Matteo Faustini, “Condivivere” le emozioni della musica tra fiaba e realtà

Nella terra dei talenti bresciani che ha dato tanti artisti alla musica italiana spicca un cantautore molto introspettivo, capace di musicare le emozioni più nascoste con testi mai banali e ricercati.
Matteo Faustini è giovane artista bresciano che ha partecipato a diversi concorsi musicali, come Voce The Tunnel di Lodi dove vince il premio della critica consegnato da Andreà Mirò, il festival del comune di Arese dove vince il premio Franco Reitano come miglior inedito.
Nel 2018 inizia a collaborare con Marco Rettani e l’etichetta “Dischi dei sognatori”. Nel 2020 pubblica il primo album “Figli delle Nuvole” raggiungendo il secondo posto nella classifica di Itunes e diventa uno degli album più venduti nella classifica Fimi.
Il punto di svolta è il 2019 dove vince il concorso di Area Sanremo con il brano “Nel bene e nel male”, che gli consente di partecipare al Festival di Sanremo 2020 sella sezione esordienti.
Vince in questa occasione il Premio Lucrezia per la qualità del testo.  Il brano sanremese ha raggiunto a oggi 1,3 milioni di visualizzazioni.
Dopo il suo album di esordio, nel 2022 ha pubblicato il nuovo album “Condivivere”, un progetto discografico che conferma il talento di Matteo Faustini: testi carichi di emozioni, nuove ballad, brani pop e altre novità che scopriamo dalla voce del suo cuore.

In questo nuovo lavoro hai messo 15 tracce e 6 sedute dallo psicologo.  Perché hai messo assieme le due cose? Cosa vuoi comunicare?
E'un album nel quale ho voluto portare non solo dei nuovi brani, ma anche 6 sedute dallo psicologo perché volevo comunicare quello che sento senza pregiudizi e paure.  Aprirsi in questo modo potrebbe provocare delle reazioni negative, ma se io trasmetto un messaggio educato, pulito e sincero non faccio del male a nessuno. Le paure delle critiche ci saranno sempre, ma essere me stesso in quello sento mi fa superare i timori e le preoccupazioni.

Il Girasole Innamorato della Luna è una canzone contro il bullismo.  Perché hai scelto il girasole che di fatti non incontra mai la luna.
Durante la mia esperienza come insegnante a scuola, ho potuto toccare le complesse tematiche che coinvolgono i ragazzi nel loro vissuto quotidiano: bullismo, preconcetti, discriminazioni. Con questo brano ho voluto porre l’attenzione su questo mondo, scegliendo un girasole che gira attorno al sole ed è innamorato della luna. Questo fiore rappresenta me stesso, la mia anima e il mio desiderio di vedere una società diversa, libera dagli schemi e i pregiudizi.

“Solo un po’ di Aria” è una traccia molto introspettiva del tuo album. Più che una canzone, sembra uno stato d’animo nel raccontare e vivere il mondo.  
È una visual audio che ripete il testo in modalità quasi loop nel disco. Tra ogni blocco di canzoni ci sono delle sedute dallo psicologo e questa traccia chiude questo ciclo.  Alla fine di questo percorso io respiro, questo mi dà una sensazione di pace e si conclude il ciclo.

C’è un brano dedicato a tua mamma “Il doppio della mia metà”. Raccontami questa canzone.
E’ brano dedicato alla creatura l’essere umano più vicino a me, che abita nelle stanze del mio cuore. Una ballata con un testo che racconta un vissuto con poesia e amore: “Ogni volta che avevo bisogno del tuo aiuto eri in anticipo, ti prendevi cura del mio battito così mi hai messo l'apparecchio al cuore già da piccolo”.  La sua presenza e la tua esistenza saranno per sempre perché sono il doppio della mia metà!

Autogol, un brano in cui ho sentito la chitarra e più dance.  Tra i vari commenti qualcuno ti ha chiesto” detto perché non canti con leggerezza. Cosa ne pensi?
Nella maggior parte dei miei brani ci sono il pianoforte e gli archi, mentre in questo pezzo c’è una bella chitarra di xxxx. Quando scrivo, lo faccio ascoltando le emozioni che sento e provo in quel momento. Se dovessi farlo, scrivendo quello che gli altri si aspettano la mia musica perderebbe il senso. Sono un cantautore che scrive in modo introspettivo e profondo. In questa fase della mia vita sto scrivendo canzoni più leggere perché è un momento diverso.
 
Nel tuo percorso musicale hai collaborato con gli   Smooth Criminals, una band tributo a Michael Jackson. Come è nato questo progetto?
Il progetto è nato da un consiglio dalla mia ex insegnante di canto che mi aveva proposto di fare un provino con questa band. Abbiamo girato un po’ l’Europa ed è stata bella esperienza che mi ha fatto provare da un lato la bellezza di cantare delle cover, ma dall’altra ha cresciuto in me il desiderio di scrivere delle canzoni e interpretarle.

Quali saranno  le tue prossime date live?
Il 9 giugno saremo Castegnato (BS).  Sarà una bella serata di musica dove presenteremo i miei due album: Figli delle fiabe e Condivivere. L’ingresso sarà gratuito.
Mentre per il periodo estivo stiamo definendo le prossime date, che comunicheremo tramiti i canali social.

Ringraziamo Matteo Faustini per la sua disponibilità nel raccontare la sua musica con le sue note e le forti emozioni che veste in parole e testi. Un artista capace di fare vivere le sue canzoni in un confine sottile tra realtà e fiaba: nel mezzo vive la sua anima.

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