Madame Bovary a Teatro Libero
Ad accogliere il pubblico in scena troviamo una pedana lunga quattro metri e larga cinquanta centimetri dove Emma, la protagonista del romanzo di Gustave Flaubert Madame Bovary percorre in un monologo di circa un’ora, gli attimi fuggevoli di vita dopo essersi avvelenata.
Molto azzeccata la riscrittura di Luciano Colavero che ci presenta una donna, una Madame Bovary, molto contemporanea che attraverso la delusione e soprattutto la noia arriva a comunicarci l’angoscia che oggi attraversa la vita quotidiana di ognuno di noi dove ciò che abbiamo e che tocchiamo spesso non ci soddisfa fino a spingerci alla ricerca della felicità irraggiungibile.
Un’interpretazione decisa e dinamica quella di Chiara Favero che comunica al marito assente tutto il suo malessere e tutta la sua infelicità in modo molto intenso, riuscendo a catturare l’attenzione del pubblico fino a indurci a riflettere su come la vita in ogni momento può prendere delle direzioni diverse.
Un ronzio di mosche, metafora azzeccata del fastidio e della noia di vita, accompagna parte del monologo della nostra moderna Emma Bovary che muovendosi in modo sorprendente sulla pedana di scena, percorre le traiettorie di vita della protagonista che fra debiti e amanti che gli hanno voltato le spalle, la portano al gesto supremo di togliersi la vita.
Bella l’idea di farci sentire attraverso un microfono, il cuore della protagonista che amplifica in modo inaspettato le emozioni che questa la Signora Bovary ci regala.
Consiglio vivamente questo spettacolo soprattutto a chi ha voglia di considerare, riflettendo, che ciò che abbiamo intorno non va mai dato per scontato, anzi spesso è quel che basta per darci serena felicità.
Teatro Libero
Via Savona, 10, Milano
Da sabato 18 a giovedì 23 novembre 2017
Domenica ore 16.00, sabato e giorni feriali ore 21.00
Biglietti: Intero 18 euro, ridotti 13 euro
Per info e prenotazioni tel. 02/8323126 o mail biglietteria@teatrolibero.it