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Bussero: storia e arte

bussero villa sioliBussero, è il comune di cui racconto in questo nuovo articolo. Se volete pronunciarlo in dialetto milanese, dovete dire “Bùser”, Busseresi i loro abitanti. SS Nazaro e Celso sono i patroni del Comune.

Il Comune è parte del territorio della Martesana, poiché lambito dal Naviglio Martesana, che, com’è risaputo collega Milano con il fiume Adda, e che i meneghini conoscono come “ Naviliett”. L’etimologia del nome è fatta risalire al latino “buxètum”, con significato di bosco di bossi; questi è un arbusto sempreverde.

L’origine del comune si ritiene antica, anche se una prima valida testimonianza è data dal ritrovamento di un sarcofago di epoca romana, contenente i resti di una giovane di nome “ Lupulia”, patrizia germanica sposata a un cittadino romano.  Su carte topografiche che illustrano i paesi posti a oriente di Milano, siamo nell’852, Bussero già vi compariva.
Nel Medioevo il Comune apparteneva alla pieve di Gorgonzola, sino a che Gaelazzo Visconti la pose sotto l’autorità del podestà di Milano. Ricordando questo Comune non è possibile non accennare a una sua importante famiglia che avrebbe fondato l’Ospedale di San Barnaba, o Santo Stefano in Brolo, a Milano, siamo nel secolo undicesimo. Altre due famiglie feudatarie, oltre ai de Bussero, sono da ricordare, giacché sono rappresentate nello Stemma del comune, gli Olgiati e i Greppi.

Osservando lo Stemma araldico, vediamo che nella parte superiore dell’interzato sono presenti due stelle, indicanti la famiglia Bussero, nella fascia centrale abbiamo il giglio, della famiglia dei Greppi, mentre nella parte inferiore abbiamo un pesce, attribuito agli Olgiati.

Monumenti e luoghi d’interesse.

  • Resti della vecchia chiesa parrocchiale del XIII secolo.
  • Chiesa parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso. Consacrata nel 1891, furono deposte nell’altare le reliquie dei Santi Martiri Alessandro e Onorato.  Di pregio il Crocifisso di marmo di Carrara che domina dall’altare.
  • Chiesa di San Giuseppe.
  • Arco Mediolanum, risalente al periodo medievale.
  • villa Berti. Si trova nel centro abitato a uso abitazione. Epoca di costruzione XVIII secolo.
  • Villa Casnati. È locata nel centro storico ed è uno degli edifici più antichi di Bussero, essendo anteriore al 1540. Ha una superficie di 150 metri quadrati, e aperta a cerimonie religiose e civili, a conferenze, eccetera. Ristrutturata negli anni ottanta, mantiene intatte le sue caratteristiche architettoniche e artistiche.
  • Villa Radaelli – Tamassia. Le notizie storiche appartenenti a questa villa risalgono alla prima metà del ‘600, divenendo, nel millenovecento, proprietà dei Radaelli. Con la cessazione dell’attività agricola la villa andò in abbandono, sino a quando l’amministrazione comunale ne decise l’acquisto e la ristrutturazione, riportandola a nuovo splendore. Possibile l’uso per sposalizi, riunioni, cerimonie e altre attività.
  • Villa Sioli Legnani. Anteriore al 1600 è una costruzione storica di pregio e al suo interno sembra di rivivere un tempo ormai passato. Fu salotto mondano per la nobiltà milanese e ritrovo di letterati.

Bussero si può raggiungere da Milano con la linea MM2 tratta Cascina Gobba – Gessate. In treno con partenza da Milano Centrale. In auto SP11 verso Crescenzago, Cologno Monzese, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Bussero.

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