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Storie di vita e attualità ambientate in Afghanistan

bachaposh"Le ragazze segrete di Kabul" è un'inchiesta giornalistica della scrittrice e produttrice televisica Jenny Nordberg, ex giornalista del  "New York Times" e vincitrice di numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Premio Pulitzer. Questo è il suo primo libro, scritto in Afghanistan, Svezia e Stati Uniti e nato dopo un lungo lavoro investigativo, in un periodo compreso tra il 2009 e il 2014; viene pubblicato per la prima volta in Italia nel settembre 2014 dalla casa editrice Piemme.

Jenny Nordberg è una giornalista che sta svolgendo un lungo lavoro investigativo in Afghanistan, su un fenomeno a noi quasi totalmente sconosciuto, e che coinvolge buona parte della popolazione femminile. In Afghanistan spesso capita che le famiglie siano numerose, e composte da molte bambine. Per una donna partorire bambine viene considerato un qualcosa di cui provare vergogna, che mette sicuramente in cattiva luce l'intera famiglia, compresa quella del marito. Così le madri, per "rimediare" a ciò che la natura ha dato loro, decidono di far travestire una propria figlia da maschio, dalla tenera età fino agli albori dell'adolescenza, quando le bambine di lì a poco si devono sposare: questo è il cosiddetto fenomeno delle bacha posh, che tradotto letteralmente significa "vestita da maschio". Nel momento in cui la trasformazione in maschio prende piede, lo status della bambina cambia radicalmente: essa può studiare, lavorare, o semplicemente camminare per strada senza avere nessuno al seguito, il tutto alla luce del sole; questo travestimento è necessario a risollevare l'onore della famiglia che, senza figli maschi sarebbe compromessa. Jenny, innanzitutto, incontra Azita, moglie, madre e membro del Parlamento Nazionale, a soli trentatré anni. Azita ha quattro figlie femmine, di cui l'ultima, Mahnoush, ha preso poi il nome e l'identità maschile di Mehran, diventando così una bacha posh. La giornalista non può far altro che constatare che non si tratta di casi isolati, ma di una vera e propria pratica diffusa in tutto il Paese. Sono dunque tante queste ragazze nascoste alla luce del sole, maschi agli occhi del mondo, infatti oltre a quella di Azita, Jenny narra le vicende di donne straordinarie come Zahra, Shukria, Nader e Shahed, accomunate dal fatto che anche esse sono state o sono tutt'ora delle bacha posh, ma separate da destini opposti, in un mondo in costante stato di guerra e governato da un opprimente regime patriarcale.

Con "Le ragazze segrete di Kabul" Jenny Nordberg ha dato prova della sua grande capacità di attenzione e passione che mette nel lavoro che fa, nel compiere queste indagini difficili non solo dal punto di vista fisico, in quanto lei stessa si sia sottoposta costantemente a pericoli quotidiani, ma anche da quello emotivo, analizzando il fenomeno delle bacha posh, collegato al tema della segregazione e sottomissione femminile che noi tutti conosciamo. Ma in che modo possiamo dire di conoscere tutto questo? Credo molto come se si trattasse di qualcosa di "leggendario", in quanto relativamente lontano dalla nostra realtà, ma nel momento in cui leggiamo testimonianze a un palmo dal naso, ci rendiamo conto che queste tematiche sono tutt'altro che distanti o appartenenti al passato, sono ancora qui, presenti nel 2014, e tutto ciò ci pone di fronte a una differente prospettiva, senz'altro più consapevole, nei confronti di ciò che succede a chilometri di distanza da noi. A mio avviso questo è un libro assolutamente da leggere, interessante e che fa riflettere, perchè spesso non ci si rende conto di quanto si sia fortunati a vivere nel modo in cui viviamo noi, senza prima avere di fronte queste testimonianze esemplari di persone che lottano con tutte le loro forze fino allo stremo per far valere i propri diritti di donna ma soprattutto di essere umano, che noi spesso diamo per scontati. Non è sicuramente un giallo, o un romanzo alla fine del quale ci si aspetta il colpo di scena che lascerebbe il lettore a bocca aperta, questa è una raccolta di storie di vita vera, molto più avvincente e sicuramente che fa riflettere sulle diverse società, apparentemente lontane dal mondo in cui viviamo.

Si tratta di 388 pagine che danno una maggiore consapevolezza di come si viva in società diverse dalla nostra. Le pagine del libro sono scorrevoli, facili da leggere, e allo stesso tempo la narrazione di tutta l'indagine svolta dalla Nordberg è ricca di dettagli: non vi è un eccesso di patetismo, com'è facile ricadere di fronte a queste tematiche toccanti, ma piuttosto una maggiore presa di coscienza di fronte alle condizioni di vita attuali in Afghanistan. Nonostante il titolo e la tematica, che suggeriscono la lettura del libro a un pubblico prettamente femminile, "Le ragazze segrete di Kabul" è invece un'opera scritta per tutti quanti, non tanto volta allo scopo di commuovere ed emozionare, quanto a quello di informare e far riflettere.

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