La bottega storica della Ceramica Artistica Lodigiana Vecchia Lodi
Per entrare in un mondo magico basta varcare la soglia della bottega Ceramica Artistica Lodigiana Vecchia Lodi a Lodi.
La bottega all’interno della quale le mani esperte degli artigiani fanno esplodere tutta la bellezza del primo materiale usato dell’uomo per produrre oggetti circa 10.000 anni fa, la ceramica (dal greco antico Kèramos), una terra a base di silicato di alluminio con un colore che può passare dal grigio al rossiccio in base alla presenza di ossido di ferro.
Lo sfarzo di policromia dei decori, il disegno eclettico che raffigura tutti gli elementi più apprezzati dall’anima dell’essere umano, i motivi sia floreali che incentrati su tutti gli elementi della natura, rendono la bottega di Angelo Pisati, Giovanni Minetti e Marialuisa Pisati il più magico luogo della città di Lodi.
Dal 1981 anno della nascita della prestigiosa bottega le forme in ceramica realizzate sono oggi più di 1.000, le creazioni sorgono sia per la spinta geniale delle capacità artistiche degli artigiani che con la finalità di rivalorizzare pezzi e manufatti pregiati custoditi sia in musei che in collezioni private, la bottega, la più grande della intera provincia di Lodi ed una delle maggiori in Lombardia è diventata una vera e propria scuola altamente specializzate e qualificata che annovera tra gli innumerevoli riconoscimenti il “Cavalierato al Merito della Repubblica” e la “Rosa Camuna”.
La città di Lodi peraltro dall’entrata in vigore della legge n. 188 (Gazzetta Ufficiale 1990) “Tutela della ceramica artistica e tradizionale della ceramica italiana di qualità”, è stata inserita, nel 2001, a pieno titolo nelle città di antiche tradizioni ceramistiche tanto da poter fregiarsi del marchio CAT n. 1 (DOC della ceramica).
Sin dalla sua nascita nel 1981 inoltre la bottega Ceramica Artistica Lodigiana osserva le prescrizioni della legge 188, secondo la quale non basta avere dei forni di cottura per fregiarsi del titolo di “Ceramica Vecchia Lodi”, ma occorre dimostrare (come recita l’art. 8) che una produzione “definisce i caratteri fondamentali della ceramica di una zona, con particolare riferimento a modelli, forme, stile e decori ritenuti tipici, alle tecniche di lavorazione e produzione alle materie usate e alla loro provenienza”.
Garanzia del prestigio dei capolavori espressi dalla bottega è il fatto che tutti i pezzi prodotti sono assolutamente unici!
Di magnifica testimonianza le parole del critico ex Vaticanista RAI Giuseppe De Carli:
“una fucina si impone nel settore. La Ceramica Artistica Lodigiana avvia una attività destinata a riprendere il filone della ceramica “Vecchia Lodi”. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il decoro all’italiana e alla francese, il ricorso alla cineseria e infine la cottura a “gran fuoco” in cui il pezzo viene dipinto e posto a cuocere ad elevata temperatura, ne sono i caratteri distintivi. Non si sa se ammirare di più la forma, il decoro o la tecnica di esecuzione”.
Ma Angelo e Giovanni non si sono mai seduti sugli allori e sono sempre andati alla ricerca insieme a Marialuisa di soluzioni artistiche di sempre maggior pregio per le case italiane.
Ma vien da pensare che il valore più alto all’interno della bottega Ceramica Artistica Lodigiana non sia nell’assoluto pregio dei manufatti.
La riflessione automatica nell’esplorare il salone che luccica di splendore artistico è circa il valore di tanta applicazione manuale ed artistica, capacità sempre meno insegnate e conosciute ai giovani i quali invece proprio dall’apprendimento di arti e mestieri, come quella del ceramista saprebbero sviluppare il piacere verso la capacità di creare in ogni campo, perfezionando l’apprezzamento per quanto come esseri umani siamo in grado di realizzare senza ricorrere alla mistificazione dei grandi consumi che per esempio propinano alle masse in nome del mantenimento di un alto tenore di spese, il continuo ricambio di qualsiasi cosa senza pensare alla sistemazione manuale di un qualsiasi articolo.
I numerosi riconoscimenti e partecipazioni ad esposizioni internazionali di seguito riportati certificano la meraviglia di un patrimonio artigianale ed artistico che nulla ha da invidiare ai riconoscimenti per esempio dei più riconosciuti campioni sportivi internazionali.
Con la differenza che le opere create restano.
Alcune presenze espositive
Tokio – “Artigianato “ – 1992
New York – Colombiadi Mostra dell’artigianato italiano – 1992
Atlanta – Gift Show – 1992
Dubay – Quarit 2° Conferenza Europea Artigianato – 1994
Toronto – Canadian National Exhibition Artigianarte – 1997
Tokio – Fiera Italia – 1997
San Pietroburgo (Russia) – “Sotto il cielo di Lombardia” – 1997
Vasteros (Svezia) – “Settimana della cultura Italiana” – 1997
Pechino – “Italia in Cina” ICE – 1997
Città del Messico e Puebla – “La casa del prossimo millennio” – 1999
Buenos Aires – “Argentina Y Italia Paisis en movimiento” – 1999
Milano – “Tavola Imperiale”Ottagono della Galleria “Vittorio Emanuele” - 1999
Berlino – “Interior” Mostra dell’Artigianato europeo – 2000
Lublino (Polonia) – “Italian Style” – 2000
Roma – “Ceramiche d’Italia” sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica – 2001
Vienna – “Progetto Lombardia Design” – 2002
Monza – Mia – “1° Rassegna Ceramica DOC Lombardia” – 2002
Genova – “Tesori di Ceramica” Magazzini del Cotone, Porto Antico – 2003
New York – “I tesori dell’artigianato lombardo” – 2004
Roma – Palazzo Montecitorio, Camera dei Deputati – “Una Tavolata per gli Onorevoli” iniziativa Istituzionale – 2009
Venezia – Mostra “Porta d’Oriente” – 2009
Vilnius – Artigianarte Monza – Lombardia fa Ceramica “Vilnius Capitale Europea della cultura –2009
Brisbane – Sydney – E.M. Ente Mostre di Monza e Brianza – Progetto “White” le eccellenze lombarde artigiane in Australia – 2010
Città del Capo – con la Regione Lombardia – 2011
Budapest – con la Regione Lombrdia – 2011
Torino – Biennale di Venezia, padiglione Italia, per i 150° dell’Unità d’Italia, a cura di Vittorio Sgarbi 2011/2012
Milano- Expo Milano Esposizione Internazionale - 2015