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Trenord azioni mitigative dopo l’incidente - il Sindacato afferma: approccio da dilettanti

Prosegue il dibattito dopo l’incidente di Carnate, in quanto in Sindacato dell’OR.S.A. mette in evidenza l’insufficienza delle misure mitigative poste in essere da Trenord, come quelle del 24 agosto, con le quali vengono inviate “RACCOMANDAZIONI IMMOBILIZZAZIONI TRENI”, che appaiono ovvie, prima di conoscere ufficialmente le reali cause che hanno determinato l’incidente.

L’OR.S.A. prosegue affermando che si vuole portare l’attenzione mediatica su ipotetici errori procedurali del personale, offensivi e lesivi dell’immagine professionale del personale macchina.

Riportiamo il COMUNICATO INTEGRALE.

TRENORD NON NASCONDERTI DIETRO UN DITO
Chi dice la verità prima o poi verrà scoperto (O. Wilde)

I fatti:

  • 19 agosto: un materiale in sosta nella stazione di Paderno Robbiate scivola via verso Carnate;
  • nei giorni immediatamente successivi all'incidente pervengono alla scrivente numerose testimonianze di indebite ricariche della condotta generale di treni navetta con funzione parking attiva;
  • 24 agosto: la segreteria generale di ORSA Ferrovie segnala all’Ansf l’indebita ricarica della condotta generale, durante il cambio banco, del materiale del treno 10711;
  • 26 agosto: la scrivente viene a conoscenza di un altro caso di indebita ricarica della condotta generale benché fosse intercettata ed estratta la maniglia M.I.F.

Le azioni mitigative poste in essere da Trenord in merito sono le seguenti:

  • 24 agosto: viene inviato al personale di condotta e scorta l’avviso all’albo n°065/2020 avente ad oggetto: “RACCOMANDAZIONI IMMOBILIZZAZIONE TRENI” in cui il personale dei treni viene richiamato al rispetto delle norme in materia di stazionamento dei rotabili. Una tale ovvietà, emanata pochi giorni dopo un evento così grave e prima ancora di conoscere ufficialmente le reali cause che hanno determinato l’incidente di Carnate (ricordiamo che è in corso una indagine giudiziaria) sembrerebbe voglia veicolare l’attenzione mediatica su ipotetici, e tutti da dimostrare, errori procedurali commessi dal personale e, comunque, in tutta evidenza, offensivi e lesivi dell’immagine professionale del personale di Macchina;
  • 28 agosto: un nuovo avviso all'albo, successivamente al rapporto informativo relativo all’anormalità del 26 agosto di cui sopra, viene inoltrato al personale di Macchina. Trattasi dell’avviso n. 66/2020 con oggetto: RACCOMANDAZIONI CAMBIO BANCO E/O DISABILITAZONE DELLO STESSO in cui, per farla breve, si raccomanda al personale di macchina di fare attenzione nel porre il rubinetto di comando del freno “Oerlikon” in posizione di neutra in quanto a seguito di segnalazioni ricevute e conseguenti verifiche sarebbe emerso che il rubinetto in questione “non sia stato messo correttamente in posizione neutra”. Orbene prendiamo a questo punto atto che codesta dirigenza ancora una volta, piuttosto che affrontare il vero problema tecnico, oggetto della segnalazione (indebita ricarica della CG con condotta intercettata e maniglia M.I.F. estratta), abbia preferito dubitare della professionalità di chi ha inoltrato la segnalazione ipotizzando un “non corretto posizionamento del rubinetto del freno Oerlikon in neutra”, quando chi è del mestiere sa bene che la “neutra” è una ed una sola posizione. Appunto, chi è del mestiere... 

Oltretutto, se anche il rubinetto di comando del freno non fosse in neutra, con la M.I.F. estratta la condotta generale NON si dovrebbe ricaricare.
In conclusione, di fronte ad un approccio così dilettantistico nell'individuare azioni mitigative rispetto a quanto è accaduto e sta accadendo, ci sorge il ragionevole dubbio di trovarci di fronte ad una dirigenza incompetente oppure in mala fede.

PS: Nell'esatto momento in cui stiamo scrivendo veniamo a conoscenza di strane telefonate fatte a macchinisti dai superiori gerarchici per chiedere conferma del buon funzionamento dell’impianto frenante, con tanto di richiesta di rapporto scritto a certificazione che tutto funziona. Una insolita richiesta che non trova riscontro in nessuna norma contrattuale e/o ferroviaria.

SIAMO FORTEMENTE FIDUCIOSI CHE GLI ORGANI INQUIRENTI FARANNO PIENA LUCE NON SOLO SULLE MERE CAUSE DELL’INCIDENTE DI CARNATE ED INVITIAMO NUOVAMENTE TUTTO IL PERSONALE A SEGNALARE E SEGNALARCI ANORMALITÀ CHE POTREBBERO PREGIUDICARE LA SICUREZZA DELL’ESERCIZIO E DEI LAVORATORI.

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 trenord pixabay

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