Medico di famiglia, normative vigenti
Ogni cittadino iscritto al Servizio Sanitario Regionale – SSN – ha diritto a un medico di medicina generale, conosciuto come medico di base o di famiglia. Per i figli, sino ai 16 anni, si può scegliere il Pediatra di famiglia.
Il rapporto tra il medico di famiglia e il SSN è regolato da accordi collettivi nazionali e regionali. Si individuano due tipi di prestazioni e di rilascio certificati, quelli gratuiti e quelli a pagamento; eccone l'elenco.
Prestazioni e certificati gratuiti:
- visita medica ambulatoriale e domiciliare
- prescrizione di farmaci
- richieste di visite specialistiche e/o di accertamenti diagnostici, sia strumentali che di laboratorio
- proposte di ricovero ospedaliero
- proposte per cure domiciliari in sostituzione al ricovero
- a discrezione, alcune prestazioni di particolare impegno professionale, come ad esempio: suture, rimozioni di punti, vaccini, eccetera.
- le visite ambulatoriali e domiciliari occasionali a persone affette da particolari patologie
- rilascio gratuito dei seguenti certificati medici:
- certificato di idoneità allo svolgimento di attività sportiva non agonistica ma solo in ambito scolastico
- certificato di riammissione a scuola
- certificato di malattia per i lavoratori
Prestazioni e certificati a pagamento:
(deve essere esposta tabella nell'ambulatorio medico)
- certificati di invalidità civile o di infortunio sul lavoro
- certificati di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche
- prestazioni non comprese nei compiti e nelle attività previste dall'accordo collettivo nazionale dei medici, come prestazioni richieste in fasce orarie notturne, prefestive e festive
- visite ambulatoriali e domiciliari occasionali effettuate da un medico di famiglia che non è il proprio
Ricordarsi che il certificato di malattia lo deve inviare, entro 24 ore, il medico direttamente all'INPS. Il lavoratore riceve un numero di protocollo del certificato trasmesso che, se richiesto, deve esibire al datore di lavoro. Il medico di famiglia partecipa a campagne programmate di educazione sanitaria, di prevenzione primaria e secondaria. Partecipa inoltre all'assistenza domiciliare integrata – ADI - , a quella programmata nei confronti dei pazienti non ambulabili – ADP - , all'assistenza domiciliare nei confronti di pazienti ospiti in residenze protette – ADR-.
Questo è quanto in normativa vigente cui attenersi.
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