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La Stella Cometa: tra storia e leggenda

stella cometaLa Stella di Betlemme, quella che mettiamo nel Presepe o sulla cima dell’albero di Natale o come ornamento sulle chiese o muri esterni delle case, più conosciuta come Stella Cometa che ha indicato ai Re Magi la via per giungere al Bambino Gesù. Ma questa rappresentazione è storia o leggenda?
 
Il primo riferimento è quello che l’Evangelista Matteo riporta (Mt 2,1-12.16), dove afferma: “Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo”. È doveroso precisare che l’affermazione di Matteo non è pellegrina, se consideriamo che anche lo storico Giuseppe Flavio parla di una stella che si era fermata nel cielo di Gerusalemme e di una cometa apparsa in occasione della caduta della città. Egli dice, tratto dal Libro VI – eventi precedenti alla caduta di Gerusalemme – paragrafo 289, “come quando sulla città apparvero un astro a forma di spada e una cometa che durò un anno”.
 
Precisato quanto, è opportuno rispondere alla domanda, cosa è una cometa? È un corpo celeste composto prevalentemente di sostanze volatili ghiacciate che, quando la cometa è in prossimità del Sole, permette il fenomeno della “chioma” e della “coda”. Dobbiamo però ora chiederci la domanda fondamentale, ossia se all’epoca della nascita di Gesù si sia verificato un fenomeno astronomico interpretabile come annuncio della venuta in terra del Messia.
 
Propongo tre ipotesi di studiosi che si sono dedicati a questo problema. (queste ipotesi sono descritte nel libro “Inchiesta su Gesù Bambino” di A. Tornielli).
 
La prima ipotesi ci parla di una Supernova, questa è una stella debole e molto lontana ma che, grazie a una fortissima esplosione, è visibile per anche per mesi e anche in pieno giorno. Interessante la notizia che secondo le antiche cronache cinesi delle “Ventiquattro storie”, una simile stella era brillata in cielo attorno all’anno cinque a.C., questo fatto potrebbe avvalorare lo scritto di Matteo, resta, però, da capire il problema del movimento della stella, come se avesse una via precisa.
 
Una seconda ipotesi è quella che vede una vera e propria Cometa, stella che percorre traiettoria regolare, con aspetti che a volte sono davvero impressionanti e molto luminosi, ricordiamo tutti la famosa cometa di Halley. Potrebbe riferirsi a questa cometa il riferimento dell’Evangelista?
 
La terza ipotesi, pare la più accreditata, è quella che ipotizza una congiunzione di più pianeti. Ad avvalorare quest’ipotesi c’è la conferma che tra l’8 a. C. e il 6 d.C. si è verificata una congiunzione di Giove, Saturno e Marte. Questo evento è riportato anche su tavolette di terracotta dagli astronomi babilonesi. È allora a questo evento che Matteo faceva riferimento? Se poi pensiamo che i Magi erano, molto probabilmente, degli studiosi di astronomia e astrologia, il fatto può benissimo essersi verificato, anche se noi non siamo ancora in grado di dare un’esatta posizione e prova scientifica.
 
Questa è la storia, le leggende, ovviamente, la raccontano in modo diverso e più poeticamente, come quella che la voleva una stella piuttosto umile, e che proprio per questa sua virtù, fu scelta per indicare la via ai Magi.
Un’altra è quella che racconta di quando Giuseppe e Maria cercavano un posto per trascorrere la notte e, non trovandolo, vi ricordate la poesia di Gozzano, “La notte Santa”? si avviarono per la buia campagna in cerca di un riparo, tuttavia la luce era troppo scarsa, allora una piccola stella si accorse di loro e si fece più vicino alla terra, illuminando così il loro cammino. Per questo suo atto di generosità, Gesù Bambino la fornì di una coda luminosissima e di una luce ancora più splendente.
 
Alla Stella Cometa sono state dedicate poesie, filastrocche e canzoni. Una canzone è di Jovanotti, dal titolo Stella Cometa! E che canta così: mi devo allontanare da te, per vederti tutta intera, devo fare finta che non ci sei, per scoprire che sei vera.
 
Allora, dopo tutte queste parole, non dimentichiamo di mettere la nostra stèlla comètta, come si dice a Milano, sulla capanna del presepe o sulla cima dell’albero.
 
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