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Diabolik a Lucca Comics and Games 2024: The Butterfly Effect

diabolik lucca 2024

The butterfly effect. Una farfalla batte le ali: sarà questo il tema di Lucca Comics & Games 2024, un omaggio all'effetto pervasivo e profondo del fumetto e del gioco sulla cultura popolare contemporanea.

La più grande fiera di settore in Italia e una delle più importanti in Europa si terrà dentro e fuori le mura di Lucca dal 30 ottobre al 3 novembre, con un contorno di mostre aperte già dal 19 ottobre.

Il programma di LuccaCG24 celebrerà anche Giacomo Puccini, di cui quest'anno ricorre il centenario della morte, e omaggerà Diabolik, il celebre antieroe creato dalle sorelle Giussani, con una serie di eventi dedicati.

Gli eventi su Diabolik

Anche Foodmetti torna a Lucca Comics & Games con un Mangister d’eccezione: lo chef Bruno Barbieri. Ospitato all’interno delle ex Scuderie Ducali di Piazza San Romano, Barbieri offrirà al pubblico un’area ristoro gestita dallo chef Cristiano Tomei, oltre a una serie di eventi imperdibili in cui autori e autrici di fumetti vestiranno i panni di cuochi e bartender.

Testimonial d’eccezione per l’edizione 2024 di Foodmetti sarà proprio Barbieri, protagonista della locandina disegnata dall’artista giapponese Peach Momoko e di un albo speciale di Diabolik scritto da Tito Faraci e disegnato da Giuseppe Camuncoli ed Elia Bonetti, distribuito in esclusiva per l’evento.

Appassionato di Diabolik, Barbieri incontrerà il pubblico di Foodmetti durante la presentazione dell’albo e metterà alla prova le doti culinarie degli autori Tito Faraci e Giuseppe Camuncoli in un cooking show dedicato a un piatto degno del Re del Terrore.

Inoltre, Nona Arte sarà presente a Lucca Comics per presentare un artbook, realizzato in collaborazione con Astorina, dedicato ad Altea di Vallenberg. In occasione del 60° anniversario dalla prima apparizione della duchessa, numerosi artisti del mondo del fumetto hanno reinterpretato Altea in un prestigioso cartonato che permette di apprezzare ogni dettaglio di queste opere inedite.

Altea di Vallenberg

Le sorelle Giussani, creatrici di Diabolik, affiancarono presto al protagonista una compagna, Eva Kant, che appare già nel terzo numero della serie. Tuttavia, per ventidue episodi, Ginko rimase senza una controparte femminile, nonostante il crescente desiderio delle lettrici di vedere anche l’ispettore accompagnato da un personaggio con cui identificarsi.

Sensibili alle richieste del pubblico, Angela e Luciana Giussani decisero di introdurre nella serie la duchessa Altea di Vallenberg, fidanzata di Ginko, che appare per la prima volta nel celebre episodio Il grande riscatto (1964). Altea è una figura unica, molto diversa dalle donne incontrate fino ad allora dal Re del Terrore: non teme Diabolik e lo affronta a viso aperto. Determinata a salvare l’onore del Beglait, suo Paese d’origine, Altea non esita a scavalcare la diplomazia e complottare con Ginko per sventare i piani criminali.

Questa collaborazione permette a Ginko e Altea di scoprirsi come coppia, uniti da affinità elettive e da un amore complesso, ostacolato dalle differenze sociali, ma abbastanza solido da superare i limiti imposti dai loro ruoli.

Se Altea si presenta inizialmente come una nobildonna dal carattere forte e dal fondo di snobismo dovuto alle sue origini aristocratiche, nel corso degli anni rivela lati di sé molto più intensi e variegati. Si dimostra impavida infermiera, cospiratrice, avversaria di terroristi e collaboratrice dei servizi segreti del suo Paese, consolidandosi come una delle figure più affascinanti e sfaccettate dell'universo di Diabolik.

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