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Museo Alfa Romeo di Arese

alfaromeoIl Museo Alfa Romeo di Arese si estende su un'area di 4000 mq dove si possono ammirare più di 100 automobili che rappresentano quasi la totalità dei modelli prodotti dal 1910 al 1977.

Nelle sale del museo si possono inoltre ammirare circa 15 motori d'aereo costruiti dall'Alfa tra il 1935 e il 1945 e molti modellini e prototipi progettati negli anni.

museo arese 1Un museo bello, ordinato, accogliente, luminoso, pieno di bellissime auto, cariche di gloria e di storia.

Il museo storico dell'Alfa Romeo è ad Arese, in Lombardia, nell’area anni fa occupata dallo stabilimento produttivo dell'Alfa Romeo, vicino all'ex Centro Direzionale.

Ideato da Giuseppe Luraghi, il museo fu inaugurato il 18 dicembre 1976 da Gaetano Cortesi, all'epoca presidente e amministratore delegato dell'Alfa Romeo, per poi essere chiuso nel 2009.

Verso la fine del 2013, grazie agli appassionati e all'interessamento del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, si pensò a una possibile riapertura del complesso nel 2014, poco prima dell'Expo di Milano.

Però, a causa di un contenzioso che vide al centro la Fiat e il Ministero per i beni culturali, la riapertura al pubblico avvenne,  dopo lo svolgimento di lavori di ammodernamento, il 30 giugno 2015, pochi giorni dopo la presentazione della nuova Alfa Romeo Giulia, con la quale il Gruppo FCA ha rilanciato il marchio Alfa Romeo.

Il museo è diviso in sei piani che tra passato, presente e futuro raccontano le imprese di un marchio straordinario, tra le sue vetture, la tecnologia e lo stile, auto che hanno cambiato il design dell’automobile, con vetture e piloti che hanno dettato la competizione in pista, tecnologie che hanno plasmato gli standard dell’innovazione, con bellezza, velocità, solidità e produzione costante.

L’A.L.F.A., poi Alfa Romeo, ha vissuto un’evoluzione legata a diversi periodi storici, spesso scrivendone le regole e, negli anni tra le due guerre, ebbe le pagine più belle dell’automobilismo sportivo, con la grande vittoria della RL alla Targa Florio 1923, poi il Mondiale dominato dalla Gran Premio Tipo P2, mito delle 6C, le sfide delle 8C 2300, i trionfi della Tipo B e le straordinarie monoposto a due motori.

Dopo la guerra ci furono i due Mondiali di Nino Farina e Juan Manuel Fangio a dominare i primi due Campionati del Mondo di Formula 1 con una vettura come l’Alfetta, nata alla fine degli anni Trenta, ma che visse il suo apice nel dopoguerra, con prestazioni senza rivali.

museo arese 2Nel museo le vetture leggendarie dalla 24 HP, prima automobile costruita al Portello, alla 8C Competizione, sogno del nuovo millennio, scandiscono le tappe di una storia prestigiosa, dalle granturismo degli anni Venti e Trenta, la ripresa dopo la Seconda guerra mondiale, le grandi epoche di Giulia e Giulietta e le audaci novità introdotte da Alfetta e Alfasud.

Tra gli stabilimenti in cui i progetti hanno preso forma, ci sono anche le immagini degli uomini che hanno guidato l’azienda, progettato nelle linee dei migliori designer e costruttori delle automobili, scritto la storia. con uno stile unico che rende immortali.

Capolavori dell’Alfa Romeo sono otto vetture, tutte esemplari unici, che hanno rivoluzionato le convenzioni del design e il concetto di estetica, grazie ai progettisti capaci di bilanciare forma e funzione, arte e tecnologia.

Ma il simbolo dell’Alfa Romeo resta la Giulietta, raccontata in una sezione che ne illustra le origini, il progetto e i modelli di un capolavoro che vide diventare Alfa Romeo una grande industria e divenne un sogno per generazioni di automobilisti.

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