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L’Accademia Carrara a Bergamo: dipinti, sculture, stampe e monete

Questa volta desidero proporre ai lettori una interessante visita all’Accademia Carrara di Bergamo.  Prima di entrare nel merito di una descrizione della stessa e delle opere d’arte che si possono visitare, fornisco subito le informazioni necessarie per accedervi.

Gli orari sono i seguenti:

  • Tutti i giorni dalle 9,30 alle 17,30 (chiuso il martedì)
  • Dal 16 giugno 2022 l’orario si modifica così:
    • Lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 18.00
    • Venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00
    • Giorno di chiusura martedì.

Il biglietto d’ingresso intero è di euro 10 – dieci – dai 25 anni in su.

Biglietto ridotto a euro 8 – otto – dai 18 ai 25 anni, per gruppi di adulti, per Docenti delle Scuole di ogni ordine e grado, per Militari dell’Esercito e Forze dell’ordine, per Tesserati al Club Bergamo News Friends. Per persone con disabilità l’accompagnatore non paga il biglietto.

Vi sono poi convenzioni ed elenco di gratuità da consultare prima della prenotazione.madonna con il bambino crivelli

L’Accademia si trova in Piazza Giacomo Carrara, 82 Bergamo. La si può raggiungere, da Milano, in treno dalla Stazione Centrale e da Milano Porta Garibaldi; in autobus tramite l’Autostradale o Terravision; in auto via Autostrada A4 Milano – Venezia uscita Bergamo.

Per informazioni: tel. 035234396-4122097 - info@lacarrara.it  - biglietteria@lacarrara.it

L’Accademia sorge alla fine del Settecento grazie al lascito del conte Giacomo Carrara, storico dell’arte italiana, la cui ricchissima raccolta di dipinti, stampe, disegni ha dato origine al nucleo primario dell’attuale pinacoteca.

Al suo interno i dipinti costituiscono la raccolta più importante, sia per qualità che per numero, raggiungendo quasi le 1800 opere. Gli artisti rappresentati sono molti, tra cui figura il Mantegna, Tiziano, Lotto, Tiepolo, Canaletto, Hayez , Pellizza da Volpedo, Bernini, Ghislandi detto fra Galgario, Baschenis e molti altri.

Le sculture presenti sono 134 e rappresentano un interessante patrimonio scultoreo di scuola toscana rinascimentale, di busti  dell’Ottocento e del primo Novecento.

Altro patrimonio interessante sono i disegni antichi, raccolti dal conte Carrara. Vi sono poi i fogli architettonici dell’architetto e pittore Giacomo Antonio Domenico Quarenghi, e di Giovanni Carnovali detto il Piccio, pittore strettamente legato alla tradizione lombarda del Rinascimento.

Settemilacinquecento sono le stampe presenti all’Accademia Carrara, rappresentate dal Mantegna, Dürer, Canaletto e Piranesi.

Gli appassionati di monete ne possono osservare ben 221 di provenienza greca, romana, medievale e italiane sino all’Ottocento.

Novecentosettantasei sono le medaglie conservate, e vanno dal Quattrocento all’Ottocento, con una prevalenza cinquecentesca. Una raccolta davvero interessante.

Due sono gli archivi storici presenti, consultabili da studiosi e storici, e precisamente:

  • Archivio di Giacomo Carrara, contenente documenti personali datati sino al 1796.
  • Archivio Commissaria, con documenti che vanno dal 1800 al 1960.

Altra presenza interessante è quella della Biblioteca storica con ben 1300 volumi, dal Cinquecento all’Ottocento.accademia carrara bergamo pix

Il Museo custodisce anche una pluralità disparata di oggetti quali mobili, arredi, argenti, orologi da tavolo, oggetti piuttosto rari, calchi Settecenteschi di sigilli antichi, 60 ventagli e 133 peltri.

Il percorso espositivo è organizzato su due piani e sviluppato in 28 sale e ogni sala rappresenta uno spaccato dell’arte pittorica, e non solo, italiana. Un Museo, questo della bella città di Bergamo, che merita una visita a sé stante, riservando in altra giornata la visita alla città Alta.

Val la pena prima di terminare invitare a gustare l’ottima cucina bergamasca, dal tradizionale tagliere di salumi e formaggi, con ben 19 formaggi DOP, per passare ai più noti Casoncelli alla bergamasca, alla Polenta e Osèi, o allo stracotto d’asino. Un buon vino e un dolcetto che lascio scoprire al lettore può ben concludere una piacevole giornata museale in quel di Bergamo.

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