Marco Pedoia: l'Allenatore del plurimedagliato Olimpico e Mondiale di Nuoto Nicolò Martinenghi
MARCO PEDOIA è l’Allenatore del plurimedagliato Olimpico e Mondiale di Nuoto NICOLO’ MARTINENGHI.
37 anni della provincia di Varese ha sempre vissuto e lavorato nell’area geografica dei laghi lombardi del varesotto.
Da atleta nuotatore attento a capire sempre il “perché” di ogni situazione, attenzione questa ereditata anche dal ramo paterno della famiglia abitata soprattutto da Ingegneri, Marco dopo gli studi specialistici in Scienze Motorie da vita al suo percorso professionale nell’ambito degli sport acquatici a soli 22 anni quando ad Arona si mette alla conduzione del nuovo centro sportivo.
Ha la fortuna di assimilare ogni dettaglio della operatività di un centro sportivo natatorio, dalla parte impiantistica, alla gestione del personale passando per la programmazione delle attività.
Questa alta capacità sviluppata in brevissimo tempo lo mette in mostra e viene scelto poco dopo per la conduzione del Centro Sportivo natatorio di Brebbia, la sua iniziale propensione alla “gestione” lo porta inizialmente ad occuparsi del centro in toto, così da fargli affidare la conduzione delle attività agonistiche alla esperta mente del compianto Professor Franco De Franco.
In soli due anni il piccolo vivaio di De Franco si trasforma in un movimento natatorio importante e Pedoia è costretto ad assumere il ruolo di Allenatore della prima squadra.
Ed è così che tra i numerosi “pesciolini” che si affacciano al mondo agonistico dopo la culla di De Franco, compare un ragazzino dalla conformazione morfologica che sembra disegnata in acqua, il fisico del bambino infatti di pari passo con lo sviluppo assume sempre più la forma di una scultura plasmata per lo spostamento rapido in acqua.
Osservando la fluidità del bimbo che si sposta nelle acque si ritorna all’immagine di Jason Momoa nell’interpretazione del film AQUAMAN, e di fatto con il passare degli anni il bimbo di allora diventa fisicamente il sosia dell’attore.
NICOLO’ MARTINENGHI.
Pedoia allora è un giovanissimo Allenatore ed il giovane Nicolò dalle primissime gare nazionali si impone come il migliore.
In quelle condizioni il rischio per l’Allenatore è altissimo: dimostrare ai genitori del bambino che a lui possono affidare la crescita dello stesso.
E’ la sensibilità e l’alto spessore umano della famiglia, dei genitori di Nicolò e del fratello maggiore Jacopo, a far scegliere questo giovane Allenatore, metodico, attento, ricercatore, sensibile ed umanamente discreto.
Hanno individuato la persona secondo loro giusta, a cui affidare il loro bene più prezioso.
E l’hanno fatto a sentire Pedoia, nel miglior modo per consentire la crescita del figlio nello Sport.
In maniera discreta, nel rispetto totale del ruolo dell’Allenatore.
Un valore che dovrebbe essere citato ad esempio questo, soprattutto ai genitori che sono capaci di arrivare a considerare i figli, come delle PROPRIE RISORSE assumendosi a posizioni ridicole di “manager dei propri figli”,
Si!
Esistono genitori che sono capaci di esprimersi così, laddove intravedano qualche potenzialità sportiva nei figli.
Bene fa finalmente oggi il CONI ad iniziare un processo di culturalizzazione sul territorio, della importantissima componente genitoriale nel mondo dello Sport.
Oggi il Campione Martinenghi è uno dei pochissimi nuotatori cresciuti sino al livello planetario accompagnato sin dalle prime bracciate dallo stesso Allenatore!
Il cammino di Coach Pedoia con Martinenghi ed i campioni che lo affiancano via via è inarrestabile lungo il sentiero riservato a pochi del successo internazionale.
I suoi nuotatori Martinenghi e Matteo Rivolta hanno collezionato ad oggi:
- 2 medaglie di bronzo ai Giochi Olimpici
- 7 medaglie d’oro ai Campionati Mondiali
- 6 medaglie d’argento ai Campionati Mondiali
- 6 medaglie di bronzo ai Campionati Mondiali.
