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Gli abiti vestono o travestono? Il punto di vista della Personal Shopper Alessia Foglia

alessia foglia stylist personal shopper photo by marko santoroAlessia ha sempre amato la moda, e, sebbene il destino lavorativo l’avesse portata ad occuparsi d’altro, non ha mai smesso di coltivare la sua passione frequentando un corso per diventare personal shopper e consulente d’immagine (IED Milano) ed aprendo un blog.

La scelta di vivere al massimo l’amore per la moda ha dato i suoi frutti, come dice Alessia "tutto accade per colui che sa attendere", cosi dopo qualche anno la sua passione si è trasformata in una vera e propria professione. Alessia oggi lavora come consulente d’immagine e Personal Shopper oltre ad essere docente di stile e scrivere per diversi magazine online. 

MilanoFree.it ha incontrato Alessia per chiacchierare di stile, shopping e, ovviamente, della nostra città. 

MF: La tua carriera ti ha portato ad una svolta che ha dato sfogo alle tue passioni, quanto ha influito l’aver seguito il corso di personal shopper?

AF: E' stato fondamentale, lo consiglio a chi ha la passione della moda. Ho avuto modo di imparare le nozioni tecniche sulle proporzioni e sull'abbinamento dei colori. Come un architetto, ho imparato a gestire i volumi per esaltare i pregi e minimizzare i difetti. Tecnica indispensabile per scegliere modelli e colori che esaltino la bellezza di ognuno, ma per poter fare il consulente d'immagine serve soprattutto la capacità di entrare in sintonia con il cliente...è molto importante l’aspetto psicologico.

MF: Raccontaci di più...

AF: Partiamo dal valore comunicativo della nostra immagine. La comunicazione non verbale, composta da linguaggio del corpo e abbigliamento, è la parte predominante del messaggio che mandiamo agli altri. 
E' importante che ci sia coerenza tra essere e apparire, altrimenti mandiamo segnali contraddittori e perdiamo di credibilità. Avete presente la ragazza elegante e sexy che alla festa sta in un angolo a braccia conserte? Questo è un esempio lampante di abbigliamento che non corrisponde all'atteggiamento di chi lo indossa.
Ecco perché il mio modo di lavorare, ben lontano da ciò che vediamo nei popolari reality show di styling, parte dal rispetto e dalla scoperta di chi ho di fronte. Il mio obbiettivo è riconoscere ed esaltare le caratteristiche del cliente, la grande soddisfazione del mio lavoro è proprio quella di scoprire la bellezza di ognuno. Bellezza e fascino spesso dissimulati da scelte di stile sbagliate che assomigliano più a travestimenti. Scelte a volte imposte dalle mode o pressioni sociali. Proprio in linea con questa filosofia ho chiamato il mio blog "nothing to amend" (niente da correggere), perché per avere stile non c'è nulla da cambiare, si tratta solo di esprimere la nostra unicità.

MF: Da esperta, cosa ne pensi dello stile delle Milanesi?

AF: Milano è una città famosa per la moda e per le sfilate, ma a dire la verità, le Milanesi sono un po’ troppo conservatrici in fatto di stile. Purtroppo lo shopping milanese è in gran parte concentrato nelle zone canoniche (centro e quadrilatero della moda) e si fa molto riferimento ai brand limitandosi alle grandi firme e al fast fashion. Questo significa che si finisce per comprare tutti le stesse cose ed avere uno stile piuttosto uniformato. Ci sono città, invece, dove camminando per strada si nota tanta voglia di sperimentare e provare nuovi stili: oltre a Parigi dove le donne hanno un allure inimitabile, mi viene in mente Dubai, Berlino e ovviamente Londra.
Invece mi sembra di notare che a Milano si fatica ad uscire dalla confort zone, eppure ci sono tanti negozi interessanti che offrono marchi di nicchia, prodotti di designer emergenti, manufatti artigianali. Personalmente suggerisco questo tipo di shopping alle mie clienti, ho una serie di indirizzi che ho scovato e testato dove acquistare capi unici di alta qualità.

MF: Del vintage cosa ne pensi?

AF: Il vintage è fantastico! I capi di una volta hanno tessuti e fattura di altissima qualità ed inoltre vi garantisce di indossare qualcosa di originale. Unico avvertimento: assicuratevi di reinterpretare  e rinfrescare i vestiti della nonna con un dettaglio contemporaneo, ad esempio un sandalo o una pochette attuali. Anche durante il mio ultimo viaggio a Londra, ho notato che il vintage è sempre più popolare. Anche in questo caso, si tratta di aver voglia di mettersi in gioco e di osare.

MF: Cosa ci racconti della tua città? Se a Milano dovessi fare da guida ad un'amica, dove la porteresti?

AF: Ci sono tanti posti interessanti, ma, oltre ai luoghi classici del turismo meneghino, io la porterei al cimitero monumentale e sicuramente in piazza Gae Aulenti dove si respira un'atmosfera speciale, come se si fosse al centro del mondo. Molto carino è anche il percorso sopra la galleria in Piazza Duomo, da dove si può gustare una suggestiva vista panoramica di Milano.

Vi sono piaciute le dritte di Alessia?

Per scoprire di più, oltre a consultare il suo sito Styleconsultant e il blog Nothintoamend potete sintonizzarvi su Radio 105 per gustarvi le sue pillole di stile, oppure seguirla il mercoledì sera su QVC nella trasmissione AdessoModa (ore 21:00 , canale 32) per consigli pratici di moda e shopping. Infine potete leggere i suoi segreti di bellezza dal sito della rivista Glamour.

Foto a cura di Marko Santoro.

Susanna Pirola

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