Apertura Metro Milano 24 ore nel weekend: proposta fattibile?
In questi giorni si discute di bilancio di previsione presso il consiglio Comunale di Milano e tra i 1700 emendamenti, spuntano le proposte dei consiglieri della Lega, in merito alla metropolitana, in particolare:
- Metropolitana di Milano aperta 24 ore su 24 nel weekend, nelle notti tra il venerdì e il sabato, e tra il sabato e la domenica;
- Gratuità dei mezzi pubblici dopo le 22 per i giovani under 25.
L’idea dei consiglieri comunali nasce dalla volontà di fare avvicinare la città di Milano alle capitali europee come Londra, Berlino, Barcellona, dove la metropolitana è attiva anche nelle ore serali e notturne.
Sulla proposta interviene l’assessore alla mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli:
“Certamente noi vogliamo aumentare il TPL continuando a fare quello che abbiamo fatto negli ultimi 10 anni con + 9% di km*vettura, in particolare: nel 2010 le linee notturne facevano 135mila km vettura (unità di misura del trasporto pubblico), mentre nel 2019 sono circa 900.000, circa 6 volte tanto.
Negli ultimi anni a fronte di una maggiore richiesta di mobilità al mattino rispetto alla sera, è stato anticipato l’orario di apertura di mezz'ora”.
Continua l’assessore, portando l’attenzione sui costi:
“Nel 2020 ci saranno alcuni potenziamenti e sappiamo che gli stessi sono costosi.
Nel 2020 il Comune di Milano investe 69 milioni di euro per far funzionare il TPL, aumentando le risorse ad ATM di 13 milioni di € rispetto al 2019. Nel frattempo Regione taglia a agenzia MI MB LO PV 3,4 milioni di €. Quindi bene i potenziamenti, ma dobbiamo renderli sostenibili”.
Sull'idea, fa una riflessione anche un macchinista della Atm, DS:
“Per quanto riguarda l’apertura della metro nei fine settimana questa proposta ha un po’ i contorni della propaganda.
Qualora dovesse essere realizzata come ipotizzata, ì il costo per il servizio è già contrattualizzato e chi effettua una prestazione notturna dalle 00.00 alle 6.00, percepirà dai 370 ai 470.00€ lordi, quindi i costi sono già stabiliti da accordi aziendali.
Un nodo critico sulla proposta è garantire la sicurezza sui mezzi pubblici nelle ore serali e di notturna.
Si pone il problema di individuare le forze dell’ordine che devono assicurare: saranno reclutati poliziotti, carabinieri o vigili? Sono incognite molto preoccupanti.
A fronte di un servizio aggiuntivo, occorre fare una seria valutazione non solo della fattibilità economica, ma anche della sicurezza dei lavoratori coinvolti”.
A questo punto non resta che seguire il dibattito in consiglio comunale, per capire come evolverà la proposta.
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