Nessun Allenatore in Lombardia vanta un palmares simile!
Cosa ha spinto Pedoia lungo questo cammino?
La PASSIONE e la FAME per la COSTRUZIONE DEL MIGLIORAMENTO continuo dei suoi nuotatori in primis.
Tutti gli ALLENATORI sono dei sognatori questo è risaputo, Marco ha saputo anche applicare metodicamente, scientificamente e con basi umane assolutamente solide un percorso che si plasma e si adatta all’atleta.
“Ogni giorno è diverso” il motto di Pedoia.
La attenta osservazione dei suoi atleti unita alla capacità di elaborare processi adattivi degli stessi lo porta a determinare un feeling importante con i suoi atleti soprattutto nella loro età matura, perché sono sempre più in grado di percepire il CONFORT mentale e fisico che Marco sa generare in loro sia durante la preparazione che durante le competizioni.
A soli 37 anni Pedoia può vantare una esperienza assolutamente internazionale come Allenatore ed è uno dei più giovani nel panorama assoluto mondiale, al punto che ha anche seguito sino al 2022 la rappresentativa italiana che ha partecipato alla INTERNATIONAL SWIMMING LEAGUE di KONSTANTIN GRIGORISHIN nella futuristica visione di un mondo sportivo natatorio capace di generare SPETTACOLO.
La rappresentativa nella quale Pedoia ha affiancato il Coach MATTEO GIUNTA già Allenatore e poi marito di FEDERICA PELLEGRINI è quella degli AQUACENTORIUS composta dai Campioni Internazionali:
Holly Barratt, Martina Caramignoli, Martina Carraro, Arianna Castiglioni, Kathleen Dawson, Elena Di Liddo, Silvia Di Pietro, Holly Hibbott, Maria Kameneva, Fantine Lesaffre, Lidón Muñoz, Rozaliya Nasretdinova, Rika Omoto, Federica Pellegrini,
Alessia Polieri, Laura Taylor, Stefano Ballo, Ilya Borodin, Thomas Ceccon, Matteo Ciampi, Marcelo Chierighini, Leonardo de Deus, Vladislav Grinev, Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi, Chase Kalisz, Arno Kamminga, Radosław Kawęcki, Matteo Rivolta, Simone Sabbioni, Fabio Scozzoli, Szebasztian Szabó.
L’esperienza durante le competizioni della ISL, riporta sempre Pedoia è stata assolutamente formativa ed educativa.
In prima battuta perché abbiamo visto i nuotatori in un contesto che invece dello STRESS per il conseguimento del tempo, ha evidenziato IL DIVERTIMENTO insito nel concetto della sfida, del duello a chi tocca per primo, indipendentemente dal TEMPO.
Concetto questo che dovrebbe stimolare la proposizione dello sport natatorio sin da giovene età.
In secondo luogo perché comunando culture sociali ed educative diei 5 continenti si sono messi in risalto gli aspetti che:
Gli Allenatori Italiani, insieme ai sud americani e spagnoli sono quelli che trasmettono più passione verso questo lavoro e quindi verso la crescita dei ragazzi attraverso lo sport, mentre in altre parti del pianeta questo lavoro è considerato quasi come “timbrare il cartellino”.
I nuotatori stranieri di fronte ad atteggiamenti di così forte attenzione da parte dell’Allenatore sanno DIRE GRAZIE.
Ad ascoltare Pedoia vien da pensare che ben fa oggi la FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO, del DT CESARE BUTINI dopo avere investito per anni nella formazione degli Allenatori su tutto il territorio nazionale a sapere valorizzare il loro lavoro presso il LORO TERRITORIO, senza cercare di centralizzare Allenatori o Atleti.
Perché il valore aggiunto che in ogni realtà locale si determina su tutti, in termini di EQUILIBRIO tra un mondo stressante come lo sport agonistico e la vita quotidiana è fondamentale.