda comasca.
Ecco terminata anche questa breve descrizione, ma con la raccomandazione di fare sicuramente una visita alla città di Como.
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