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Origami rosa irrompono al BEA: sboccia la primavera a Milano

poesie in fioreIl piazzale del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano si è trasformato oggi in un vero e proprio giardino fiorito. Fin qui nulla di poi così strano, se non fosse che siamo a fine novembre e che i fiori in questione sono degli origami rosa nati dai versi della poetessa milanese Alda Merini. Le sue parole hanno preso forma trasformandosi in 5000 splendidi boccioli quasi a volersi contrapporre con forza a questo in(f)verno che bussa alle porte. I fiori rosa hanno rappresentano la primavera come rinascita, non solo stagionale, ma soprattutto personale, per l'animo di tutte quelle donne che ogni giorno subiscono episodi di violenza: lei, una su tutte. 
 
Questa guerrilla, che ha avuto come protagonista l'opera di Alda Merini, scomparsa nel 2009, è stato il nostro contributo per celebrare la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne, ricorrenza caduta il 25 novembre. La nostra scelta è andata in direzione di Alda Merini non solo per il suo forte legame con la città di Milano, ma anche per ricordare la vita della poetessa, esempio di donna che anche se subì le percosse del marito quando tornava a casa ubriaco, non si arrese mai. E' vero che l'impatto delle violenze del marito sulla sensibilità dell'autrice si tradusse in diversi episodi di profonda depressione a cui seguirono internamenti in manicomio, ma nonostante le sofferenze della vita familiare, la vita di Alda Merini è stata ricca d'amore e di gioia. La poetessa è stata in grado di trovare in sé le risorse interiori sufficienti per rielaborare il dolore e trasformarlo in poesia; motivo per il quale le sue poesie non dimenticano mai il dolore, ma lo attraversano fino a trasformarsi in un commuovente inno alla vita.
poesieinfioreposter
 
Per mettere l’accento su questa grande dote di Alda Merini di risbocciare come un fiore a primavera dopo ogni esperienza dolorosa, Milanofree.it in collaborazione con SIAM, Società di Arti e Mestieri di via Santa Marta a Milano, in occasione di Bookcity, ha organizzato questo guerrilla con l'intento di irrompere al Bea Expo Express - dove sono stati premiati i migliori eventi dell'anno - per toccare la sensibilità dei suoi partecipanti.
 
L’evento è stato preceduto da un workshop gratuito dal titolo “Come si realizza una campagna di Guerrilla? Workshop gratuito di marketing non-convenzionale applicato volto alla realizzazione di un progetto per Bookcity”. Questo è stato l’occasione non solo per scoprire (o riscoprire) le basi del marketing non-convenzionale ma anche per partecipare attivamente al progetto, attraverso la creazione degli origami e andando poi sul campo per vedere il piazzale fiorito in rosa. Il workshop ha visto la partecipazione di persone provenienti da realtà molto diverse tra loro: studenti, rappresentanti di grandi studi di comunicazione, fotografi, designer, stiliste, insegnanti, artisti, galleristi. Un vero e proprio mix di energie, idee e pensieri che ci ha resi fieri del lavoro svolto da tutti e delle sinergie che sono andate a crearsi in quelle due ore.
 
Con il campo fiorito MilanoFree.it ha voluto ricordare alla città il valore delle sue radici e cogliere anche l’occasione per rammentare, con rammarico, che dal settembre scorso ha chiuso, per mancanza di fondi, la Casa Museo di Alda Merini - Atelier della parola giovane, che si trova in zona Navigli in via Magolfa 32 e che ora si può visitare solo su prenotazione.
 
origami rosa milanofree
 progetto ideato e realizzato da:
Nicoletta Crisponi 
Mariarosa Petrungaro
Francesca Martinelli
Tiziana Leopizzi
 
con un ringraziamento speciale a SIAM per aver sponsorizzato il progetto e a tutti quelli hanno collaborato:  
Isacco Cicala, Rossella Atzori, Ilaria Senati, Barbara Lozzi, Marta Milasi, Edoardo Colzani, Michele Canziani, Stefano Malvicini,  Paolo Mussi, Valeria Varesco, Enrico Desilvestro, Fabio Fipinger, Kostas Petsos, Ornella Frangella, Saverio Petrungaro, Manuel Petrungaro, Teresa Oddi, Elena Fanoli, Ivana Campestrin, Alessia Senati, Ilaria Scapolo, Santina Marzo e Luca Molinari
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