Milano e il Colosseo Green: rinasce anfiteatro romano tra storia e natura

Tornerà in auge l'antico anfiteatro di Milano grazie ad un progetto ambizioso di recupero urbanistico orientato al green: verrà realizzata un'opera grandiosa sui resti antichi collocati tra via Conca del Naviglio, via De Amicis e via Arena.

Dove ora troviamo il Parco dell'Anfiteatro, tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo fu eretto nell'età imperiale un gigantesco anfiteatro (lungo 155 metri, largo 125 metri e alto 40 metri), in origine simile, per dimensioni e aspetto, al Colosseo, precisamente il terzo più grande d'Europa, dopo quello di Roma e di Capua, capace di ospitare tra i 25 mila e i 30 mila spettatori e tutti gli spettacoli di quell'epoca, come il circo con le belve e i combattimenti sanguinari dei gladiatori. L'anfiteatro rimase in uso fino al quinto secolo, quando fu saccheggiato, poi abbandonato e ridotto a una cava per altre costruzioni.

Le fondamenta di quest'opera vennero rinvenuti grazie agli scavi archeologici cominciati nel 1931 e proseguiti a singhiozzo fino al 1970 (quando furono portati alla luce i sette muri nel settore nord). Negli anni Trenta fu Alda Levi a esplorare inizialmente la zona ma essendo ebrea, le leggi razziali fasciste purtroppo le imposero di interrompere gli studi.

Venendo ai giorni nostri, l'attuale progetto di riqualificazione urbana è stato denominato "Pan, Parco Amphitheatrum Naturae" e sarà ultimato entro il 2022. Dell'opera originaria son stati recuperati le pavimentazione a mattoni e "14 muri radiali delle gradinate della cavea".

Lungo la pianta del Colosseo milanese - tutto intorno alle fondamenta rimaste - cresceranno piante (cespugli e cipressi) che riprodurranno scenograficamente le parti mancanti della prestigiosa struttura.  

Per ridisegnare la pianta interna dell'arena, saranno impiegati 2 chilometri circa di siepi, mentre per la parte più esterna un doppio filare di cipressi. Ci sarà anche una passerella sopraelevata per garantire un ampio sguardo sull'insieme. A lavori eseguiti, verrà consegnato il più grande parco archeologico della città, il nostro Colosseo Green.

La soprintendente dei lavori Antonella Ranaldi ha spiegato al Corriere della Sera che si tratta di "un progetto di land art che rilancerà l'intera zona: una simbiosi tra natura e storia che offrirà a cittadini e turisti una passeggiata che si estenderà su 100mila metri quadrati alla scoperta della Milano romana: dall'anfiteatro, alle Colonne, alla Basilica di San Lorenzo e a Sant'Eustorgio".

 

 

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