Putin: incubo nuova guerra in Europa
L'Europa corre il rischio di un'altra grande guerra. Nel 1939 l'invasione della Polonia da parte della Germania nazista ha attivato la seconda guerra mondiale, oggi ad aggredire l'Ucraina non è Adolf Hitler, ma il Presidente russo Vladimir Putin.
Sotto il suo pugno di ferro, la Russia ha smantellato i veri principi democratici, la corruzione è dilagante, i giornalisti scomodi vengono assassinati, i dissidenti sono incarcerati e tutto viene controllato dal regime che tenta di ripristinare il Grande Impero russo noncurante dei suoi vicini e dell'Occidente che vuol vivere tranquillo.
Putin è un ex membro del KGB che ha definito il collasso dell'Unione Sovietica, la "più grande catastrofe geopolitica del 20° secolo." Il commento rivela le sue intenzioni. Il comunismo sovietico è stato il più grande sistema di omicidio di massa nella storia, responsabile della morte di più di 60 milioni di persone. La disintegrazione dell'Unione Sovietica nel 1991 non è stata una catastrofe, ma l'opposto: una vittoria per la democrazia, l'autodeterminazione nazionale e la civiltà.
Dalle macerie dell'Unione Sovietica è emersa un'Ucraina indipendente. "Nessun altro popolo ha sofferto sotto il dominio di Mosca tanto quanto gli ucraini", dice Gerry Kelebay, professore alla McGill University di Montreal, in Canada, e uno dei maggiori esperti dell'Ucraina.
Nel 1932-1933, il dittatore sovietico Josef Stalin impose una carestia in Ucraina, più di 10 milioni di ucraini sono stati sistematicamente uccisi dalla fame. "Se ogni paese ha guadagnato il diritto di sovranità nazionale, è l'Ucraina", ha detto Kelebay.
Una sovranità conquistata a fatica da Kiev e avvenuta ad un tremendo costo: purtroppo oggi l'Ucraina deve affrontare l'aggressione russa, ancora una volta. Solo che questa volta, non viene da marxisti-leninisti, ma dai filorussi appoggiati dal Cremlino che vogliono destabilizzare la scelta europea di Kiev.
Mosca è in marcia. Dopo aver invaso la Georgia e stabilito il dominio russo sulle regioni secessioniste dell'Ossezia del Sud e dell'Abkhazia, Putin è ora intenzionato a smembrare l'Ucraina. Ricordiamo che in un vertice della NATO Putin aveva detto che l'Ucraina "non è nemmeno un vero Stato," e che gran parte del suo territorio è stato "regalato" da parte della Russia. Putin ha anche avvertito che l'Ucraina avrebbe "cessato di esistere come stato" se fosse entrata nella NATO.
L'Ucraina è come la Georgia, chi cerca di staccarsi dalla stretta autoritaria di Mosca ha i blindati russi sui suoi territori.
Ma l'Ucraina non è la Georgia, è un grande paese che vuole vivere libero dall'aggressore e ricorda ancora molto bene il periodo della dominazione russa. Se Putin dovesse continuare con i suoi propositi ci sarà una resistenza feroce che porterebbe ad una guerra europea visto che sia la Polonia che i paesi baltici, che sono tutti membri della NATO, non la lascerebbero sola.
L'Ucraina per la Nato è un baluardo strategico contro l'espansionismo russo e Mosca vuole disperatamente far deragliare l'integrazione europea poiché uno stato prospero e pluralista ai suoi confini potrebbe fornire una valida alternativa alla dittatura del Cremlino aprendo la strada perché anche i russi chiedano a gran voce i diritti che spettano a ciascun cittadino.
La Russia vuole evidentemente bloccare a tutti i costi l'integrazione europea dell'Ucraina e l'Europa sembra avere le mani legate per la minaccia neanche troppo velata di bloccare il gas per l'UE. Ad appoggiare senza se e senza ma l'Ucraina ci sono gli Stati Uniti e il Regno Unito, oltre agli stati dell'est europa che si sentono essi stessi minacciati dalle politiche del nuovo zar di Mosca.
La minaccia di Putin comunque è ben chiara, ieri in apertura dell'incontro con il leader ucraino Poroshenko ha dichiarato: "Revoca del regime preferenziale per l'export Ucraino" dopo la firma del trattato commerciale con l'Unione a settembre, che potrebbe costare alla Russia 2 miliardi di euro.
Nel frattempo l’ambasciatore americano in Ucraina, Geoffrey R. Pyatt, lancia l’allarme: esiste la possibilità di una controffensiva diretta da Mosca. “Le nuove colonne di tank e veicoli corazzati che hanno attraversato il confine con l’Ucraina indicano che potrebbe essere in atto una controffensiva diretta dalla Russia”. La terza guerra mondiale forse è già iniziata e l'Europa sembra non rendersene conto.
notizia dell'ultim'ora 28/8/2014:
Il presidente ucraino Poroshenko ha dichiarato che la Russia ha messo in atto un'invasione militare dell' Ucraina e ha convocato con urgenza il consiglio nazionale di sicurezza e difesa per decidere le misure da intraprendere. "Ho deciso di annullare un viaggio di lavoro nella in Turchia per il rapido deterioramento delle situazione nella regione di Donetsk, in particolare a Amvrosiyvka e Starobesheve, visto che ha avuto luogo un'invasione da parte di forze russe", ha dichiarato sul sito della presidenza.
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