Milano: l'energia elettrica può essere prodotta dagli odiati dossi
Il sogno di un gruppo di ragazzi, nato nel 2007 fra un’equazione trigonometrica sui banchi universitari e una pinta di birra , oggi è diventato realtà: trasformare l’energia cinetica prodotta dal passaggio delle auto sui dossi rallentatori in energia elettrica.
Lunedì 25 giugno Andrea Pirisi, ingegnere, Massimiliano Nosenzo, imprenditore, e Andrea Mario Corneo, dottore in economia dei mercati finanziari, hanno installato il loro primo vero dosso energetico, detto Lybra, presso l’area parcheggio del centro commerciale Auchan di Rescaldina in provincia di Milano.
“Quello che abbiamo montato oggi è un impianto dimostrativo, quello reale sarà attivo da settembre” ha detto Pirisi, uno dei fondatori di UP Underground Power, gli ideatori di Lybra.
Nel posteggio del centro commerciale rescaldinese troveranno posto due dossi di 10 metri l’uno, in un posto dove un transito medio di 8.500 auto al giorno garantisce una produzione energetica di 100mila KWh ogni anno.
Grazie a una serie di calcoli, un metro di dosso costa circa 7mila euro, gli esperti garantiscono che tra circa 7 anni, ma con la continua salita dei prezzi dell’energia elettrica ne serviranno molto meno, i due dossi saranno in grado di produrre energia gratuitamente.
E fin da subito quest’idea ha interessato il gruppo Auchan, da tempo impegnato nel progetto “Creative Attitude”, volto a stimolare l’innovazione nelle aziende del gruppo in paesi come la Francia e l’Italia.
Il funzionamento del dosso è molto semplice; ogni modulo è lungo circa un metro ed è largo come la carreggiata e possono essere sistemati gli uni vicini agli altri.
I risultati di questo sistema sono notevoli, dalla sicurezza, ottenuta facendo rallentare le auto, all'efficienza, poiché si recupera parte dell’energia che andrebbe dispersa, diminuendo le emissioni di anidride carbonica.
Un risultato non da poco per un progetto partito da molto lontano, per la precisione dallo studio delle boe marine. “Inizialmente avevamo studiato un sistema in grado di ricavare energia dal moto ondoso per ricaricare le boe per le rilevazioni marine” ha spiegato Pirisi. Bello, ma dopo poco tempo si è deciso di cambiare strada “A questo punto abbiamo pensato di applicare lo stesso principio a un dosso rallentatore”
Oggi finalmente quell'intuizione si è realizzata, ma già si studiano altre applicazioni.
“Stiamo collaborando al progetto Uritaxi, la prima compagnia di radio taxi a Roma che utilizzerà energia verde. Il nostro dosso recupererà energia che servirà per ricaricare i taxi elettrici” ha anticipato Pirisi.